Dopo la lunga pausa estiva torna il Mondiale WRC e lo fa nella maniera più adrenalinica possibile, ovvero con il Rally di Finlandia. Anche l’edizione 2019 delle prova scandinava su sterrato promette di non discostarsi dall’elemento che lo caratterizza, ovvero l’alta velocità.
Breve storia del Rally Finlandia
Il nono appuntamento del WRC è anche noto come Rally dei 1000 Laghi, come si chiamava all’inizio della sua storia. Nato nel 1951, rientrò poi nel novero degli appuntamenti che formarono il primo Mondiale Rally del 1973. Negli anni Novanta la compagnia finlandese Neste Oyj, impegnata nel settore petrolifero, divenne lo sponsor principale che permane ancora oggi, anche nel titolo della prova (il cui nome ufficiale è proprio Neste Rally Finland). Da round del campionato nazionale a quello mondiale la gara ha conosciuto comunque un dominio dei piloti di casa, con un saldo di 55 vittorie su 68 edizioni. Hannu Mikkola, tra gli anni Sessanta ed Ottanta, e Marcus Grönholm nei Duemila detengono il record di vittorie, sette a testa.
Tra i pochi non finnici a trionfare nell’appuntamento citiamo i soliti noti, ovvero personalità come Carlos Sainz su Toyota Celica e Didier Auriol su Lancia Delta HF nei primi anni Novanta, e più recentemente Sébastien Loeb con la Citroen C4 e poi DS3, capace di vincere tre volte sugli sterrati scandinavi, e Sébastien Ogier con una affermazione ai tempi della Volkswagen. L’anno scorso, infine, ci fu il successo di un Ott Tanak in stato di grazia su Toyota Yaris WRC. Menzione a parte per Kris Meeke, che nel 2016 fece la storia diventando il primo britannico a vincere il Rally di Polonia, in una edizione tra le più veloci nel Mondiale di ogni tempo con medie firmate dall’allora pilota Citroen di 126,52 km/h.
Le caratteristiche del Rally Finlandia
Il Rally di Finlandia non è il più difficile del calendario, perché ogni tappa del WRC ha le proprie spine, ma di sicuro è il più veloce: il sesto appuntamento stagionale su sterrato presenta un tracciato con molto grip, dal fondo liscio ma caratterizzato da molti salti e dossi, per un tasso adrenalinico che fa gola a molti equipaggi. Il GP di Finlandia (come a volte è chiamato) farà andare a tutta i piloti, con vari cambi di ritmo tra sezioni più larghe ed altre più strette e tecniche. Sarà fondamentale il lavoro svolto nelle ricognizioni per redigere le note, viste le alte velocità che si toccheranno poi in gara e che richiedono la massima coordinazione tra conduttore e navigatore, soprattutto nel caso di angoli e curve cieche dopo i salti. Altra difficoltà è legata alla gestione di questi ultimi, perché più è alta la velocità e più c’è il rischio che saltando la vettura si sbilanci troppo sul posteriore rialzando al tempo stesso l’anteriore, con tutti i rischi connessi una volta atterrati anche per quanto riguarda la tenuta su strada del mezzo. Di conseguenza i piloti dovranno frenare prima del salto ed accelerare subito dopo. Infine, la scelta delle gomme virerà principalmente sulle medie, con l’eventuale opzione delle morbide.
Il percorso del Rally Finlandia 2019
L’anno scorso il Rally di Finlandia conobbe un pesante rifacimento, con più del 65% del percorso rinnovato. Dopo una tale opera di stravolgimento, l’edizione 2019 ovviamente riparte da lì introducendo poche novità, nell’ordine di qualche piccola aggiustatina al tracciato. L’unica vera introduzione di quest’anno è la PS di Leustu che si correrà due volte sabato, anche se più che una novità si tratta del ritorno di una speciale già vista nel 2014, e ristabilita identica a com’era.
Situato ancora una volta nella zona della cittadina di Jyväskylä, quartier generale dell’evento, il Rally Finlandia 2019 si sviluppa nel centrosud del Paese. Si comincia dalla riconferma dello shakedown a Vesala, una delle novità dello scorso anno, per poi proseguire nella stessa giornata di giovedì primo agosto con la prima prova speciale, la cittadina Harju, che si disputa proprio a Jyväskylä su un fondo misto.
Venerdì ben dieci prove speciali attenderanno gli equipaggi, con le riconfermate Moksi, Urria, Ässämäki e la Äänekoski leggermente modificata, da ripetere tutte nel pomeriggio. La giornata poi si conclude con il secondo giro della Harju. Sabato la giornata con il chilometraggio più lungo (132,98 km per la precisione) ma con due speciali in meno rispetto al giorno prima: nell’ordine si affronteranno la Jämsa. Pihlajakoski, Päijälä, la Kakaristo nata dalla ceneri dell’iconica Ouninpohja che scrisse la storia del rally ma che venne estromessa dal programma l’anno scorso per motivi di sicurezza, ed infine la Leustu. Si chiude domenica con la Laukaa e la Ruuhimäki da percorrere due volte, quest’ultima valida anche come spettacolare Power Stage conclusiva.
