Con il Rally Estonia di questo fine settimana assisteremo al rientro di Hayden Paddon nel WRC, passando dalla porta del WRC2 per essere precisi. Il pilota neozelandese ripartirà dalla Hyundai i20 N Rally2, dopo l’allenamento al Rally Liepāja di inizio luglio per cominciare a riprendere confidenza con gli sterrati, affrontati per la prima volta con la vettura e molto simili a quelli estoni.
Paddon: “Non puntiamo alla vittoria nel WRC2 quest’anno”
Con al proprio fianco John Kennard per le note, Paddon inizierà un programma parziale nel campionato del mondo rally per poi impegnarsi in uno più completo e sistematico il prossimo anno, sempre nel WRC2. Un passo per volta però, come ha riconosciuto l’ex pilota ufficiale di Hyundai Motorsport da tre anni lontano dal WRC (a parte qualche sparuta apparizione): «Non c’è alcuna pressione, questa è il bello di poter correre con la tua squadra, anche se ovviamente rappresentiamo i nostri partner e tutti noi lavoreremo per vincere. Ma al tempo stesso sappiamo qual è il nostro piano quest’anno e non è certo la vittoria del WRC2», ha ammesso su DirtFish.
“Non abbiamo pressioni”
Il campione nazionale neozelandese ha quindi illustrato: «Il nostro piano non è quello di mettere a repentaglio il nostro programma del 2022, ma di darci le migliori possibilità per il prossimo anno, quindi per farlo stiamo adottando un approccio molto graduale. Non rispondo ad un manager o ad un dirigente che mi chiede di fare risultati. Lo stiamo facendo esclusivamente per noi stessi e penso che sia una buona mentalità, ed è un approccio più rilassato ai rally. Ovviamente vogliamo fare sempre un buon lavoro e io sono una persona abbastanza competitiva, ma al tempo stesso possiamo tenere sotto controllo le nostre aspettative senza troppe pressioni».
Insomma, ogni appuntamento corso da Paddon in questa stagione (in tutto tre gare, con Finlandia ed ovviamente Nuova Zelanda in programma) gli servirà per allenarsi al meglio, stabilire il feeling con la i20 N Rally2 che sta appena iniziando a conoscere e riprendere la mano nel WRC. «Essere troppo presi dai risultati o dalle prestazioni in questa fase iniziale probabilmente ci condurrebbe su una strada che non vogliamo percorrere», ha proseguito, ben sapendo che sarà come dover imparare tutto da capo contro un campo avversario fatto di piloti esperti con le Rally2 e di alto livello, mentre negli ultimi anni Paddon si è concentrato quasi del tutto sulle gare dell’emisfero australe. «Tutti qui in Europa hanno giovato della competizione tra di loro per andare più veloci negli ultimi tre anni. In Nuova Zelanda il livello agonistico è buono, ma per noi è una mentalità molto diversa perché spesso i rally in Nuova Zelanda li possiamo solo perdere, e quando hai quella mentalità nella tua guida certamente hai un approccio un po’ più cauto. Qui in Europa no, devi essere sempre proattivo, quindi devi spingerti oltre», ha spiegato il pilota.
“Non credo che vinceremo nel WRC2 in Estonia”
Infine, sul Rally Estonia affrontato l’ultima volta nel 2018, ottenendo un secondo posto con la Hyundai i20 Coupé WRC, Paddon ha messo in chiaro che difficilmente replicherà un risultato simile nel fine settimana nel WRC2: «Non credo che vinceremo: bisogna considerare i piloti privati abituali, non puoi sottovalutare le persone in gara e di buon livello, i giovani piloti e quelli esperti. Non mi aspetto in alcun modo di poter essere subito sul loro piano, quindi le nostre aspettative sono abbastanza dimensionate».