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WRC | Rally Italia Sardegna, ultime interviste di giornata: Loubet, Ciamin ed Ostberg

DA ALGHERO – Dopo la prima giornata del Rally Italia Sardegna abbiamo sentito alcuni piloti per delle dichiarazioni con il senno di poi a seguito di questa tappa che ha rotto il ghiaccio, tra successi ed imprevisti.

In una atmosfera crepuscolare, e dopo un po’ di attesa per noi giornalisti prima di poter parlare con i piloti una volta concluso il giro pomeridiano (cosa che ha fatto saltare la mosca al naso ad un collega non molto paziente di un media estero che se l’è presa, in maniera piuttosto ingiustificabile, con la povera Becs Williams, volto giornalistico del WRC), abbiamo sentito anzitutto Pierre-Louis Loubet, giovane carta di Hyundai Motorsport alle prese con il suo terzo appuntamento nel Mondiale Rally a bordo della i20 Coupé WRC del team 2C-Competition. 

Loubet: “Cercheremo di evitare altri errori”

Il francese ha concluso settimo questa giornata, alle prese con qualche problema di grip nelle prime prove di oggi. Il feeling è poi migliorato? «Sì, questo pomeriggio c’era un feeling migliore, abbiamo cambiato qualche parte della vettura [il paraurti posteriore però è risultato danneggiato dopo la PS5, ndr], e le cose sono andate meglio». A volte sembra che l’unica cosa che impedisca a Loubet di poter far meglio con la sua i20 WRC siano gli errori, che hanno pregiudicato in queste prime uscite forse risultati migliori. Chiediamo al diretto interessato se pensa sia così: «Sì, a volte ci sono questi piccoli errori che ci fanno perdere molto tempo! È un obiettivo fare dei risultati migliori e limitare gli sbagli. Dall’inizio della stagione non siamo stati molto fortunati, perché abbiamo spesso riscontrato dei problemi con la vettura, e non era colpa mia. Non devo sbagliare più, e in questo rally penso di essermi già giocato il mio jolly, e ora lotteremo per fare una buona corsa». Infine, cosa si aspetta il già campione WRC 2 2019 dalla prossima stagione dopo questa che è stata di apprendimento? «Sicuramente di migliorare. Se correrò a Monza quest’anno? Ancora non lo so, ma non mi dispiacerebbe gareggiarci».

Ciamin e il suo ritorno al Rally Italia Sardegna

Spazio quindi ad una rappresentativa Citroen, partendo da uno degli alfieri della C3 R5 nel WRC3, ovvero Nicolas Ciamin, che torna al Rally Italia Sardegna due anni dopo la sua ultima apparizione (allora con la Hyundai i20 R5). «Ho buoni ricordi di quella volta, perché finii terzo nel WRC2, ma non ebbi la velocità che ho avuto oggi, e sono molto felice della giornata che ho disputato in questa giornata», ci dice il giovane francese, attualmente terzo nel WRC3 dopo la prima tappa, a 17 secondi dall’altro pilota su C3 R5 Yohan Rossel e 23,4 dal leader Oliver Solberg. La Citroen C3 R5 sviluppa le tue potenzialità da pilota? «Su sterrato non ho molto con cui compararla, ma comunque sono molto felice di questa auto. Non ho nulla di cui lamentarmi, è molto buona. Con essa posso spingere al meglio, e come si può notare ci sono molte C3 ben piazzate al momento in classifica. Perciò la risposta è sì». Inoltre Ciamin ci ha rivelato che correrà anche ad Ypres, in Belgio, per il penultimo round del WRC 2020. Ma ci sarebbe anche Monza… «Sì, è vero, ma per il momento non so, se ottenessi magari più budget potrei provare a parteciparci. Se potessi, lo farei, ma la priorità ora è Ypres».

Ostberg e la sua giornata complessa al Rally Italia Sardegna

Chiudiamo sempre con Citroen e con il suo rappresentante nel WRC2, ovvero Mads Ostberg, reduce da una mattinata horror perché la sua C3 R5 ha perso la trazione anteriore: di conseguenza il norvegese ha corso le prime quattro PS con un auto che, anziché essere a quattro ruote motrici, era a trazione posteriore, con le ovvie conseguenze sulla sua gara e la sua classifica. Attualmente Ostberg è a cinque minuti di ritardo da Pontus Tidemand, su Skoda Fabia Rally2 Evo, attuale leader e contendente nella classifica del WRC2. Abbiamo chiesto al pilota se lui e il team di tecnici avessero scoperto il motivo dell’inghippo sulla C3 R5: «No, non l’abbiamo scoperto – spiega -, non abbiamo capito perché sia successa una cosa del genere, ma indagheremo più avanti nella nostra base. Sappiamo che c’è stato un problema al semiasse, e abbiamo dovuto correre con questo problema durante la mattinata perché non era prevista la sosta in parco assistenza tra un giro e l’altro. Questo ci ha causato una grande perdita di tempo, e probabilmente la cosa ci ha creato ulteriori problemi questo pomeriggio. Ma stanotte vedremo di risolvere, e domani speriamo in una giornata migliore. Oggi tutto sembrava andare storto».

Ma Ostberg inizia a sentire la pressione del rivale Tidemand? «No», assicura, aggiugendo poi: «Non sono felice del fatto che alcuni piloti possano fare più gare rispetto ad altri. Penso sia un peccato che i regolamenti siano stati impostati così». Infine, dopo aver sfiorato l’opportunità di correre un round del Mondiale Rallycross con la Citroen C3 ERX, rivedremo un giorno Ostberg avvicinarsi alla disciplina? «Sì, perché no, ma sicuramente la mia ambizione principale è con Citroen nel mondo rally, ma se ci saranno delle possibilità di disputare gare rallycross mi farà piacere. E se sarà, correrò ovviamente con la C3 ERX».

Luca Santoro:
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