In totale 23 prove speciali e 307,58 km competitivi. Questo il programma del weekend con gli orari italiani:
-Giovedì 1 Agosto
08:00 – Shakedown (Vesala) 4,26 km
18:00 – SS 1 Harju 1 2,31 km
-Venerdì 2 Agosto
05:40 – Service A (Jyväskylä – Paviljonki)
07:18 – SS 2 Oittila 19,34 km
08:21 – SS 3 Moksi 1 20,04 km
09:24 – SS 4 Urria 1 12,28 km
10:16 – SS 5 Ässämäki 1 12,33 km
11:39 – SS 6 Äänekoski 1 7,80 km
12:56 – Service B (Jyväskylä – Paviljonki)
14:24 – SS 7 Moksi 2 20,04 km
15:27 – SS 8 Urria 2 12,28 km
16:19 – SS 9 Ässämäki 2 12,33 km
17:42 – SS 10 Äänekoski 2 7,80 km
19:00 – SS 11 Harju 2 2,31 km 19:30 – Service C (Jyväskylä – Pailjonki)
-Sabato 3 Agosto
05:25 – Service D (Jyväskylä – Paviljonki)
07:08 – SS 12 Pihlajakoski 1 14,42 km
08:10 – SS 13 Päijälä 1 22,87 km
09:08 – SS 14 Kakaristo 1 18,70 km 10:34 – SS 15 Leustu 1 10,50 km
12:00 – Service E (Jyväskylä – Paviljonki)
14:08 – SS 16 Pihlajakoski 2 14,42 km
15:10 – SS 17 Päijälä 2 22,87 km
16:08 – SS 18 Kakaristo 2 18,70 km 17:34 – SS 19 Leustu 2 10,50 km
18:47 – Service F (Jyväskylä – Paviljonki)
-Domenica 4 Agosto
06:30 – Service G (Jyväskylä – Paviljonki)
07:38 – SS 20 Laukaa 1 11,75 km
08:38 – SS 21 Ruuhimäki 1 11,12 km 08:38
10:01 – SS 22 Laukaa 2 11,75 km
12:18 – SS 23 Ruuhimäki 2 [Power Stage] 11,12 km
13:21 – Service H (Jyväskylä – Paviljonki)
Rally Finlandia 2019: come vederlo
Anche il Rally di Finlandia sarà visibile, con le selezionate prove speciali in diretta e gli highlights, sulla piattaforma streaming di DAZN. In alternativa, il web offre l’opportunità di seguire i momenti più salienti del nono round del WRC su Red Bull TV, raggiungibile sul sito, oppure sul canale ufficiale del campionato (però a pagamento, con un canone mensile) WRC + All Live, che propone comunque l’offerta più ampia con contenuti che spaziano dalle dirette alle camera car passando per le conferenze stampa, interviste e via discorrendo.
Rally Finlandia 2019: i protagonisti a bordo delle WRC Plus
Al Rally di Finlandia 2019 vedremo al via 65 equipaggi confermati, in linea con i precedenti appuntamenti prima della sbornia di partecipanti tra WRC ed altri campionati del Rally Italia Sardegna.
Per quanto riguarda le quattro grandi case costruttrici in lotta per il titolo maggiore, abbiamo già approfondito la situazione in casa Hyundai Motorsport, attualmente leader con 242 punti, e Citroen Racing, terza ma con Sébastien Ogier secondo tra i piloti a quattro punti dal primatista Ott Tanak (il podio provvisorio dei pretendenti alla corona di campione mondiale è chiuso da Thierry Neuville, a sette lunghezze dall’estone); da ricordare inoltre che due anni fa vinse nella gara di casa Esapekka Lappi, oggi con la casa francese.
L’anno scorso la prova scandinava fu invece appannaggio di Tanak e del copilota Martin Järveoja: gli alfieri di Toyota Gazoo Racing iniziarono così una tripletta che li portò infatti a vincere i successivi due appuntamenti del WRC, incutendo un po’ di timore agli avversari in ottica titolo e contribuendo all’alloro tra i costruttori per Toyota. Oggi l’estone comanda in classifica, nonostante lo sconvolgente e perturbante finale al precedente Rally Italia Sardegna, dove una vittoria scontata fu bruciata nei chilometri iniziali della conclusiva Power Stage.
L’estone, in ogni caso, è reduce da una prima parte di stagione che conferma il suo ruolo di serio pretendente al trionfo iridato, il primo della sua carriera. Al di là della classifica e al netto di qualche inciampo (tra forature, problemi elettrici che hanno letteralmente spento l’auto ed altre pinzillacchere che hanno messo un po’ in crisi anche gli altri equipaggi Toyota), le prestazioni del pilota sulla Yaris WRC sono state quasi sempre notevoli, conducendo in testa nella prove speciali più spesso dei suoi diretti avversari e mettendo a segno un numero incredibile di tempi più veloci. Il fatto che adesso affronti quegli stessi appuntamenti che l’anno scorso l’hanno visto gran protagonista, aggiunto al dominio senza problemi nella prova di casa al Rally Estonia di inizio mese (su strade simili a quelle finniche), rende Tanak il favorito numero uno del nono round del WRC.
