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WRC | Ott Tanak conquista il Rally Finlandia 2019 e prova la fuga iridata

Questa volta nessun eclatante colpo di scena: Ott Tanak trionfa al Rally di Finlandia 2019 con un dominio nella classifica assoluta in 16 prove speciali su 23 totali. L’estone di Toyota Gazoo Racing bissa il successo dell’anno scorso e rilancia sempre di più le sue ambizioni per il titolo iridato nel WRC.

Un toccasana per il morale di Tanak, reduce dalla vittoria sfumata negli ultimi metri al precedente Rally Italia Sardegna, e per il team di Tommi Mäkinen, che perde sì l’occasione di piazzare i suoi tre equipaggi sul podio (altro ritiro per Kris Meeke nella giornata di oggi), ma si ritrova Jari-Matti Latvala nella terza posizione finale, utile per portare punti preziosi per la classifica costruttori (sebbene il finlandese si sia ritrovato pure in testa alla gara nei giorni scorsi, accarezzando una chance di vittoria).

Ma non bisogna dimenticare la splendida piazza d’onore di un ritrovato Esapekka Lappi: il pilota Citroen accarezza la possibilità di vincere nuovamente in casa dopo il successo del 2017, ma comunque si regala (e regala al team di Pierre Budar) un secondo posto che replica quello ottenuto quest’anno al Rally di Svezia e rasserena la posizione del finnico all’interno del team, dopo una prima parte di stagione non certo esaltante.

Ma vediamo nella nostra cronaca dell’ultima giornata cosa è successo dalla PS20 alla PS23, la top ten finale, i trionfatori nelle altre categorie ed il punto sulle classifiche iridate.

Rally Finlandia 2019: la PS20. Vittoria numero 200 per Tanak

Tanak riannoda i fili del discorso vincendo la PS20 (200esima vittoria in una prova speciale per il pilota Toyota) che ha aperto la giornata finale, il primo giro della classica Laukaa da 11,75 km. Ovviamente ribadisce la sua leadership nella assoluta, ma se alla fine di ieri il ritardo tra l’estone ed Esapekka Lappi era di 16,4 secondi, dopo la ventesima speciale si attesta a 20 secondi tondi. Sono invece quasi 31 i secondi che dividono Tanak dal terzo posto di Jari-Matti Latvala, ufficialmente concentrato a salvare il podio e punti preziosi per i Toyota Gazoo Racing, pur accusando qualche noia all’impianto frenante. Per quanto riguarda invece Lappi, c’è da dire che il finnico affronta per la prima volta per intero le prove speciali di questa domenica, giacché l’anno scorso dovette ritirarsi anzitempo proprio all’inizio dell’ultima tappa.

Questo avvio di giornata ci porta nel vivo della lotta per il quarto posto, diventata principalmente una tenzone tra Andreas Mikkelsen, a 53,2 secondi dal podio, e Sébastien Ogier: il francese di Citroen è diviso dal norvegese di Hyundai per un solo decimo di secondo, segno che il pluricampione WRC sia reduce da una nottata più tranquilla rispetto a quella precedente passata in bianco per un malanno. Il resto dei piazzamenti non vede novità rispetto al giorno prima, con Craig Breen, Thierry Neuville (ormai focalizzato sulla Power Stage e perciò poco propenso a spingere eccessivamente), Teemu Suninen, Gus Greensmith e Kalle Rovanpera a chiudere la top ten.

Rally Finlandia 2019: la PS21. Ritiro per Greensmith

Nella PS21 della Ruuhimäki 1 (11,12 km che varranno anche come Power Stage successivamente) torna alla ribalta Latvala che ottiene il miglior tempo e rilancia le sue ambizioni sul podio, visto che si porta a 7,3 secondi dal secondo posto di Lappi (erano quasi 11 nella PS precedente). Nell’ottica della battaglia per il quarto posto, è curioso notare che Mikkelsen ed Ogier si piazzino subito dietro Latvala nella classifica dei tempi della ventunesima speciale, divisi da 7 decimi di secondo. Il norvegese però tenta un minimo di fuga per salvare il suo piazzamento assoluto, che difende ora con un gap di 1,7 secondi dal francese, alla prese a sua volta con dei movimenti sospetti nella zona della pedaliera della sua C3 WRC. Breen perde terreno rispetto ai due, perdendo poco più di tre secondi dal quinto posto.

Il già non esaltante Rally di Finlandia di M-Sport, partito sin dalla vigilia non benissimo tra infortuni e vetture distrutte nei test ufficiali, vede la perdita di un’altra pedina per il team di Richard Millener: Gus Greensmith, che sostituiva l’acciaccato titolare sulla Ford Fiesta WRC Elfyn Evans, sottosterza troppo in una curva sinistra ed impatta contro un albero. Il suo ritiro fa salire al nono posto un solidissimo leader del WRC2 Pro Kalle Rovanpera, mentre entra in top ten Nikolay Gryazin.


