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WRC | Ott Tanak conquista il Rally Portogallo 2019 davanti a Neuville ed Ogier

Ancora una volta, la seconda consecutiva (e terza quest’anno), Ott Tanak domina una prova del WRC 2019 ottenendo la vittoria anche al Rally del Portogallo, dopo il trionfo nel precedente Cile.

Sfuma un podio tutto Toyota al Rally Portogallo 2019

Se nella gara latinoamericana l’estone di Toyota Gazoo Racing aveva imposto la propria leadership della seconda prova speciale, sugli sterrati lusitani a partire dalla PS3 sale al primo posto assoluto senza mai abbandonarlo. E questa volta la squadra di Tommi Mäkinen ha pure rischiato di infilare una clamorosa tripletta sul podio con gli altri due piloti della scuderia, Jari-Matti Latvala e Kris Meeke, almeno sino alla seconda mattinata del programma. Poi dalla fine di sabato le certezze in casa Toyota vacillano leggermente e si fa strada uno scatenatissimo Thierry Neuville, che conquista il terzo posto ai danni di un Latvala che perde terreno per un problema alla sospensione anteriore della Yaris WRC (stesso guaio che ha riguardato in questo Portogallo Tanak a seguito di un testacoda nella PS13 di Amarante 2, che però non ha comunque leso la sua leadership: una macchia che ha intaccato le buone prestazioni della vettura).

Il pilota di Hyundai Motorsport non è certamente un tipo freddo, come ha dimostrato nell’ultima giornata spingendo come un forsennato senza curarsi di tattiche conservative di alcun tipo. Ma se conclude il suo Rally del Portogallo 2019 al secondo posto è anche perché Meeke, come vedremo nella cronaca dettagliata a seguire, perde un bel po’ di secondi dopo un testacoda nella penultima speciale, scivolando così al terzo posto. In seguito il britannico sarà costretto alla resa nell’ultima PS, giacché sbatte contro un elemento aggettante che spuntava dalla strada, perdendo la ruota della Yaris WRC.

Sfuma in pratica il podio Toyota con il forfait del secondo pilota dopo Latvala, e così Tanak chiude primo con 15,9 secondi su Neuville, mentre Sébastien Ogier, che sembrava ormai condannato a rimanere fuori dal podio dopo una serie di prestazioni non esaltanti, proprio grazie al ritiro di Meeke nell’ultima PS e al tempone nella Power Stage, che vince, risale al terzo posto e si porta a casa un po’ di punti che lo mantengono in testa al campionato.

Le modifiche nelle classifiche del WRC 2019

Il francese infatti resta al primo posto tra i piloti del WRC con 142 punti, ma con sole due lunghezze di distacco sprinta Tanak che ora è secondo nonché lanciatissimo per la corsa iridata. A dieci punti di distanza da Ogier staziona al terzo posto Neuville, mentre il resto della combriccola mondiale si tiene sufficientemente lontano dal podio (il quarto posto è di Elfyn Evans, M-Sport, a quota 65 punti). Nella classifica costruttori Hyundai Motorsport mantiene la leadership con 202 punti, ma inizia ad incombere Toyota Gazoo Racing con 182 punti, 20 in meno dei rivali coreani (erano 29 prima del Portogallo). Citroen è terza con 158 punti.

Il resto della top ten del Portogallo e i risultati nel WRC2

Toyota paga l’avere un solo pilota sul podio, ma almeno tra i tre grandi costruttori in lotta per il Mondiale è l’unica a sfoggiare due piloti in zona punti. Hyundai è presente con il solo Neuville, mentre Dani Sordo e Sébastien Loeb sono rispettivamente ventiquattresimo e ventesimo (dopo i guai tecnici alle loro i20 Coupé WRC e la tattica della squadra di farli partire prima di Neuville, a costo di subire delle penalità ma spazzandogli almeno la strada); Citroen si è giocata Esapekka Lappi, che pure stava portando avanti una dignitosissima gara, per poi ritirarsi nella terzultima speciale dopo aver rotto la sospensione della sua C3 WRC.

Ugualmente dignitosa è stata la corsa dei piloti sulle Ford Fiesta WRC di M-Sport: Teemu Suninen è quarto, seguito dal compagno di squadra Evans, seppure molto distanti dal podio (dal quarto piazzamento in poi i distacchi vanno oltre il minuto). Gus Greensmith, al debutto su una Fiesta WRC, si ritira nella PS finale per un testacoda dopo un salto, ma in più riprese ha dato prova di prestazioni molto interessanti per un debuttante su una vettura WRC Plus.

Ottimo sesto posto assoluto (miglior piazzamento nel Mondiale per un pilota sotto i 20 anni) per il vincitore in Portogallo nel WRC2 Pro, ovvero Kalle Rovanpera, a bordo dell’ultima versione della Skoda Fabia R5 Evo. Il debutto della vettura con gli ultimi aggiornamenti in una gara iridata è stato molto positivo, visto che al secondo posto di categoria (ed ottavo assoluto) si piazza il rientrante Jan Kopecký, sempre a bordo della Fabia R5 2019.

Settimo posto per Latvala, ed infine la top ten si chiude con il nono posto di Pierre-Louis Loubet su Fabia R5 (ma nella precedente versione) ed il decimo di Emil Bergkvist su Ford Fiesta R5, rispettivamente primo e secondo nel WRC2.