Le prestazioni altalenanti ma nel complesso buone dei compagni di squadra hanno contribuito inoltre al secondo posto di Toyota tra i costruttori, a 44 punti da Hyundai. Se da un lato Kris Meeke è riuscito ad acclimatarsi con la vettura con cui ha debuttato quest’anno e con il nuovo navigatore Seb Marshall, facendo dimenticare la sinistra fama di sfasciacarrozze che lo aveva adombrato ultimamente, Jari-Matti Latvala resta un passo indietro. Due soli quinti posti come migliori risultati nella prima parte di stagione, seguiti da piazzamenti non esaltanti dovuti anche alla sfortuna sono il bilancio della metà stagione del finlandese, che spera di raddrizzare la situazione nell’evento di casa che in passato vinse tre volte (l’ultima nel 2015).
Chiudiamo la rassegna sulle quattro grandi case che schierano le WRC Plus con M-Sport Ford, un po’ la cenerentola del gruppo, se non altro perché è capitata in un momento storico in cui non è che sia lei la più debole, sono gli altri team ad essere più forti. La squadra è quarta in classifica così come il suo pilota di punta nei piazzamenti, Elfyn Evans, a 65 lunghezze dal podio. Tra l’altro, il gallese non sarà al via del Rally di Finlandia per i postumi di una botta alla schiena rimediata al Rally Estonia, perciò la sua Fiesta WRC verrà data in consegna a Gus Greensmith, solitamente impegnato nel WRC2 Pro con la versione R5. Il britannico così avrà l’opportunità di utilizzare per la seconda volta la vettura maggiore dopo averla provata al Rally del Portogallo di quest’anno.
M-Sport ovviamente schiererà Teemu Suninen, autore di buone prestazioni quest’anno specialmente in Svezia (poi rovinate dalla sfortuna), Portogallo e soprattutto al Rally Italia Sardegna, dove ha conquistato il suo miglior risultato stagionale (e della carriera sino ad ora) con un secondo posto. Ma il team di Richard Millener triplica i suoi sforzi schierano in Finlandia una terza Fiesta WRC, affidata al rientrante nel Mondiale Hayden Paddon, a rappresentare uno dei due ritorni nel campionato assieme a Craig Breen, che guiderà invece la terza Hyundai i20 Coupé WRC.
Rally Finlandia 2019: i protagonisti nel WRC2
Nel WRC2 Pro spicca l’assenza di Mads Ostberg, che avrebbe corso altrimenti il suo quattordicesimo Rally di Finlandia. Il norvegese è stato “vittima” delle esigenze tecniche e di sviluppo di Citroen, che necessita tempo per mettere ulteriormente a punto la vettura. La start list della categoria si compone così di tre equipaggi considerata l’improvvisa promozione di Greensmith, con l’immancabile leader Kalle Rovanpera, il giovanissimo pilota su Skoda Fabia R5 conteso per il prossimo anno dalle maggiori case costruttrici, in primis Toyota; poi al via anche Eerik Pietarinen, anch’egli su Fabia ed Eric Camilli sulla nuova Ford Fiesta R5 (che debutta in un contesto mondiale vero e proprio).
Nel WRC2 dove negli ultimi tempi abbiamo assistito a delle defezioni di peso (ad esempio Emil Bergkvist), spicca in Finlandia la presenza del vincitore di categoria al Rally Italia Sardegna 2019 Pierre-Louis Loubet,su Skoda Fabia R5, che cercherà di prendersi la leadership del WRC2 occupata, con un vantaggio sul francese di soli due punti, da Benito Guerra che sarà invece assente in Scandinavia. Al via anche altri nove piloti, tra cui Takamoto Katsuta, Nikolay Gryazin (reduce dall’incursione al Rally di Roma Capitale), Henning Solberg, Paulo Nobre, Emil Lindholm, Johan Kristoffersson, Jari Huttunen, Tomi Tukiainen e Grégoire Munster.
Infine, torna l’appuntamento con lo Junior WRC con ben quattordici equipaggi. Assente l’attuale leader Jan Solans, costretto a dover interrompere per motivi economici la sua avventura nel campionato 2019 ma che spera di correre nella gara di casa in Catalogna, budget permettendo; ci sarà invece l’attuale secondo in classifica, Tom Kristensson, e a seguire tutti gli altri tra cui il nostro Enrico Oldrati. A proposito di italiani, nella RC2 troveremo Mauro Miele, che esordisce nella classe con Luca Beltrame, entrambi sulla Fabia R5.