Ultimamente è un periodo un po’ turbolento per Hyundai Motorsport: dopo aver fallito la tripletta nel titolo Costruttori del WRC, mancato nel 2021 dopo averlo vinto nel biennio precedente, la squadra ha dovuto fare i conti con l’improvviso addio (o arrivederci? Boh) di una colonna come Andrea Adamo, molto più che un team principal. Ma prima ancora c’è stato il pauroso incidente durante i test sugli asfalti francesi della Hyundai i20 N Rally1 con a bordo Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe, piombati in un torrente.
Neuville ricostruisce l’incidente
Quell’imprevisto ha ridotto parecchio male la vettura, ma l’equipaggio se l’è cavata con qualche ammaccatura (giusto un infortunio alla clavicola per il povero Wydaeghe). Segno che il comparto sicurezza delle nuove Rally1 ibride messo a punto dalla FIA ha funzionato tra doppio roll-bar e la nuova cellula di sicurezza, come ha riconosciuto lo stesso Neuville in una serie di dichiarazioni raccolte da Autosport. Il belga ha così ricostruito il fattaccio della scorsa settimana: «Sostanzialmente avevamo condizioni molto difficili e stavamo testando alcune cose nuove sulla vettura. Siamo stati colti di sorpresa e siamo andati dritti in frenata, non c’era nulla che potessimo fare ed abbiamo fatto un grosso salto di 30 metri proprio dietro la curva».
Neuville loda il lavoro della FIA per la sicurezza delle Rally1
Il pilota ha però sottolineato il fatto di non aver avuto motivi di spavento, nonostante «il grande impatto» causato dal volo da quell’altezza. «Ci siamo quindi allontanati dal mezzo [giacché le Rally1 sono ibride, al loro interno ci sono batterie e componenti che in caso di impatto possono essere pericolosi, nonostante siano concepiti per resistere da quanto si è detto a botte da 70 g, ndr]: Martijn si è infortunato alla clavicola, ma a parte questo niente». Poi Neuville, un tempo molto critico sulle vetture Rally1 prima di provare l’ultimissima versione della nuova i20 ibrida, che ha debuttato proprio in questi test, ha lodato il lavoro della Federazione: «Abbiamo già detto in precedenza che dal punto di vista della sicurezza sembra che la FIA abbia svolto ancora una volta un lavoro incredibile, e continuano a spingere per una maggiore sicurezza. La costruzione delle nuove auto è completamente diversa. Da quel punto di vista è un altro grande passo avanti e probabilmente ci ha salvato la pelle. Il salto era abbastanza notevole e il roll-bar ha fatto il suo lavoro». Neuville inoltre ha parlato di una i20 N Rally1 «completamente diversa» rispetto ai prototipi provati nei mesi scorsi e, pur non sbilanciandosi troppo, ha ammesso che questa versione è di gran lunga migliore.
L’equipaggio probabilmente tornerà a fare i test la prossima settimana, a quanto pare non più in Francia bensì nella zona di Alzenau, in Germania, dove ha base il team. I due si preparano per il debutto del WRC 2022 dal Rallye di Monte Carlo di gennaio, dove ci sarà quindi anche Wydaeghe che conta di riprendersi in tempo dall’infortunio.
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport