La prima mattinata del Rally Estonia 2022 è stata dominata da Elfyn Evans, che ha conquistato i migliori tempi nelle quattro prove di apertura di oggi e che si ripeteranno nel pomeriggio (qui per i dettagli e gli orari italiani). L’alfiere di Toyota Gazoo Racing è partito con il piede giusto nel settimo appuntamento del WRC 2022 dopo una buona prestazione nel prologo della PS1 corsa ieri, confermandosi ulteriormente oggi quando gli equipaggi hanno incominciato ad affrontare gli sterrati rapidi e ricchi di salti dell’Estonia con le PS di Peipsääre, la più lunga con i suoi 24,35 km, la Mustvee da 17,09 km, la Raanitsa da 21,45 km e la Vastsemõisa d 6,70 km.
Penalità per Ott Tanak
Evans quindi è al momento in testa con 18,7 secondi sul compagno di squadra nonché attuale leader del WRC – e quindi chiamato ad aprire le strade odierne – Kalle Rovanpera. Sarebbe dovuto esserci al suo posto la gloria locale Ott Tanak, ma il pilota di Hyundai Motorsport è sceso al terzo gradino del podio provvisorio, a causa di una penalità di 10 secondi per non aver utilizzato la modalità elettrica della propria i20 N Rally1 ibrida nei tratti di collegamento dove è obbligatorio sfruttare questo tipo di alimentazione. Il team manager Pablo Marcos, sentito dai commissari di gara, ha spiegato che il navigatore Martin Järveoja non era sicuro di passare alla modalità totalmente elettrica nel tratto indicato dal road book, «a causa di una sezione in salita dopo l’autolavaggio». Alla fine l’alimentazione HEV è stata utilizzata al controllo orario, anziché prima come indicato. Escluso comunque alcun problema tecnico, come confermato anche dal fornitore dell’unità Compact Dynamics. Sia come sia, Tanak (che ha anche lottato con il set-up della vettura per un miglior grip sulle strade) per ora è quindi terzo a 22,5 secondi da Evans.
Problemi con i freni per Lappi
Quarto posto per Thierry Neuville, con un distacco di 41 secondi. Il belga di Hyundai Motorsport ha faticato anch’esso con l’assetto della vettura e il bilanciamento, in particolare con la parte posteriore, esagerando nel renderla troppo rigida tanto da andare in testacoda nella PS5 e mancare di trazione nelle frenate più scivolose.
Quinto, a 2,6 secondi da Neuville, Esapekka Lappi, che ha invece battagliato con i freni della propria Toyota GR Yaris Rally1. Un problema che ha azzoppato le prestazioni del finlandese, costretto a premere con forza il pedale (fortuna che i muscoli non gli mancano) per consentire una vera frenata. Questo ha influenzato il suo stile di guida, più cauto, e avere un deficit di freni in una gara molto veloce come l’Estonia non è esattamente il massimo.
Buon sesto posto per Adrien Fourmaux, migliore tra gli M-Sport per ora e con un ritardo di un minuto da Evans: un risultato frutto di una rimonta rispetto al dodicesimo posto di ieri. Settimo Takamoto Katsuta, staccato però dal francese di solo 1,8 secondi, e a sua volta in vantaggio di 2,8 da Gus Greensmith, ottavo. Nono Pierre-Louis Loubet, a 1,8 secondi dal compagno di squadra sulla Ford Puma Rally1 e un po’ affaticato dall’assetto e dal grip. Chiude la top ten Oliver Solberg a 1 minuto e 35 secondi dalla vetta, reduce da una mattinata complessa tra un testacoda e lo stallo della sua Hyundai i20 N Rally1, e una totale mancanza di grip.
Si ritira per ora Craig Breen
Il leader della PS1 Craig Breen invece si è dovuto ritirare nella PS4, la penultima della mattinata, dopo essere andato largo in una curva a sinistra con la propria Ford Puma Rally1, finendo così fuori strada tra le vegetazione, dove era nascosto un ostacolo in cemento che ha causato un danno alla vettura (probabilmente al braccetto dello sterzo). Brutto colpo per il pilota che in Estonia nelle ultime stagioni ha colto due secondi posti, e per M-Sport che punta sull’irlandese come potenziale capitano del team.
Nel WRC2 la vetta per il momento è nella mani di Emil Lindholm, su Skoda Fabia Rally2 Evo. Andreas Mikkelsen, sulla stessa vettura, insegue a 4,3 secondi, mentre Teemu Suninen per Hyundai è terzo a 8,7 secondi. Solo ottavo Hayden Paddon, al debutto nel WRC2 con la i20 N Rally2 e un distacco di 52,7 secondi.