Su Oliver Solberg si stanno concentrando tutte le attenzioni degli addetti ai lavori nel mondo rally, e non certo da oggi visto che il giovane pilota classe 2001 impressiona da alcune stagioni il motorsport con il suo talento precoce. Non a caso al recente Arctic Rally Finland, secondo round del Mondiale, la squadra che lo ha ingaggiato quest’anno per correre con la i20 R5 nel WRC2, ovvero Hyundai Motorsport, lo abbia eccezionalmente dirottato per l’appuntamento invernale dello scorso febbraio sulla i20 Coupé WRC, grazie ad una intuizione del team principal Andrea Adamo. Intuizione azzeccata, perché tanto per cambiare Solberg ha dato ottima prova di sé in una esperienza che per lui significava semplicemente divertimento ed apprendimento (almeno sulla carta), ripagando la fiducia riposta in esso con ottimi tempi e un bel piazzamento nella top ten finale.
“Per ora mi concentro sul WRC2”
Adesso perciò ci si chiede: il figlio di Petter tornerà nei ranghi della squadra schierata nel WRC2 con le i20 R5, o avrà altre occasioni nel Mondiale per correre con la World Rally Car? È chiaro che Hyundai intenda tenersi stretto il rampollo di una famiglia con i rally nel sangue, e sfruttarlo come pietra su cui edificare la squadra del futuro con sempre più giovani, nell’ottica di un rinverdimento di una disciplina che si sta aprendo sempre di più alle generazioni più recenti. Ma comunque Oliver Solberg fa capire di non voler bruciare le tappe, come ha dichiarato su AutoSport: «Quest’anno ci stiamo concentrando sul WRC2 e stiamo cercando di laurearci campioni del mondo in quel contesto, e questo è l’obiettivo principale. Poi vedremo in futuro come andrà a finire ma, come ho detto, le discussioni sono programmate per il futuro. Come sapete, ho un contratto di due anni con Hyundai, quindi vedremo cosa succederà per il prossimo anno».
Se si vocifera che Solberg possa correre qualche altro selezionato appuntamento 2021 con la World Rally Car, è anche vero che il suo impegno principale non è mica la serie B del rally mondiale: le R5, tra poco Rally2 (come la i20 che guiderà presto anche lo stesso svedese), non hanno poi così tanto da invidiare alle controparti WRC, ed attualmente nella serie di supporto corrono veterani e grandi nomi del calibro di Esapekka Lappi, Andreas Mikkelsen, Mads Ostberg e giovani rampanti come Adrien Fourmaux, Jari Huttunen o il nuovo arrivato Tom Kristensson. Insomma, svettare nel WRC2 2021 significa mettersi dietro di sé un fior fior di rivali.
“Sarebbe bello tornare a bordo della i20 WRC quest’anno”
Ma comunque Solberg non può nascondere delle legittime ambizioni: «Spero di poter affrontare una intera stagione con una vettura WRC, ma ancora non si sa. È in discussione. C’è ancora molta strada da fare – mantiene i piedi per terra il pilota – e le persone diranno sempre cose e avranno aspettative, ma io devo seguire il mio piano, ed il mio sogno, e vedere come va, ma di sicuro voglio essere un campione del mondo. […] Sarebbe bello tornare quest’anno a bordo di una vettura WRC ma dovremo vedere quando sarà. Ne stiamo discutendo ma, ovviamente, non voglio affrettare nulla. Sono ancora molto giovane, quindi voglio analizzare correttamente questa gara [l’Arctic Rally, ndr] ed avere una visione corretta perché, di sicuro, c’è molto da migliorare e molto da provare e costruire per la prossima volta quando gareggeremo di nuovo. Dovremo aspettare e vedere quando sarà, ma si spera che sia quest’anno».
“Sogno il Safari Rally”
Tra gli eventi del WRC 2021 ci sarà anche il Safari Rally in Kenya, appuntamento affrontato dal padre Petter che ottenne due quinti posti e due ritiri a cavallo tra anni Novanta e Duemila. E proprio a proposito della gara che si terrà in Africa il prossimo 15-19 luglio, il giovane Oliver ha commentato cosa possa significare per lui poter eventualmente partecipare ad un appuntamento così iconico. Sul canale social del Safari Rally, il pilota Hyundai ha infatti spiegato: «È una delle gare dei miei sogni. Mio padre ha molti ricordi e storie al riguardo […]. Penso che sarà un’esperienza straordinaria, quindi di sicuro il mio sogno è andare al Safari Rally. Mio padre dice che è uno dei posti migliori in cui sia mai stato. Ho anche sentito alcune storie incredibili, […] e spero di poterci andare, e di poter fare la stessa esperienza che ha vissuto lui 20 anni fa. Sarà molto diverso rispetto al passato, ma è comunque una grande opportunità».
A latere, Solberg ha anche parlato dei rivali coetanei come Kalle Rovanpera, anche lui in perenne ascesa, e prevede che il finnico di Toyota Gazoo Racing, in gara nel WRC, possa diventare il suo avversario principale. «Nel prossimo futuro sarà una grande lotta tra Kalle e me. Ma vedremo. Sarà una strada molto lunga. Se proverò ad entrare nel WRC e sfidare Kalle, sicuramente lo farò. Ci sono anche molti piloti più giovani in arrivo quindi, di sicuro, ci saranno molti nuovi piloti nel WRC in futuro, creando così i presupposti per una grande battaglia».
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport