Uno dei piloti più interessanti dello scorso mondiale si è rivelato essere Hayden Paddon.
Con sorpresa di tutti il 28enne di Geraldine, Nuova Zelanda, al volante della Hyundai versione B, si è messo in luce a suon di crono competitivi e prestazioni solide sbaragliando, talvolta, la concorrenza degli stessi compagni di squadra, veterani e dotati di auto aggiornata, Neuville e Sordo.
Questo quanto ci ha raccontato prima della partenza del Rally di Montecarlo.
Cinque piazzamententi in top 5 (Svezia, Polonia, Australia, Francia, Galles) e un podio in Sardegna. Il tuo 2015 non poteva essere migliore…
In effetti è stata un’ottima stagione. Ci tenevo a fare bene anche per essere riconfermato dal team, ma ad esempio la piazza d’onore in Italia non me l’aspettavo considerato che non era una delle mie prove preferite per le sue strade strette e tortuose, praticamente l’opposto di quelle del mio Paese che sono piuttosto veloci e ampie. Comunque grazie al risultato ottenuto ora è una gara che mi piace molto
Hai più volte ripetuto che l’asfalto non è la tua superficie del cuore. Adesso che l’hai “frequentata” di più ti senti maggiormente a tuo agio?
Nell’ultimo campionato, in particolare in Corsica e in Spagna ho dimostrato di essere cresciuto, di conseguenza penso riuscirò a progredire ulteriormente viste le ben quattro tappe consecutive su tarmac. Montecarlo invece non la conterei essendo una manche atipica che tra l’altro affronto per la prima volta…
Ecco proprio a tal proposito cosa pensi di fare sulle Alte Alpi?
Penso sarà difficile per me, soprattutto per la presenza di fango che nasconde le parti ghiacciate. Direi quindi che non avendo esperienza l’obiettivo dovrà essere arrivare al traguardo
La corsa del Principato regala spesso la neve. Ti preccupa o ti piace guidare con scarsa aderenza?
No amo i percorsi “imbiancati”. In Scandinavia mi sono sempre divertito moltissimo
Qual è il tuo target per il 2016 in termini di classifica generale?
Non ne ho uno preciso. La posizione finale mi interessa poco. Ciò che voglio adesso è inserirmi più sovente tra i primi 3 e magari vincere un evento. Se poi parliamo di futuro sicuramente è laurearmi iridato, possibilmente in due/tre anni
Credi di poter presto prendere il posto di uno dei tuoi colleghi sulla i20 ufficiale?
Succederà già in Svezia e in seguito in alcuni round su sterrato. Il tutto per aiutare la squadra a guadagnare punti per i costruttori
Infine dove ritieni di poter raccogliere un buon bottino?
In tutti i rally su terra in particolar modo quelli europei, quindi Portogallo, Finlandia e Polonia