Una rondine non fa certo primavera, ma intanto Kalle Rovanpera dopo aver svettato con il miglior tempo nello shakedown di stamattina ha concesso il bis nella prima prova speciale del Rally Estonia, settimo appuntamento del WRC 2021.
Rovanpera vince la PS1, ma Breen è vicinissimo (e non solo lui)
Sarà che gli sterrati di questa gara sono simili a quelli di casa in Finlandia, cioè veloci e ricchi di salti, o sarà forse la voglia di riscattarsi dopo gli ultimi round del Mondiale che per il giovane alfiere di Toyota Gazoo Racing sono andati un po’ a scatafascio: fatto sta che il pilota conquista il miglior tempo nella Visit Estonia Tartu 1 da 1,64 km, nei pressi del parco assistenza situato nella base di Raadi. «Questo è uno dei rally in cui mi piace guidare e dove mi piace spingere, quindi speriamo di poter combattere», ha commentato Rovanpera dopo la sua prova.
Secondo posto per Craig Breen, che al Rally Estonia 2020 si aggiudicò la piazza d’onore: l’irlandese di Hyundai Motorsport (che si vocifera possa accasarsi nel 2022 in M-Sport, ma sembra sia solo una boutade) torna a correre su terra proprio da quella gara, e inizia subito al meglio piazzandosi ad un solo decimo di ritardo dal rivale di Toyota. Bene anche Teemu Suninen, che riprende la Ford Fiesta WRC di M-Sport che sempre più spesso sta cedendo al compagno di squadra impegnato in teoria nel WRC2 (ovvero Adrien Fourmaux), e che conclude al terzo posto della PS1 a 4 decimi da Rovanpera.
I piloti sulle Rally2 nei primi posti della PS1
E sorprende il quarto, quinto e sesto posto assoluto, occupati nell’ordine da Mads Ostberg, Jari Huttunen ed il campione europeo ERC regnante Alexey Lukyanuk, tutti su vetture Rally2 quindi di un gradino più basso rispetto alle World Rally Car Plus, ed in competizione nel WRC2 e nel WRC3. I piloti rispettivamente su Citroen C3, Hyundai i20 e Skoda Fabia Evo hanno invece messo a segno una prestazione eccellente, evidentemente esaltata dal tipo di strade in Estonia, e concludono tutti a 6 decimi da Rovanpera: stesso ritardo anche per Gus Greensmith, su Fiesta WRC e settimo classificato.
Tanak, Neuville, Ogier ed Evans in coda
L’idolo di casa Ott Tanak, vincitore in particolare delle ultime tre edizioni del rally inclusa la più recente, chiude ottavo a 9 decimi di secondo: stesso ritardo per il compagno di squadra in Hyundai Motorsport Thierry Neuville.
Chiude la top ten l’attuale leader del WRC, quindi chiamato ad aprire le strade tra oggi e domani, cioè Sébastien Ogier, che accusa difficoltà di grip su un fondo scivoloso ed ottiene un gap dal compagno di team Rovanpera di 1,2 secondi. Piccolo brivido per Takamoto Katsuta, che fa slittare un po’ troppo la sua Toyota Yaris WRC in un curva stretta a destra, e si posiziona 15esimo a 1,9 secondi. Parte male il 100esimo appuntamento WRC in carriera per Elfyn Evans, che non va oltre il 19esimo posto a 3,2 secondi (come vediamo comunque i distacchi tra i primi venti sono molto contenuti vista la natura veloce di questo rally). Staccato di un decimo di secondo dal gallese Pierre-Louis Loubet, che scottato dagli innumerevoli errori compiuti nella prima parte di stagione ha preferito una condotta cauta con la sua Hyundai i20 Coupé WRC di 2C-Competition per evitare drammi.
Nel WRC2 ovviamente svetta Ostberg, seguito da Huttunen e da Andreas Mikkelsen a 1,1 secondi. Nel WRC3, ça va sans dire, troviamo in testa Lukyanuk. Domani si entra nel vivo della gara con la prima giornata vera e propria: qui tutti i dettagli con gli orari delle prove speciali.
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing