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WRC | In futuro i team dei costruttori potranno schierare una quarta vettura destinata ad un pilota Junior?

Mentre il Rally Italia Sardegna 2021 ha dato il via all’edizione numero diciotto della sua storia con la partenza dalle vetture da Alghero alla volta di Olbia, che torna ad essere sede dell’evento, tengono banco le discussioni e i progetti per il WRC del futuro. Non solo il mercato piloti, ma pure le novità di un format che già dalla prossima stagione accoglierà la svolta ibrida per le auto di vertice.

I piloti Junior schierabili nelle squadre ufficiali dei costruttori?

Secondo il direttore FIA per il comparto Rally Yves Matton, le cui parole sono state riportate da DirtFish, dal 2023 i team dei costruttori in gara nel Mondiale potrebbero schierare una quarta vettura, con a bordo un pilota Junior. Al momento gli Under corrono in un campionato di supporto, il Junior WRC, che si disputa in alcuni selezionati appuntamenti inseriti in quello maggiore: poi, dal 2022, questa tipologia di competizione, legata attualmente alla Ford Fiesta Rally4 e quindi a due ruote motrici, verrà assorbita all’interno del WRC2 e del WRC3, a loro volta distinti entrambi nelle categorie Open e Junior, in quest’ultimo caso Under 30 a bordo delle Rally2 (nel WRC2) ed Under 29 con le Rally3 (nel WRC3).

Una quarta vettura in più per i piloti Junior

Per gli anni successivi, invece, è allo studio una ulteriore novità che come abbiamo già anticipato coinvolgerà ancora di più i piloti Junior all’interno del Mondiale: «Abbiamo al momento tre vetture con due di esse eleggibili per i punteggi del campionato: forse in futuro i costruttori avranno abbastanza auto e forse evolveremo le regole per far sì che i team possano nominare una quarta vettura per segnare a livello potenziale dei punti. Questo è per il futuro, non per il 2022: non voglio mettere i costruttori alle strette», ha dichiarato Matton. Che poi ha spiegato: «Questa quarta vettura è solo per un pilota Junior, ma ad alcune condizioni. Non so se l’età sia la condizione migliore, forse [è meglio] il numero di gare che uno ha fatto nel Campionato del Mondo Rally, o che non sia mai stato nominato pilota P1, o qualcosa del genere. Credo che questo potrebbe essere qualcosa che possa motivare i costruttori a coinvolgere piloti Junior – nei rally non mi piace molto il termine “giovani” – e cercare di portarne di nuovi».

Al momento solo Toyota Gazoo Racing sta facendo una cosa del genere, inserendo una quarta Yaris WRC con a bordo il giovane Takamoto Katsuta nel novero del proprio programma WRC Challenge. Hyundai Motorsport e M-Sport, entrambe sempre più orientate ad uno svecchiamento delle proprie formazioni (anche se M-Sport sui giovani ci ha innestato le proprie politiche da sempre), pare siano più attendiste riguardo questo piano, anche perché alla fine tutto si può fare, ma c’è sempre da fare i conti con i budget a disposizione e sulle volontà dei costruttori che schierano le proprie squadre.

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

Luca Santoro:
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