Con l’inizio di giugno è finita la moratoria sui test per i team del WRC disposta della FIA, misura nata nel momento di massima emergenza della pandemia e per evitare inoltre che qualche squadra potesse avvantaggiarsi di restrizioni più o meno permissive nei propri Paesi per poter provare la vettura, mentre altre realtà dovevano tenere i propri mezzi nei loro stabilimenti.
L’incidente di Neuville nei test in Finlandia
Hyundai Motorsport è stata una delle prime a cogliere la palla al balzo rimettendo su strada – gli sterrati della Finlandia per la precisione – la i20 Coupé WRC impegnata nel Mondiale Rally, in vista dell’impegno di Ott Tanak e Thierry Neuville al Rally DirtFish in Estonia di agosto; inoltre è stata l’occasione per provare degli aggiornamenti all’aerodinamica posteriore. Tutto stava filando liscio nella prima giornata di lunedì, quando ad un certo punto della sessione pomeridiana il belga ha subito un ribaltamento con la propria vettura, finita fuori strada e con l’anteriore ed il posteriore praticamente distrutti. Del sinistro però non c’erano immagini, a parte la foto con le conseguenze per la vettura, adagiata su un fianco e messa piuttosto male.
Neuville spiega la dinamica
Thierry Neuville è uscito fortunatamente illeso dall’incidente, e ha spiegato così la dinamica dell’imprevisto al portale DirtFish. Il belga ha rivelato che la sua i20 ha colpito una roccia facendo capottare l’auto «parecchie volte». Come avevamo scritto quando ha iniziato a girare la notizia, questo incidente sembra proprio ricordare la spaventosa carambola che subì l’equipaggio Neuville e Nicolas Gilsoul al Rally del Cile dello scorso anno, forzandoli al ritiro. Anche in questo caso l’equipaggio è uscito sano e salvo dal ribaltamento ma ha dovuto abbandonare i test. «Stiamo bene – ha continuato il belga – ma la vettura è stata talmente complicata da riparare che abbiamo dovuto terminare i test anzitempo».
Tuttavia questo è solo uno stop momentaneo: nonostante il WRC non abbia in programma altre gare da qui ai prossimi mesi, l’attività rallistica di Hyundai è comunque ripartita. «Il team è tornato al lavoro dopo il periodo di blocco e sappiamo che saremo pronti per riprendere i test ad un certo punto nel prossimo futuro. Negli ultimi mesi siamo rimasti in stretto contatto con la squadra e sappiamo che tutti sono ansiosi di tornare in azione nel campionato. È stato bello sentire di nuovo quello spirito», ha commentato Neuville, felice di essere tornato alla guida di una World Rally Car Plus dopo una pausa molto lunga dall’ultima gara corsa, ovvero il Rally del Messico di marzo.
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