Si alza il sipario sul ritorno in pompa magna del Rally di Turchia dopo una assenza di ben otto anni: stamattina è stato servito il Turkish Delight che anticipa la portata principale delle prove speciali che si disputano da stasera, ovvero lo shakedown di Değirmenyanı da 4,70 km. Lungo gli sterrati dell’impronunciabile località lo squillo di tromba l’ha suonato la Hyundai, che con Thierry Neuville si aggiudica il miglior tempo, davanti a Sébastien Ogier. Ott Tanak quarto: in pratica i due principali contendenti del mondiale WRC 2018 sono tornati per il momento a vedersela tra di loro, ma l’estone di Toyota controlla comunque a distanza.
Neuville, guidato dalla note da Nicolas Gilsoul sulla i20 Coupè WRC, ferma le lancette a 3:24.9, a 1,6 secondi dal rivale di M-Sport a bordo della Ford Fiesta WRC assieme a Julien Ingrassia. Certo, si sa che una rondine non fa primavera visto che parliamo “soltanto” dello shakedown, ma il belga ha ripagato nel modo migliore la fiducia di Hyundai che recentemente gli ha rinnovato il contratto per i prossimi tre anni, in un rapporto nato nel 2014, mentre il pluricampione WRC continua a recitare per il momento nel mercato piloti il proverbiale ruolo della Bella di Torriglia, che tutti la vogliono e nessuno se la piglia. Per la casa con sede di Alzenau comunque la performance di Neuville è un buon segnale dopo le ultime prove abbastanza opache se confrontante agli exploit in Portogallo e in Sardegna: vedremo se la vettura presenterà il set-up giusto per domare gli sterrati turchi dopo la sfortuna micidiale subita nell’ultima prova su fondo terra in Finlandia. Ogier quindi si piazza al secondo posto, risultato che dovrà cercare di confermare e migliorare in questo rally se vorrà concludere nel migliore dei modi la sua avventura con M-Sport, insidiando il primato in classifica generale di Neuville, mentre al terzo posto spunta Jari-Matti Latvala, a 2.1 secondi di ritardo. Il pilota sulla Yaris WRC è un altro che sa cosa significhi sprecare un’ottima prestazione per via della sventura che ribalta il tavolo, come è purtroppo per lui avvenuto alcune volte in stagione, ma dalla Toyota si guarda con un mix di apprensione e speranza alla mina vagante del campionato 2018, quell’Ott Tanak capace di vincere senza problemi le ultime due gare su sterrato e su asfalto e che si piazza quarto, a circa 4 secondi da Neuville. Le Yaris hanno fatto il salto di qualità in questa stagione, migliorandosi costantemente via via che le tappe del calendario procedevano, e la classifica di questo shakedown è un saggio delle principali forze del WRC 2018 in gioco per i titoli finali.
Le altre posizioni dello shakedown del Rally di Turchia
Nelle altre posizioni troviamo al quinto posto la Ford di Elfyn Evans, al sesto l’altra Toyota di Esapekka Lappi e al settimo e all’ottavo si classificano le Citroen C3 WRC di Mads Ostberg e Craig Breen, che ci hanno abituato ad exploit improvvisi (come in Finlandia) ma anche a prestazioni nella media, in questa annata di transizione del team di Pierre Budar che guarda alla prossima stagione con forti ambizioni e grandi aspettative. L’irlandese in particolare dopo la prova ha rilasciato delle dichiarazioni illuminanti su ciò che attende i piloti in questo Rally di Turchia: «Abbiamo una grande sfida davanti: non avevo mai visto niente di simile, non c’è davvero alcun margine d’errore su queste piste, e sarà più una gara di resistenza piuttosto che una sprint». Guarda il bicchiere mezzo pieno invece Ostberg: «[…] La nostra C3 WRC ha funzionato molto bene e ho preso confidenza. Sarà indispensabile essere concentrati durante la gara, rimanere sulle tracce e non tagliare troppo le traiettorie.»
Al nono si piazza un altro pilota M-Sport, Teemu Suninen, e al decimo ed undicesimo le altre due Hyundai rispettivamente di Hayden Paddon ed Andreas Mikkelsen, che ha pure avuto delle noie al motore che lo hanno costretto al ritiro. È abbastanza chiaro che, in particolare il norvegese, il resto della line-up della casa di Alzenau al WRC rappresenti un po’ l’anello debole della corsa verso il titolo costruttori.
