Tutto pronto per il Rally Estonia, settimo appuntamento del WRC 2022 che si disputerà il prossimo 21-24 luglio. Dagli sterrati durissimi, tecnici ed implacabili delle precedenti gare, che necessitavano forse più di sangue freddo che di pure prestazioni, si passa a strade su terra più veloci e scorrevoli. E Hyundai Motorsport confida nel raddrizzare la barra di una stagione che non sta andando proprio bene, a parte qualche lampo isolato.
Tanak torna nel suo rally di casa
La squadra è reduce da un Safari Rally semidisastroso, che ha fatto precipitare il team di Alzenau nello sprofondo dopo l’illusione della vittoria di Ott Tanak al Rally Italia Sardegna. Con 62 punti da recuperare nella classifica Costruttori rispetto agli attuali leader del campionato Toyota Gazoo Racing, bisogna sperare in una inversione di marcia nel punto debole della i20 N Rally1, ovvero l’affidabilità. Conforta in casa Hyundai sapere che l’Estonia privilegia in genere più le prestazioni, ed inoltre è il rally di casa di Tanak, qui vincitore nel 2014, 2018 e 2020 (ma l’anno scorso trionfò, tanto per cambiare, Toyota con Kalle Rovanpera). «Il Rally Estonia è sempre un grande evento», ha dichiarato il pilota. «Per la prima volta quest’anno percorreremo strade più scorrevoli e veloci, quindi mi aspetto che sia entusiasmante, ma dobbiamo anche assicurarci di tirare fuori tutte le prestazioni e la velocità possibili dalla vettura. Sarà una grande sfida e dovremo essere veloci fin dall’inizio. La parte migliore per me è che non devo viaggiare! È anche bello avere un rally a casa perché abbiamo intorno a noi i fan meravigliosi e quelli nelle vicinanze. Ma non c’è pressione ulteriore, vogliamo solo ottenere più punti possibili. Faremo del nostro meglio e faremo tutto il possibile per finire nelle prime posizioni».
Neuville punta ad un altro podio
Thierry Neuville, terzo lo scorso anno e in cerca di risposte positive dalla i20 N Rally1 in termini di affidabilità, ha aggiunto: «Il Rally Estonia è uno degli eventi più veloci del calendario, e anche l’evento di casa di Ott, quindi è una gara in cui vogliamo dimostrare di essere forti ed ottenere buoni risultati. Personalmente, è un rally che mi piace. La prima volta è stata un po’ difficile [nel 2020 dovette ritirarsi nella PS17, ndr], ma una volta che conosci le strade comincia a piacerti di più. Questo perché le velocità sono molto elevate, quindi aiuta conoscere le condizioni ed il terreno. È molto simile in termini di assetto al Rally di Finlandia, poiché entrambi hanno strade veloci che sono generalmente pianeggianti. In Estonia la superficie è un po’ più morbida della Finlandia, e diventa più solcata al secondo passaggio e anche i salti sono più grandi e veloci. Sono stato in grado di finire sul podio nel 2021, quindi spero di poter fare lo stesso anche quest’anno».
Solberg: “Non vedevo l’ora di correre in Estonia”
Sulla terza i20 N Rally1 ci sarà Oliver Solberg, che vinse in particolare l’Estonia nel 2020 nella categoria del WRC2, allora con la Volkswagen Polo GTI R5: «Il Rally Estonia è l’evento che attendevo di più durante tutto l’anno», ha spiegato lo svedese. «È una gara che ho affrontato molte volte in precedenza e sono stato in grado di vincere due volte. Spero di poter lottare per il podio, questo è il mio obiettivo personale per il prossimo weekend. È un evento molto complicato con molti salti. È anche molto veloce ed è la prima volta che gareggio con queste vetture ibride, quindi sarà una sfida differente. Ho guidato così tanto in Estonia che sembra quasi il mio secondo Paese, quindi mi sento molto a mio agio. Nel secondo giro le strade possono diventare molto dissestate, quindi è necessaria un’auto facile da guidare e con una buona trazione. Ma la cosa principale di cui hai bisogno è semplicemente tenere il piede ben piantato sull’acceleratore!».
