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WRC | Ott Tanak: “Casa e famiglia sono per me la priorità. Il mio obiettivo è conservare il titolo”

Come altri suoi colleghi, rallisti e non, ad Ott Tanak mancano le gare: questa è una delle dichiarazioni in una serie di domande e risposte sul sito WRC.com (che a sua volta riprende DirtFish), dove l’estone ha parlato della situazione attuale del campionato e quella che sta vivendo lui personalmente.

“Hyundai Motorsport ha lavorato duramente per venirci incontro”

«Mi piace la pressione degli avversari e mi piace lavorare», spiega il pilota Hyundai Motorsport. «Mi piace il mio lavoro! Sono stato in contatto con alcuni membri del team [chissà se si sente anche con il suo navigatore Martin Järveoja, che ha rivelato di non frequentarsi molto con Tanak all’infuori delle gare, ndr] ma è un momento piuttosto strano – sicuramente questa è una lunga pausa». Dopo aver disputato i primi tre appuntamenti della stagione nella nuova veste di alfiere Hyundai, e al netto dell’incidente al Rallye di Monte Carlo, l’estone ha confessato di aver avuto sensazioni positive, e di aver apprezzato la professionalità del team. «La squadra ha lavorato duramente per rendere le cose facili e immediate per Martin e per me. E sono anche davvero aperti alle osservazioni che muovi: questo è qualcosa che può aiutare a rendere forte una squadra». Recentemente, al programma + Motor Radio, l’estone ha commentato così il suo arrivo in Hyundai Motorsport: «È stata una decisione difficile [lasciare Toyota Gazoo Racing, ndr], ma Hyundai è diventata una squadra molto forte e ho sempre pensato che se essere un campione è difficile, rimanere come tale è ancora più difficile. Spero di aver preso la decisione giusta perché il mio grande obiettivo è quello di conservare il titolo»

“Al Rally Argentina le cose sarebbero potute andare bene per noi”

Tornando al Q&A riportato da WRC.com, alla domanda su come sarebbe potuto andare il Rally Argentina di aprile, poi rinviato a data da destinarsi, il campione WRC 2019 ha spiegato: «L’Argentina è sempre un evento stimolante, in passato l’ho vinto ed è stato vinto anche da Hyundai [l’ultima volta lo scorso anno con il compagno di squadra Thierry Neuville, mentre Tanak subì delle noie alla sua Toyota Yaris WRC, ndr], quindi mi piacerebbe pensare che sarebbe andata abbastanza bene. I primi due giorni dell’evento sono una sfida nelle prove più veloci, ma l’ultimo giorno sulle El Condór e Mina Clavero sono più complicati e tecnici. È un evento difficile, ma quando le PS diventano piuttosto veloci, puoi colpire parti dell’auto ad alta velocità. Ma la Hyundai è una vettura tosta [come si è visto nell’incidente del Monte Carlo, ndr] e veloce».

L’importanza della famiglia per Ott Tanak: “Janika è una donna forte ed intelligente”

Come altri suoi colleghi quali Dani Sordo ed Hayden Paddon anche Tanak non è molto propenso al sim racing, «che non offre una esperienza molto realistica per noi rallisti»: «È un po’ diverso per i piloti su pista perché possono imparare i circuiti, ma per noi non è così». Quindi, passa le giornate in casa ad allenarsi e con la famiglia, argomento quest’ultimo toccato in particolare nel nuovo appuntamento del podcast WRC Backstories con Becs Williams: «La famiglia e la casa sono la priorità numero uno per me. Avere una famiglia ha sicuramente cambiato la mia vita. Certo, quando sono al lavoro nelle gare, è il lato professionale della mia vita e lo prendo sul serio. A casa, tuttavia, tutto ruota intorno alla famiglia». Tanak è sposato con Janika dal 2016, ed insieme hanno avuto due figli. Da padre cerca di restare sempre il più possibile in contatto con i suoi bambini, racconta, anche quando è fuori per il Mondiale (in alcuni casi la prole è andato trovarlo in gara, come al recente Rally Italia Sardegna). «A volte vorrei essere con loro più amico che padre, ma a volte devo essere più serio come padre», rivela, motivando questa dichiarazione con il fatto che, essendo spesso via per lavoro, quando torna a casa vuole avere un rapporto non severo ma amichevole con i figli.

Spesso Tanak ha indicato Janika come la persona più importante della sua vita: concetto ribadito a Becs Williams, sostenendo come la moglie lo abbia reso una persona migliore: «È una persona forte e diretta. Ha frequentato di più le scuole e quindi è più intelligente. Credo di aver bisogno di qualcuno intelligente e forte accanto a me». Infine, rivela di non voler mettere pressione sui suoi figli affinché seguano le orme paterne: «Una carriera nei rally? Spero di no, spero siano un po’ più intelligenti di me», scherza.

Crediti Immagine di Copertina: WRC.com

Luca Santoro:
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