Rally Finlandia 2019: la PS22. Breen si scansa

Arriviamo così al secondo giro della Laukaa, la PS22 vinta da Mikkelsen che ottiene così il suo terzo scratch al Rally di Finlandia 2019. Il suo vantaggio su Ogier per il mantenimento del quarto posto assoluto sale così a 2,2 secondi, mentre il podio vede la risposta di Lappi nei confronti delle schermaglie di Latvala. Il pilota Citroen mantiene il secondo posto a 21 secondi dal leader Tanak, mentre il finnico di Toyota perde qualcosa e resta dietro a 8,6 secondi dal connazionale. Ennesimo ritiro per il rientrante Kris Meeke, ripartito sotto i migliori trenta ed alle prese con la rottura della sospensione della sua Toyota Yaris WRC per via di un incidente. Il suo Rally di Finlandia, partito alla grande, finisce mestamente con due forfait negli ultimi giorni.

Da notare che in questa prova speciale torna a colpire il metodo Adamo: il team principal di Hyundai Motorsport, considerato il passo non esaltante che oggi ha dimostrato Breen, le ottime prestazioni di Mikkelsen ed il fatto che tra l’irlandese e Neuville correvano circa venti secondi di ritardo, decide di far arrivare il terzo pilota sulla i20 in ritardo di due minuti al controllo orario, facendogli rimediare così – guarda caso – una penalità di venti secondi. Perciò il belga si scambia di posizione con Breen e sale al sesto posto, pronto a dire la sua nella Power Stage. In questo modo Adamo si ritrova ben piazzate le due vetture eleggibili per i punteggi del campionato costruttori, tra cui quella appartenente alla sua testa di serie nella classifica iridata piloti, ovvero Neuville.

Rally Finlandia 2019: la PS23 e il successo di Tanak

Chiudiamo con la vittoria di Tanak nella conclusiva PS22 di Ruuhimäki 2, valida come Power Stage, e che regala al pilota il sigillo finale sul suo trionfo, oltre fargli superare definitivamente lo shock del problema alla vettura avvenuto nell’ultima Power Stage disputata al precedente Rally Italia Sardegna. Dietro di lui uno scatenato Neuville, che suona la carica dopo aver optato per una tattica conservativa nella mattinata, seguito da uno sfavillante Mikkelsen, Ogier e Latvala che chiude la zona punti extra della prova speciale.

Rally Finlandia 2019: la top ten finale

Quindi, Tanak vince il Rally di Finlandia 2019 con 25,6 secondi su Lappi e 33,2 su Latvala; Mikkelsen salva il suo quarto posto e dimostra ancora una volta di aver intrapreso la strada giusta per farsi confermare all’interno del team; a poco meno di tre secondi dal rivale di Hyundai si piazza un Ogier che ha vissuto sì momenti migliori quest’anno, ma anche peggiori (basti ricordare cosa è successo al Rally Italia Sardegna). Sesto posto per Neuville seguito dal compagno di squadra Breen, che comunque corona un ottimo ritorno sulle scene del WRC dimostrando in più di una occasione di non aver perso lo smalto (ricordiamo che si trattava della sua seconda uscita in carriera con la i20 Coupé WRC dopo il Rally Estonia, e la prima in un contesto mondiale).

Ottavo posto per Teemu Suninen, unico superstite della disgraziata spedizione M-Sport in terra scandinava, come abbiamo visto partita già piuttosto azzoppata: il team di Richard Millener, al quarantennale di attività, si è ritrovato con i suoi due equipaggi in gara sempre fermi nelle zone basse della top ten, per un weekend davvero anonimo. Se l’unico brivido l’ha regalato il ritiro di Greensmith, possiamo immaginare il tenore di questa prova iridata per gli M-Sport…

Nono posto per un sempre più padrone del WRC2 Pro Kalle Rovanpera, la cui leadership in Finlandia, a casa sua, non è mai stata messa in discussione. Decimo posto per Nikolay Gryazin, che eredita dal povero Pierre-Louis Loubet il successo nel WRC2 dei privati, giacché il francese che guidava sempre in testa alla categoria ha dissipato il proprio vantaggio per un errore, costatogli praticamente sette minuti, compiuto alla fine della giornata di ieri. Nello Junior WRC dominio assoluto di Tom Kristensson su Jan Solans. Sesto il nostro Enrico Oldrati.

POS.#PILOTATEMPODISTACCO
1.8O. TÄNAK2:30:40.3
2.4E. LAPPI2:31:05.9+25.6
3.10J. LATVALA2:31:13.5+33.2
4.89A. MIKKELSEN2:31:33.7+53.4
5.1S. OGIER2:31:36.4+56.1
6.11T. NEUVILLE2:32:12.7+1:32.4
7.42C. BREEN2:32:18.5+1:38.2
8.3T. SUNINEN2:33:14.1+2:33.8
9.21K. ROVANPERÄ2:38:34.4+7:54.1
10.44N. GRYAZIN2:41:09.0+10:28.7

Il punto sulle classifiche WRC 2019

Guardando ora le classifiche iridate, in quella piloti Tanak allunga a 180 punti (tra cui i 5 extra rimediati nella Power Stage), seguito a quota 158 da Ogier mentre Neuville è terzo con 155. Balzo di Mikkelsen che dal settimo posto sale al quinto, a sole sette lunghezze da Elfyn Evans. Lappi guadagna una posizione, dalla nona all’ottava.

In quella costruttori Toyota riduce il gap dalla leader Hyundai, a quota 262 punti, mentre i rivali giapponesi toccano i 238 punti, recuperando venti lunghezze rispetto alla gara precedente. Terza Citroen con 198 punti.

Luca Santoro:
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