Torna il team impegnato nel WRC2
Hyundai poi schiererà i suoi due alfieri per il WRC2 con i rispettivi copiloti, ovvero Teemu Suninen (che da qualche anno ha casa proprio in Estonia) e Fabrizio Zaldivar. Il vicedirettore del team Julien Moncet al tal riguardo ha illustrato: «I risultati che i nostri due equipaggi WRC2 hanno prodotto in questa stagione non hanno rispecchiato il ritmo mostrato dalla Hyundai i20 N Rally2, sia al Rally di Portogallo [ritiro per Suninen sprecando una vittoria alla portata di mano, 14esimo Zaldivar, ndr] che al Rally Italia Sardegna [22esimo Zaldivar, 25esimo Suninen, ndr]. Sulla base della loro prestazione in Portogallo, dove hanno vinto 12 prove su sterrato, ci auguriamo che Teemu e Mikko [Markkula, il copilota, ndr] possano essere veloci su un terreno simile e lottare per la vittoria in Estonia. Per Fabrizio l’obiettivo sarà quello di mettersi a proprio agio con il nuovo copilota Marcelo Der Ohannesian. Ogni prova sarà preziosa per entrambi mentre lavoreranno insieme per trovare il loro limite con l’auto. Il nostro obiettivo è avere un fine settimana pulito e competitivo e ottenere il nostro primo podio WRC2 della stagione».
“La Hyundai i20 N Rally1 ha dimostrato di essere veloce su terra”
Allargando il discorso invece al team ufficiale sulle Rally1, Moncet ha poi spiegato: «Anche se ci abbiamo gareggiato solo due volte, il Rally Estonia è un evento di cui serbiamo ottimi ricordi. In particolare è stato il luogo della prima vittoria di Ott e Martijn [Järveoja, il copilota, ndr] con Hyundai Motorsport, uno dei quattro podi che abbiamo ottenuto in Estonia dal 2020. La nostra speranza è di poter continuare questa forma quest’anno e riprenderci dal difficile weekend che abbiamo vissuto in Kenya. Per tutta la stagione la Hyundai i20 N Rally1 ha mostrato molta velocità sulla terra e prevediamo che il prossimo fine settimana non sarà diverso. L’obiettivo, come sempre, è lottare per la vittoria ed ottenere più punti possibili per il campionato. Anche se il distacco dalla vetta della classifica è abbastanza ampio, non ci arrenderemo mai».
Ma nel team si agitano malumori e manovre per cambiare gli assetti organizzativi
Eppure circolano strane voci sul clima che si respira in Hyundai Motorsport. Che ci sia tensione, è facile arrivarci visti i risultati deludenti di questa stagione, così come destano preoccupazione le citate falle nell’affidabilità della i20 N Rally1, su cui pesa il peccato originale di uno sviluppo partito in ritardo. Ma secondo un ben informato come David Evans di DirtFish, all’interno del team si agitano manovre più o meno segrete per spingere (o convincere, fate voi) il garbato e placido Moncet a lasciare l’incarico di team principal de facto e tornare al ruolo che sapeva svolgere al meglio, ovvero responsabile del powertrain. Evans parla anche di un incontro tra i due capitani Neuville e Tanak con lo stato maggiore del marchio coreano, avvenuto a Francoforte questa settimana e dove il vicedirettore della squadra non era presente. Le cose staranno davvero così?
Rinnovata la partnership tra Hyundai Motorsport e Shell
Intanto, Hyundai Motorsport ha incassato il rinnovo per altri tre anni della collaborazione con lo storico partner Shell, al suo fianco sin dall’inizio dell’avventura nel WRC del team nel 2014. Il presidente di Hyundai Sean Kim ha commentato: «Questo prolungamento della nostra partnership per tre anni è la prova della solidità del nostro rapporto di lavoro. Sebbene le nostre due società condividano una relazione aziendale, la nostra collaborazione per il WRC è focalizzata sullo sviluppo tecnico. Negli ultimi anni abbiamo subito due importanti modifiche ai regolamenti, la prima nel 2017 e di nuovo in questa stagione. Shell è stata con noi in ogni fase di questo processo. Hanno giocato un ruolo chiave in entrambi i nostri titoli nel campionato del mondo e siamo entusiasti di continuare questa partnership di successo nella nuova era ibrida. È qualcosa di più della semplice sponsorizzazione presente nel nome del team Hyundai Shell Mobis World Rally, è una vera collaborazione tecnica».