Ott Tänak in stato di grazia al Rally Argentina: il pilota della Toyota Gazoo Racing fa sue 10 delle 18 prove speciali previste nella quinta prova del calendario WRC e torna a casa con la vittoria finale. E’ la prima volta che un estone domina la gara sudamericana; inoltre per il pilota sulla Yaris WRC, guidato dal navigatore Martin Järveoja, si tratta del terzo successo in carriera nelle tappe del Mondiale Rally (tra cui una vittoria, la prima della serie, in Italia al Rally Italia Sardegna 2017). Grande successo anche per Hyundai, che conferma il feeling positivo con l’Argentina piazzando due piloti sul podio, Thierry Neuville (che conquista la power stage finale di El Condor) e Daniel Sordo.
Pur partito con il piede sbagliato per via di un testacoda che nella seconda speciale gli fece perdere oltre 23 secondi, Tänak non si è perso d’animo ha messo in riga gli avversari sugli sterrati argentini, raggiungendo la prima posizione già nel giro di tre PS, per poi concludere la prova mondiale con 37,7 secondi su Neuville e 1:15,7 su Sordo. Quarto Sèbastien Ogier (Ford Fiesta), che mantiene sì il comando della generale con 100 punti, ma oltre a confermare il fatto che non scorra buon sangue tra lui e la terra argentina sente il fiato di Neuville sul collo, giacchè il belga si trova a sole 10 lunghezze di distanza, e anche dello stesso Tänak, terzo con 72 punti. Nelle posizioni della quinta prova del WRC si posiziona dietro il francese l’altro pilota su Hyundai i20 Coupé WRC, Andreas Mikkelsen, che con il compagno di squadra belga ha messo a segno la vittoria nelle PS 16 e 17; Neuville in particolare è stato autore di una rimonta che dal sesto posto lo ha portato alla fine al secondo, vincendo anche i 5 punti in palio della Power Stage di 16,43 km, ed ottenendo il terzo podio nei cinque appuntamenti del 2018. Segno anche che le modifiche al motore della i20 Coupè WRC hanno dato i loro frutti, come dimostra anche il sempre più saldo primo posto nella classifica costruttori. Dietro Neuville nella Power Stage troviamo Ogier, con un ritardo di 0,4, e il compagno di squadra Mikkelsen. Fuori dal podio Tänak e Kris Meeke (Citroen C3 WRC).
A proposito della Citroen, anch’essa impegnata a modificare dei dettagli della C3 WRC per renderla più performante, purtroppo la sfortuna ha preso di mira Meeke: il pilota si è dimostrato competitivo salendo sul podio di 11 speciali su 18, ma ben due forature, nella PS2 e nella PS15, hanno pregiudicato le sue prestazioni, facendolo scivolare dalla terza posizione in cui si trovava alla settima finale. Ancora peggio per Craig Breen, vittima di una rocambolesca uscita di strada dopo un salto nella PS11 che ha danneggiato la vettura e spinto l’irlandese al ritiro. Khalid Al-Qassimi ha concluso invece quattordicesimo.
L’altra Toyota, guidata da Esapekka Lappi, si piazza all’ottavo posto finale: sfortunato anche il finlandese, che per una foratura nella PS16 si è visto compromettere la sua gara, vedendosi superato nella classifica del Rally Argentina dalla Ford Fiesta di Elfyn Evans e da Meeke.
Nel WRC2 trionfo del campione in carica Pontus Tidemand (Skoda Fabia R5), decimo nella assoluta, che si è anche avvantaggiato dalla catastrofe subita dal leader della categoria sino alla penultima PS, Kalle Rovanperä (anch’esso sulla Skoda Fabia R5), che per un errore finisce fuori strada e vanifica il suo Argentina sino a quel momento da incorniciare: sarebbe stata la sua prima vittoria. Secondo posto nella WRC 2 per Gus Greensmith (Ford Fiesta R5) e terzo gradino del podio per Pedro Heller (Ford Fiesta R5).
Tornando al vincitore del Rally Argentina, Ott Tänak ha dichiarato: «E’ sicuramente una vittoria davvero speciale. Non pensavamo potesse avvenire con il cambio di team [L’estone sino all’anno scorso correva con M-Sport, ndr]. E’ bello vedere come stiamo progredendo velocemente e quanto stiamo migliorando: tutto il team mi supporta al meglio […], hanno fatto un grande lavoro, impegnandosi parecchio per arrivare a questo punto e ciò di cui abbiamo bisogno è di continuare su questa strada. Non posso dire che sia stato facile, ho faticato parecchio».
Classifica finale Rally Argentina 2018:
1. Ott Tanak – Martin Jarveoja (Toyota Yaris Wrc) in 3.43’28”9
2. Thierry Neuville – Nicolas Gilsoul (Hyundai i20 Wrc) a 37”7
3. Dani Sordo – Carlos Del Barrio (Hyundai i20 Wrc) a 1’15”7
4. Sébastien Ogier – Julien Ingrassia (Ford Fiesta Wrc) a 1’58”6
5. Andreas Mikkelsen – Anders Jaeger (Hyundai i20 Wrc) a 2’02”6
6. Elfyn Evans – Daniel Barritt (Ford Fiesta Wrc) a 3’06”3
7. Kris Meeke – Paul Nagle (Citroen C3 Wrc) a 3’25”7
8. Esapekka Lappi – Janne Ferm (Toyota Yaris Wrc) a 4’32”6
9. Teemu Suninen – Mikko Markkula (Ford Fiesta Wrc) a 5’38”6
10. Pontus Tidemand – Jonas Andersson (Skoda Fabia R5) a 12’15”8
Classifica Provvisoria Mondiale Piloti
1 Sébastien Ogier (Ford) a 100 punti
2 Thierry Neuville (Hyundai) a 90 punti
3 Ott Tänak (Toyota) a 72 punti
4 Andreas Mikkelsen (Hyundai) a 54 punti
5 Dani Sordo (Hyundai) a 45 punti
Classifica Provvisoria Mondiale Costruttori
1 Hyundai – 144 punti
2 M-Sport Ford – 129 punti
3 Toyota Gazoo Racing – 124 punti
4 Citroën – 93 punti