E così fu: Ott Tanak vince il Rally di Germania 2018, dove non ci sono state sorprese per l’estone di Toyota Gazoo Racing capace di mettere a segno la doppietta dopo il trionfo nel precedente round in Finlandia. Il pilota sulla Yaris WRC è ormai ufficialmente in corsa per il titolo iridato a quattro appuntamenti dalla fine del Mondiale WRC 2018 (sebbene sia una impresa estrema, ma guardando i freddi numeri e facendo due conti in teoria potrebbe farcela. In teoria). Thierry Neuville, attuale leader del campionato, si piazza al secondo posto dietro Tanak con un ritardo 39.2 secondi, ma il belga di Hyundai si porta a casa altri due punti preziosi (ora è quota 172) per aprire sempre di più il divario con Sébastien Ogier, fermo a 23 lunghezze di distanza nonostante abbia provato il riscatto per un Rally di Germania opaco, vincendo le ultime due speciali di oggi (Power Stage inclusa, con cinque punti bonus in saccoccia). Dietro al pluricampione su Ford Fiesta WRC del team M-Sport troviamo appunto Tanak, che è quindi attuale terzo in classifica piloti ma sempre più vicino al francese: sono solo 13 i punti di divario.
La lotta nella vetta del Mondiale WRC
L’estone, al primo anno in Toyota, concede così non solo il bis di vittorie consecutive in stagione, arrivando in tutto a tre se contiamo anche l’exploit in Argentina, ma rivince in quella Germania che dominò anche nel 2017. Tanak ha dato sin da subito una ottima prova di sé a partire dallo shakedown di Sankt Wendel dove ha realizzato il miglior tempo, proseguendo poi nella prima tappa concludendo la giornata al primo posto, ripetendosi anche nella seconda pur non vincendo neppure una speciale (alla fine ne porta a casa, in tutto il weekend, sei) e passeggiando sul velluto nelle ultime tre prove di oggi. Dai vigneti della Mosella passando per le strade delle esercitazioni militari della base di Baumholder, concludendo a Grafschaft e nella Power Stage di Bosenberg, nessuno è riuscito ad impensierire l’imperturbabile estone guidato dalle note da Martin Järveoja.
Ci ha provato Sébastien Ogier ma fino ad un certo punto, visto che ogni speranza di rimonta (a dire il vero già ridotte al lumicino) se l’era già giocata ieri con la foratura che gli fece perdere in classifica quasi due minuti: al limite prova la reazione all’ultimo con la vittoria in particolare nella Power Stage, ma con sempre Tanak alle calcagna, attardato soltanto di 0,1 secondi. Il suo rivale numero uno, invece, si gode il secondo posto finale e la vetta generale ancora una volta messa in sicurezza: parliamo di Thierry Neuville che non ha avuto certo un feeling ottimale con la Hyundai i20 Coupé WRC aggiornata con un nuovo bilanciamento, ma alla fine conta il risultato e fa tirare un sospiro di sollievo la casa di Alzenau che perde per strada Dani Sordo, fino a ieri dietro Tanak, che però nel primo giro della Grafschaft che ha aperto la domenica danneggia il parabrezza e il motore della sua vettura in un impatto tra i vigneti. Lo spagnolo prova a rientrare in gara riparando il guasto al radiatore, ma sconta dieci minuti di ritardo nel controllo orario con la relativa penalizzazione e decide così di sventolare bandiera bianca prima della penultima PS (cosa che non depone a favore di Hyundai che perde dei punti fondamentali per la classifica costruttori).
Anche Toyota però, al netto del trionfo di Tanak, deve fare i conti con un grattacapo, ovvero un nuovo caso Jari-Matti Latvala: il finlandese infatti alla fine di ieri era terzo provvisorio, ma pure lui nella Grafschaft 1 ha problemi al mezzo e in particolare alla trasmissione della Yaris, che continua a dargli noie e lo spinge ad abbandonare il Rally.
Le altre posizioni della top ten del Rally di Germania 2018, il WRC2 e WRC3
Dietro l’estone e Nueville troviamo Esapekka Lappi, altro pilota Toyota, che pure ci ha provato a superare il belga, ma alla fine fa i conti con la realtà e si limita a tenere saldo tra la mani il suo posizionamento da un avversario pericoloso per chiunque quale è Ogier, che chiude quarto rimontando dal settimo di ieri.
Al quinto posto il compagno di squadra in M-Sport Teemu Suninen, debuttante con la Ford Fiesta WRC e che può dirsi ufficialmente soddisfatto di questo esordio, mentre chi invece avrà da rimuginare sulla sua prova è Andreas Mikkelsen, sesto con la Hyundai i20 Coupé WRC e mai sufficiente incisivo in Germania. Al settimo troviamo un pilota Citroen, ovvero Craig Breen che riscatta con una posizione in top ten un round disgraziato del WRC per la casa del double chevron: l’irlandese giusto ieri stava rischiando grosso andando fuori strada a fine giornata, danneggiando anche una sospensione, ma si è ripreso oggi (terzo tempo nella penultima speciale e quarto nella Power Stage) ma con non pochi rimpianti. Non ci fosse stata quella sbavatura, chissà. È andata peggio al compagno di squadra Mads Ostberg, costretto al ritiro per via di un incidente compiuto nella prima PS di oggi.
