Avrebbe potuto andarle meglio se al povero Thierry Neuville non fosse capito lo strano problema delle interferenze nell’interfono durante l’ultima tappa. Ciò nonostante la Hyundai ha concluso il Rally di Svezia con un più che meritato secondo posto.
“E’ stata una gara fanastica! – ha detto il belga autore dello scratch nelle ps 1, 15 e 18, oltre che del record sulla famosa Colin Crest dove ha effettuato un salto di ben 44 metri – Ci siamo battuti per il successo fino alla fine. Nessuno di noi davvero si immaginava una simile performance. Sinceramente non credo avrei potuto fare di più”.
“Ho davvero imparato molto in queste condizioni invernali – il commento di Hayden Paddon, 5° – Dopo la prima giornata ho cercato solo di mantenere la posizione e adattare lo stile di guida al set-up della i20 e alle speciali. Nel complesso sono contento dei progressi fatti. Sicuramente è una buona base per il Messico”.
“Non dimenticherò facilmente questo evento – ha riconosciuto Kevin Abbring, 11° – E’ stato un grande privilegio e sono felice di aver visto il traguardo. E’ vero che ho vissuto qualche brivido e che il ritmo delle note talvolta era sbagliato, tuttavia mi sono divertito e il team mi ha aiutato moltissimo. Non vedo l’ora di riprovarci”.
“E’ stato un weekend positivo per tutta la squadra e le prestazioni si sono dimostrate incoraggianti anche se c’è ancora parecchio da lavorare – ha riferito il boss Michel Nandan.