Rally Portogallo 2019: la PS16

Il quadro del Rally Portogallo 2019 inizia a completarsi stamattina dalla PS16 di Montim 1, 8,76 km: in pratica la più corta di quest’anno dopo la dipartita della Gaia Street Stage di ieri inizialmente prevista. Tanak mantiene la vetta, ma Meeke dimezza il suo gap portandosi dai 4,3 secondi di ritardo ai 2,4 dopo la breve speciale sugli sterrati sabbiosi che vince con il miglior tempo. Dietro di lui lo stesso estone, che completa la prova a quasi 2 secondi dal britannico.

Neuville ottiene il terzo riscontro cronometrico e sostanzialmente non cambia il suo ritardo nella classifica assoluta da Tanak, ma di certo può già iniziare a non preoccuparsi più di tanto di Ogier, che anziché ricucire allarga il suo gap di altri 9,8 secondi dal belga e soprattutto dal podio. Ma Citroen ha un problema più impellente, e riguarda l’altro suo pilota, Esapekka Lappi: la sua C3 WRC si cappotta quando mancavano pochi chilometri alla fine, rimediando una tale messe di danni (in particolare nella parte superiore, sul tetto, e nell’ala posteriore, ormai compromessa) da mettere a serio rischio il suo proseguimento in Portogallo, nonostante concluda comunque la prova e resti in quinta posizione assoluta. Si rimetterà nuovamente in strada nella PS successiva, ma il peggio dovrà ancora arrivare.

Rally Portogallo 2019: la PS17

Nella PS17, il primo giro dell’iconica Fafe (11,18 km), che varrà poi come Power Stage, Tanak prende di petto la situazione e conquista la speciale, riportandosi a 5,4 secondi da Meeke. Terzo Neuville, sia nella lista dei tempi della Fafe 1 che nella assoluta, a 13,6 secondi dall’estone e 8,2 dal suo compagno di squadra in Toyota. Ogier ormai può mettersi l’anima in pace e salutare definitivamente il podio, lontano ben 29 secondi. Ma come abbiamo anticipato, va peggio all’altro equipaggio Citroen: dopo aver rimediato una serie di danni nella PS16, Lappi e il copilota Janne Ferm finiscono fuori strada giocandosi pure la sospensione posteriore sinistra, l’albero della trasmissione ed il disco freni. Ritrovatosi con una vettura mutilata, a partire dall’ala posteriore ormai inutilizzabile, l’equipaggio non può nulla per rimediare a tutto questo ammontare di sventure e quindi è costretto a ritirarsi definitivamente dalla gara. Lappi chiuderà la PS17 sesto, ma è il suo ultimo risultato in questo Rally del Portogallo.

Rally Portogallo 2019: la PS18

Arriviamo così alla PS18 di Luilhas, da 11,89 km, con il copione che è sempre quello: doppietta di Tanak nella lista dei tempi della speciale e nella assoluta, con l’estone sempre più deciso a prendersi la vittoria in Portogallo, con tutto il rispetto per il compagno di squadra Meeke (anche perché, diciamolo, ci sono delle gerarchie in casa Toyota da rispettare, in particolare in ottica della classifica piloti).

Il britannico comunque ottiene il secondo tempo, restando a 8,1 secondi dal compagno di scuderia. Si intravede insomma la doppietta per la squadra di Tommi Mäkinen, con Neuville che deve accontentarsi del terzo posto ma almeno vede allargarsi ancora il gap da Ogier, fisso al quarto. Dietro la posizioni sono appannaggio di M-Sport con i piloti Suninen, quinto, ed Evans, sesto. Rovanpera è settimo e mantiene così il primato nel WRC2 Pro.

Rally Portogallo 2019: la PS19

La doppietta in casa Toyota sembrava insomma quasi data per acquisita: peccato che nel WRC tutto può succedere sino all’ultimo. Ecco così che nella PS19 che ripete la Montim Meeke finisce in testacoda dopo aver preso male un tornante e sbattuto con il muso sull’interno della curva. Come diretta conseguenza, perde per strada 15,9 secondi e saluta la seconda posizione assoluta, scivolando alla terza. Ed il suo posto lo prende un indiavolato Neuville, che vince la PS e si porta così a 16,6 secondi da Tanak.

Da notare che dietro al belga, nei tempi della prova, torna il redivivo Sébastien Loeb, che avevamo lasciato nei bassifondi della classifica dopo i problemi alla vettura che lo hanno colpito nella prima giornata. Ogier sempre quarto e con la mente rivolta ormai alla Power Stage, dove cercherà di ottenere la vittoria ed il massimo dei punti per cercare di resistere in vetta tra i piloti.

Rally Portogallo: la PS20 e la top ten finale

E così è stato: il francese di Citroen ottiene un gran bel tempo nella Fafe 2 e conquista i 5 punti extra, seguito da Neuville, Tanak, Suninen e Dani Sordo, che prova a riscattare uno sfortunatissimo Rally del Portogallo. Grazie a questo risultato, come abbiamo accennato, Ogier riesce in extremis a salire sul podio finale. Spulciando nella classifica conclusiva, notiamo il diciottesimo posto ottenuto dall’italorumeno Simone Tempestini, decimo nel WRC2.

POS#PILOTATEMPODISTACCO
1.8O. TÄNAK3:20:22.8
2.11T. NEUVILLE3:20:38.7+15.9
3.1S. OGIER3:21:19.9+57.1
4.3T. SUNINEN3:23:04.3+2:41.5
5.33E. EVANS3:27:31.1+7:08.3
6.23K. ROVANPERÄ3:30:57.0+10:34.2
7.10J. LATVALA3:31:51.0+11:28.2
8.24J. KOPECKY3:32:04.7+11:41.9
9.51P. LOUBET3:33:09.1+12:46.3
10.47E. BERGKVIST3:34:51.2+14:28.4
Luca Santoro:
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