Ottavo un nome che non compare spesso a queste latitudini della classifica, ovvero Griebel Marijan, a bordo di una Citroen DS3 WRC per il team PH Sport e capace quindi di una straordinaria impresa. Chiudono la top ten il vincitore nel WRC2, Jan Kopecký (su Skoda Fabia R5), che nelle ultime tre speciali ha battagliato non poco con il compagno di squadra nonché giovanissimo virgulto in ascesa Kalle Rovanpera, al debutto su asfalto ma decimo assoluto, e che pare sia attenzionato dalla Toyota per il WRC (forse per sostituire Latvala?): per lui un secondo posto a 3,8 di ritardo. A proposito di WRC2, da segnalare l’ottimo terzo posto del nostro Fabio Andolfi, anch’esso su Skoda, a 18,1 da Kopecký e che dedica il suo podio alle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. Il pilota di ACI Team Sport sigla un Rally di Germania perfetto, con gli ottimi tempi messi a segno in particolare nella giornata di sabato. Chiude decimo Simone Tempestini su Citroen C3 R5, mentre Umberto Scandola ha subito un problema tecnico alla sua Skoda Fabia R5 nella mattinata di oggi che lo ha spinto al ritiro (peccato perché era giunto all’ottavo posto di categoria, accumulando una importante esperienza in un contesto nuovo).
Ottimo piazzamento, al secondo posto, per Enrico Brazzoli e Luca Beltrame nel WRC3: i due su Peugeot 208 R2B preparata da Vieffecorse hanno terminato dietro all’altra 208 di Taisko Lario, il finlandese vincitore di categoria in Germania. Terzo posto posto per Louise Cook su Ford Fiesta R2, mentre si è dovuto ritirare Jean-Baptiste Franceschi.
Rally di Germania 2018: la top 30 finale
POS | # | Pilota | Tempo | Gap | Gap 1° |
1. | 8 | 3:03:36.9 | |||
2. | 5 | 3:04:16.1 | +39.2 | +39.2 | |
3. | 9 | 3:04:37.8 | +21.7 | +1:00.9 | |
4. | 1 | 3:05:11.4 | +33.6 | +1:34.5 | |
5. | 3 | 3:05:39.8 | +28.4 | +2:02.9 | |
6. | 4 | 3:05:50.7 | +10.9 | +2:13.8 | |
7. | 11 | 3:06:16.0 | +25.3 | +2:39.1 | |
8. | 22 | 3:14:18.1 | +8:02.1 | +10:41.2 | |
9. | 31 | 3:16:49.7 | +2:31.6 | +13:12.8 | |
10. | 44 | 3:16:53.5 | +3.8 | +13:16.6 | |
11. | 34 | 3:17:07.8 | +14.3 | +13:30.9 | |
12. | 43 | 3:17:40.6 | +32.8 | +14:03.7 | |
13. | 45 | 3:17:44.1 | +3.5 | +14:07.2 | |
14. | 33 | 3:19:10.1 | +1:26.0 | +15:33.2 | |
15. | 41 | 3:19:11.8 | +1.7 | +15:34.9 | |
16. | 37 | 3:19:49.6 | +37.8 | +16:12.7 | |
17. | 81 | 3:19:58.1 | +8.5 | +16:21.2 | |
18. | 21 | 3:21:55.5 | +1:57.4 | +18:18.6 | |
19. | 42 | 3:22:47.5 | +52.0 | +19:10.6 | |
20. | 46 | 3:24:42.1 | +1:54.6 | +21:05.2 | |
21. | 87 | 3:32:37.7 | +7:55.6 | +29:00.8 | |
22. | 85 | 3:36:18.6 | +3:40.9 | +32:41.7 | |
23. | 88 | 3:37:17.4 | +58.8 | +33:40.5 | |
24. | 86 | 3:39:40.0 | +2:22.6 | +36:03.1 | |
25. | 2 | 3:40:04.0 | +24.0 | +36:27.1 | |
26. | 39 | 3:43:11.2 | +3:07.2 | +39:34.3 | |
27. | 40 | 3:44:57.1 | +1:45.9 | +41:20.2 | |
28. | 90 | 3:45:54.8 | +57.7 | +42:17.9 | |
29. | 93 | 3:49:39.7 | +3:44.9 | +46:02.8 | |
30. | 63 | 3:49:47.9 | +8.2 | +46:11.0 |
WRC 2018, classifiche dopo il Rally di Germania
Piloti
1)Thierry Neuville – 172 points
2) Sébastien Ogier – 149 points
3) Ott Tänak – 136 points
4) Esapekka Lappi – 88 points
5) Andreas Mikkelsen – 65 points
6) Dani Sordo – 60 points
7) Jari-Matti Latvala – 55 points
8) Elfyn Evans – 52 points
9) Mads Ostberg – 48 points
10) Craig Breen – 47 poin
Costruttori:
1) Hyundai WRT – 254 points
2) Toyota Gazoo Racing – 241 points
3) M-Sport Ford WRT – 224 points
4) Citroën Total Abu Dhabi WRT – 159 points