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WRC | Rally Australia, per Citroen cala il sipario di una stagione in chiaroscuro

Se non è un epilogo triste, solitario y final, per citare il titolo di un romanzo di Osvaldo Soriano, poco ci manca: parliamo degli ultimi sprazzi di questa stagione così faticosa nel WRC per Citroen, che si prepara ad archiviare il 2019 al Rally Australia della prossima settimana (qui il programma e gli orari).

Ogier chiamato alla prova d’orgoglio nel Rally Australia

Togliamoci subito il dente: il team non potrà regalare alla casa francese, nell’anno del suo centenario, né il titolo costruttori (le cui speranze si sono perse già da un po’) né tantomeno quello piloti, salutato definitivamente nel precedente Rally di Catalunya. Dopo sei anni consecutivi di dominio ai tempi di Volkswagen prima e nella breve era di M-Sport Ford poi, Sébastien Ogier non potrà lottare per conquistare il suo settimo alloro iridato: al massimo dovrà darsi da fare per laurearsi almeno vicecampione, visto che Thierry Neuville in Catalogna ha scalzato il francese che ora staziona al terzo posto della classifica piloti, a dieci punti dal belga (e 46 dal campione 2019 del WRC Ott Tanak, ma la cosa ormai non fa più testo).

Punto e a capo: mentre fuori infuriano indiscrezioni su un clamoroso – e più o meno improbabile – avvicinamento di Ogier a Toyota per il suo ultimo anno da pilota nel Mondiale Rally, il fuoriclasse francese si getta alle spalle le difficoltà patite con la C3 WRC in Catalogna (e purtroppo per lui non solo in quell’appuntamento, quest’anno) per chiudere il cerchio nel suo 2019 di figliol prodigo tornato in Citroen. Forte delle tre vittorie in carriera in Australia, ottenute tra il 2013 ed il 2015, Ogier con il navigatore Julien Ingrassia cercherà di tirare fuori il meglio dalla vettura, che almeno su sterrato ha dato in alcuni frangenti prova di buone performance, nell’attesa che il prossimo anno vengano introdotte le già anticipate novità aerodinamiche alla C3 WRC e risolto il benedetto problema di sottosterzo che spesso ha fatto capolino nel 2019.

Al francese non resta altro per cui lottare se non per il proprio orgoglio, per realizzare il gol della bandiera e dimostrare così che il leone è sì ferito, ma non sconfitto. «Ora l’obiettivo sarà quello di terminare la stagione al massimo e cercare di ottenere un’altra vittoria», spiega Ogier, che partirà terzo nella prima giornata del rally. «Sappiamo, tuttavia, che questa è una gara in cui è sempre molto difficile conservare una posizione di testa nell’ordine di marcia se il tempo rimane asciutto. Spero che l’avere due vetture in corsa davanti a noi significhi che saremo nella migliore condizione per fare qualcosa, soprattutto perché nel complesso le tappe sono abbastanza belle da guidare, anche se quest’anno ci sono alcune modifiche all’itinerario. Dobbiamo limitare l’eventuale tempo perso venerdì in modo da avere una migliore posizione di partenza per il resto del fine settimana».

Lappi chiamato a chiudere al meglio un anno complicato

L’altro equipaggio in gara cercherà anch’esso di salvare il salvabile di una stagione con più ombre che luci: parliamo di Esapekka Lappi e Janne Ferm, che comunque al netto di difficoltà, sfortune ed incomprensioni con la vettura hanno comunque portato a casa sino ad ora tre piazze d’onore nel WRC 2019. Lappi correrà il suo quarto Rally Australia dopo l’ottimo quarto posto ottenuto l’anno scorso, e partirà dal nono posto nella giornata di apertura.

«Questa è chiaramente una gara che mi piace», commenta il finnico, confermato anche il prossimo anno in Citroen. «Eravamo partiti bene lo scorso anno, ma poi un problema ci ha impedito di avere una posizione decente nell’ordine di marcia per il resto dell’evento. Tuttavia, ho ancora dei bei ricordi. Le prove sono piuttosto veloci. Le strade sono strette in alcuni punti e fiancheggiate da alberi: ciò significa che non perdonano se commetti il ​​minimo errore. Quindi devi essere coraggioso in macchina se vuoi firmare tempi competitivi! In ogni caso, la C3 WRC ha già dimostrato di essere molto veloce sia su fondi sterrati lenti che veloci, quindi cercherò di lottare per la vittoria in Australia».

Ostberg non correrà in Australia sulla terza C3 WRC

Il team avrebbe dovuto schierare eccezionalmente una terza vettura, con a bordo Mads Ostberg che sarebbe così ritornato alla guida di una Citroen WRC dopo aver corso la stagione con la C3 R5 ne WRC2 Pro. L’iniziativa sarebbe dovuta servire a dare man forte ad Ogier per la conquista del titolo; poi sappiamo come è andata a finire ed Ostberg ha dovuto così rimandare il suo agognato ritorno nei piani alti del Mondiale.

Consueta chiosa finale del team principal, Pierre Budar, che assicura il fatto che la squadra ha imparato dal flop in Catalogna: «Tutti i membri del team sono totalmente impegnati nell’obiettivo di tornare sul podio in Australia», ma soprattutto «a continuare a pianificare il 2020 in modo da poter iniziare la nuova stagione nella migliore forma possibile. Se il tempo rimane asciutto, Esapekka e Janne avranno grandi possibilità qui», prevede Budar. «È un evento che a loro piace molto. Nel frattempo, sebbene Sébastien e Julien non siano altrettanto ben posizionati, in passato hanno già dimostrato di essere in grado di produrre performance molto forti da quel tipo di posizione».

Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing

Luca Santoro:
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