Nel WRC2 il miglior tempo è di Jan Kopecký su Skoda Fabia R5, dodicesimo nella assoluta. Buona prestazione per Simone Tempestini su Citroen C3 R5, quattordicesimo con un tempo pari a 3:50.0.
Stasera si comincia quindi con il Rally di Turchia 2018: in programma la prima prova, la Super Speciale di Turkey da 2 km, al via alle ore 20:08 (ora locale). Qui la nostra guida alla decima tappa del WRC.
Shakedown Rally di Turchia 2018: la classifica
In neretto i migliori tempi registrati
1. | #5 | Neuville T. – Gilsoul N. | Hyundai i20 Coupe WRC | 3:39.9 | 3:32.2 | 3:24.9 | ||
2. | #1 | Ogier S. – Ingrassia J. | Ford Fiesta WRC | 3:40.0 | 3:31.1 | 3:26.5 | ||
3. | #7 | Latvala J. – Anttila M. | Toyota Yaris WRC | 3:40.1 | 3:29.0 | 3:27.0 | ||
4. | #8 | Tänak O. – Järveoja M. | Toyota Yaris WRC | 3:59.6 | 3:31.0 | 3:28.6 | ||
5. | #2 | Evans E. – Barritt D. | Ford Fiesta WRC | 3:39.6 | 3:31.5 | 3:29.3 | ||
6. | #9 | Lappi E. – Ferm J. | Toyota Yaris WRC | 3:38.4 | 3:30.2 | 3:29.4 | ||
7. | #10 | Østberg M. – Eriksen T. | Citroën C3 WRC | 3:35.7 | 3:31.6 | 3:30.3 | ||
8. | #11 | Breen Craig – Martin S. | Citroën C3 WRC | 3:40.5 | 3:31.6 | 3:33.3 | ||
9. | #3 | Suninen T. – Markkula M. | Ford Fiesta WRC | 3:38.4 | 3:33.2 | 3:31.8 | ||
10. | #6 | Paddon H. – Marshall S. | Hyundai i20 Coupe WRC | 3:37.4 | 3:32.9 | 3:31.8 | ||
11. | #4 | Mikkelsen A. – Jæger A. | Hyundai i20 Coupe WRC | 3:38.7 | 3:34.2 | |||
12. | #32 | Kopecký J. – Dresler P. | Škoda Fabia R5 | 3:47.4 | 3:43.3 | |||
13. | #31 | Tidemand P. – Andersson J. | Škoda Fabia R5 | 3:47.0 | 4:06.8 | |||
14. | #37 | Tempestini S. – Itu S. | Citroën C3 R5 | 3:50.0 | ||||
15. | #33 | Greensmith G. – Gelsomino A. | Ford Fiesta R5 | 3:53.0 | ||||
16. | #12 | Al-Qassimi K. – Patterson C. | Citroën C3 WRC | 4:06.0 | 3:57.9 | 3:54.7 | ||
17. | #34 | Heller Pedro – Olmos P. | Ford Fiesta R5 | 3:59.3 | 3:55.8 | |||
18. | #39 | Ingram C. – Whittock R. | Škoda Fabia R5 | 4:11.3 | 4:03.1 | |||
19. | #35 | Salvi D. – Magalhães H. | Škoda Fabia R5 | 4:11.6 | ||||
20. | #65 | Tannert J. – Heigl J. | Ford Fiesta R2T | 4:20.8 | 4:14.4 | 4:13.1 | ||
21. | #62 | Rådström D. – Johansson J. | Ford Fiesta R2T | 4:14.7 | ||||
22. | #61 | Bergkvist E. – Barth P. | Ford Fiesta R2T | 4:17.8 | ||||
23. | #64 | Torn Ken – Sikk Kuldar | Ford Fiesta R2T | 4:20.3 | ||||
24. | #63 | Franceschi J. – Courbon R. | Ford Fiesta R2T | 4:22.2 | ||||
25. | #68 | Banaz B. – Erdener B. | Ford Fiesta R2T | 4:30.0 | ||||
26. | #71 | Williams Tom – Hall P. | Ford Fiesta R2T | 4:31.6 | ||||
27. | #66 | Devine Callum – Hoy B. | Ford Fiesta R2T | 4:39.6 | ||||
28. | #72 | Fernández E. – Riquelme J. | Ford Fiesta R2T | 4:39.7 | ||||
29. | #67 | Oldrati E. – De Guio E. | Ford Fiesta R2T | 4:47.0 | 4:51.0 |