Il Consiglio Mondiale del Motorsport della FIA riunitosi mercoledì 7 dicembre ha approntato una serie di modifiche, alcune formali ed altre più sostanziali, riguardo le categorie cadette del WRC.
Si torna al WRC2 e WRC3 senza altri epiteti
Parliamo quindi del WRC2 in giù, con quest’ultimo che nel 2022 era diventato WRC2 Open alla pari del WRC3: una dicitura extra che era alla fine un puro pleonasmo, e difatti nel 2023 si torna semplicemente al WRC2 e WRC3 senza altri epiteti.
Nasce il WRC2 Challenger
Il WRC2 era diviso in Open e Junior, ma quest’ultima diventerà WRC Challenger, e qui arriva anche una modifica regolamentare di tipo sportivo: la serie di supporto sarà rivolta a tutti quei piloti e concorrenti che non hanno mai vinto, da nessuna parte e in nessun campionato, una gara nella categoria Rally2, né sono stati eleggibili per ottenere dei punti per la classifica Costruttori nel WRC.
Ancora, il WRC3 Junior rivolto alle vetture Rally3 diventerà il FIA Junior WRC Championship (quest’anno WRC3 e Junior WRC condividevano le stesse auto, le Rally3 che ad oggi sono rappresentate solo dagli esemplari prodotti da M-Sport Ford, nell’attesa debutti la nuova Renault Clio Rally3).
Sparisce la Coppa R-GT, ecco la nuova FIA Masters Cup
Infine, sparisce la Coppa FIA R-GT, che sarà soppiantata da una versione estesa del WRC2 Masters Cup (vinta quest’anno da Mauro Miele e Luca Beltrame), ovvero la nuova FIA Masters Cup che ingloberà tutti i partecipanti iscritti nelle categorie RC2, RC3, RC4, RC5 e quindi anche R-GT.