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WRC | Rally Croazia 2022, altri colpi di scena: si riduce il vantaggio di Rovanpera, in fiamme la i20 di Solberg

Avevamo lasciato Kalle Rovanpera leader della prima giornata di gara del Rally di Croazia, terzo appuntamento del WRC 2022, e tale è rimasto dopo le prime quattro prove speciali di oggi. Ma nella mattinata odierna il vantaggio del finlandese di Toyota Gazoo Racing si è assottigliato rispetto al diretto inseguitore Ott Tanak, passando da poco più di un minuto a meno di 20 secondi tra la PS10 e la PS11: galeotta fu l’ennesima foratura di questo fine settimana, e che sicuramente sarà tra i team un argomento di discussione di questo appuntamento così come lo è stato l’ibrido nel precedente Rally di Svezia. Altro tema di giornata l’incidente di Oliver Solberg, con la sua Hyundai i20 N Rally1 che ha preso fuoco (ma anticipiamo che l’equipaggio è uscito fortunatamente illeso). Per tutti i dettagli, qui di seguito la cronaca nel dettaglio della penultima mattinata del Rally di Croazia 2022.

Rally Croazia 2022, la PS9

La seconda mattinata del Rally di Croazia 2022 si apre in maniera un po’ particolare, con la PS9 di Kostanjevac – Petruš Vrh 1 da 23,76 km che è stata interrotta, ma ci arriveremo. Prima, qualche dettaglio importante: l’ordine di partenza è cambiato con la classifica della prima giornata rovesciata, e quindi con Esapekka Lappi chiamato ad aprire la strada, seguito da Pierre-Louis Loubet (due tra i piloti ritiratisi ieri e rientrati in competizione stamane), Gus Greensmith e via dicendo sino ad arrivare a Kalle Rovanpera, decimo allo start. Inoltre, se ieri gli equipaggi hanno optato per tutto il giorno per le Pirelli Cinturato viste le condizioni umide degli asfalti, nella mattinata di sabato la scelta è stata più eterogenea: Rovanpera, Ott Tanak ed Oliver Solberg hanno puntato su quattro gomme da bagnato e due soft, mentre il resto dei piloti su quattro soft e due da bagnato. 

L’incidente di Oliver Solberg

La PS9, dicevamo, che è stata interrotta a seguito dell’incidente occorso a Solberg, partito sesto sulla strada. Inizialmente i dettagli erano laconici, poi Hyundai Motorsport ha diffuso una nota sui social in cui si parla di un «testacoda» con la i20 N Rally1 andata fuori strada, «danneggiando il retrotreno». Poi «lo scarico ha preso fuoco e la parte posteriore dell’auto ha iniziato a bruciare. L’incendio è stato spento poco dopo. Recupereremo l’auto e indagheremo sui danni. L’incendio ha innescato la spia rossa sull’unità ibrida e l’auto dovrà ora passare attraverso le relative procedure di sicurezza FIA. Il problema verrà approfondito». Montando una unità ibrida con batteria e componenti elettriche, le vetture potrebbero correre teoricamente questi rischi, ma sappiamo come la FIA abbia investito molto nella sicurezza delle stesse rendendo le Rally1 meno pericolose di quanto si temesse. In ogni caso sia Oliver Solberg che il navigatore Elliott Edmondson stanno fortunatamente bene.

Tuttavia si tratta di un’altra tegola per Hyundai Motorsport in questo Rally di Croazia, dopo le fatiche di Thierry Neuville ieri e la notizia di un ulteriore minuto di penalità per il belga (oltre ai 40 secondi per essere arrivato in ritardo al controllo orario di metà giornata, spingendo assieme al copilota Martijn Wydaeghe la i20 N Rally1 in panne per 800 strazianti metri) inflitto a causa di ulteriori violazioni dei limiti di velocità oltre ad aver corso su una strada pubblica a 156 km/h (il massimo era di 80) e aver quindi preso una multa di 1.900 euro. Inoltre Neuville, che ha spiegato di essere andato così veloce per recuperare il tempo perso a seguito dei problemi della sua auto (ma per i commissari non si trattava di un motivo valido per andare a tavoletta, anche se la strada non aveva traffico), dovrà svolgere entro i prossimi 12 mesi con il suo copilota due giorni di lavori socialmente utili decisi dalla FIA.

Quindi, tornando all’incidente, alla fine la prova l’hanno disputata in sette, e il miglior tempo è stato siglato da Elfyn Evans, con 3,8 secondi di vantaggio su Lappi e 4,6 su Neuville. 

Rally Croazia 2022, la PS10

Si entra nel vivo della gara invece nella PS10, la Jaškovo – Mali Modruš Potok 1 da 10,10 km vinta da Lappi, al suo primo successo in questo Croazia (ottenuto anche grazie alla posizione di partenza vantaggiosa di oggi). Il compagno di squadra Rovanpera non va invece oltre l’ottavo posto, suo peggior risultato in questo fine settimana, con 13 secondi di ritardo ma pur sempre leader di classifica con un comodo vantaggio di oltre un minuto su Tanak e Craig Breen, mentre Neuville staziona al quarto con due minuti di svantaggio. Greensmith se la vede brutta perdendo un po’ il controllo della Ford Puma Rally1 dopo un salto, ma comunque conquista il terzo miglior tempo.

Rally Croazia 2022, la PS11

Nella PS11, la Platak 1 da 15,85 km, Rovanpera riesce a fare peggio rispetto alla prova precedente, ottenendo solo il 13esimo posto a 54,5 secondi di ritardo: una controprestazione su cui ha pesato una foratura che ha messo un freno alla sua marcia fino a qui trionfale. E se è vero che le disgrazie non vengono mai sole, purtroppo per il pilota di Toyota Tanak ha messo a segno il miglior tempo in questa prova, riducendo in maniera drastica lo svantaggio dalla vetta della classifica occupata da Rovanpera a soli 18,2 secondi. L’estone si è giovato anche della scelte delle Pirelli Cinturato che gli hanno assicurato più grip in una prova che via via è stata interessata dalla pioggia, e nonostante una scarsa visibilità. Da segnalare il commento di Breen, che ha corso con pneumatici da asciutto e ha ammesso di aver affrontato la prova con le «condizioni peggiori che abbia mai visto nella mia vita», giacché non riusciva a vedere «assolutamente nulla»: chiuderà comunque con il terzo miglior tempo, mentre in classifica occupa l’ultimo gradino del podio a 50 secondi da Rovanpera.

Rally Croazia 2022, la PS12

La seconda mattinata del Rally di Croazia 2022 si chiude con la PS12 di Vinski Vrh – Duga Resa 1 da 8,78 km, vinta da Neuville (secondo successo in questo fine settimana). Rovanpera è quinto a 4,3 secondi dal miglior tempo, e salva ancora una volta la leadership mentre Tanak rosicchia qualche secondo portandosi in classifica a 16,8 secondi da lui. Breen va un po’ fuori in un tornante, ma salva il podio con 57,8 secondi dal primo posto. Spicca il terzo tempo in prova del redivivo Loubet, suo miglior risultato fino ad ora al Rally di Croazia e a dimostrazione di un feeling sempre più crescente con la propria Puma Rally1.

Foratura invece per Greensmith, «la quinta di questo fine settimana» ha ammesso un amareggiato pilota di M-Sport, 19esimo in classifica dopo il ritiro di ieri a causa proprio delle forature. Testacoda e motore in stallo della Toyota GR Yaris Rally1 per Lappi. Nel WRC2 si conferma in testa Yohan Rossel, con 41,6 secondi di vantaggio su Nikolay Gryazin. Ora pausa al parco assistenza di metà giornata e nel pomeriggio si ripeteranno le quattro prove speciali viste stamane: qui tutti i dettagli con gli orari.

Rally Croazia 2022, classifica dopo la seconda mattinata

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

 

Luca Santoro:
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