La seconda mattinata di gara del Rally di Finlandia, ottavo appuntamento del WRC 2022, ha visto Ott Tanak preservare la leadership, ma intanto dietro di lui sono ben tre i piloti di Toyota Gazoo Racing sulla sua scia, tra cui un Kalle Rovanpera che è salito stamane sul podio al terzo posto. Dietro questo gruppo, Hyundai Motorsport si ripresenta con Thierry Neuville, ma ben più distaccato.
La seconda mattinata: Tanak stacca ancora Lappi
Stamattina il programma prevedeva la Päijälä da 20,19 km, la successiva ed inedita Rapsula da 20,56 km (che presenta tratti della Kakaristo, a sua volta erede della mitica Ouninpohja), e poi la Patajoki (13,75km) e la novità della Vekkula (20,65km), da ripetere tutte e quattro nel pomeriggio. Intanto questa prima metà giornata ha riservato un po’ di pioggia, condizione che di solito esalta Rovanpera e così è stato.
Ma andiamo con ordine: Tanak aveva chiuso la giornata di ieri con un vantaggio di 3,8 secondi su un Esapekka Lappi che era riuscito a restringere un po’ il suo ritardo dalla vetta; stamattina l’estone di Hyundai ha di nuovo riallargato la forbice portandola a 9,5 secondi. Tuttavia Tanak è ancora in piena battaglia con la propria i20 N Rally1 ed il bilanciamento non ottimale, cosa che lo ha fatto penare ieri e gli ha impedito di gestirla al meglio oggi.
Rovanpera sul podio
Anche i piloti Toyota hanno faticato con l’assetto in particolare nelle condizioni piovose odierne, a parte Rovanpera che invece ha dato il meglio di sé (pur ammettendo qualche errore e qualche difficoltà di manovra anch’egli) spodestando dal terzo posto il compagno di squadra Elfyn Evans (vincitore della PS11 che ha aperto la mattinata) nella PS12, per poi andare a prendersi altri due scratch e trovarsi alla fine a 12,9 secondi da Tanak e soli 3,4 da Lappi. C’è da dire che oggi Rovanpera non parte per primo sulla strada, aperta invece da Adrien Fourmaux di M-Sport.
Evans quindi scivola al quarto posto a 5 secondi dal podio, asserendo alla fine del giro: «L’auto funziona abbastanza bene, ma diciamo che non si adatta esattamente come un guanto, non puoi farci tutto quello che vuoi». Quinto Neuville a quasi un minuto e mezzo da Tanak, salito di due posizioni nella PS12 ma alle prese con un problema all’assetto del differenziale della propria i20 N Rally1, le cui impostazioni di ieri pomeriggio non si sono potute applicare oggi a causa di una perdita nella componente: ergo, il belga ha dovuto ripristinare l’assetto di venerdì mattina con il quale non si è pero sentito a suo agio. L’obiettivo principale di Neuville comunque sarà quello di tenere a distanza Takamoto Katsuta, sesto a 5,2 secondi dal rivale di Hyundai.
Settimo un costante Pierre-Louis Loubet, della compagine di M-Sport che oggi ha aperto le strade; ottavo il compagno di squadra Gus Greensmith, nono Teemu Suninen, che per Hyundai sta difendendo con la i20 N Rally2 la vetta nel WRC2, e decimo Emil Lindholm sulla Skoda Fabia Rally2 Evo.
Si ritira Breen
Ma stamattina abbiamo avuto un altro ritiro eccellente dopo quello di Oliver Solberg ieri. A farne le spese Craig Breen, punta di M-Sport che stava difendendo la quinta posizione (e lottando per il podio da cui distava una ventina di secondi) quando nella PS12 l’impatto con una roccia seminascosta in un terrapieno su cui è atterrato dopo un salto (arrivandoci un po’ fuori linea) ha distrutto la ruota posteriore destra della sua Puma e la sospensione, forzandolo quindi ad abbandonare per ora la gara. È la terza volta di fila nel WRC 2022 che Breen soffre un ritiro durante la competizione dopo quanto avvenuto al Safari Rally e al Rally Estonia: brutta storia per il capitano designato di M-Sport, team che non ha nascosto una certa amarezza e frustrazione come rivelano le parole di Richard Millener. «Sinceramente, andava troppo veloce», ha affermato il team principal, che pure aveva incoraggiato il proprio pilota ad andare a tutta al Rally di Finlandia. «È stato un errore che non dovrebbe succedere perché è chiaro che se vai largo su quel salto finirai sul terrapieno. Capisco che stia cercando di risalire la china nelle posizioni, ma i ritiri sono dieci volte peggio di qualsiasi altra cosa. Quindi è frustrante».