Lo scorso fine settimana Pierre-Louis Loubet ha segnato una pietra miliare nella propria carriera, conquistando le sue due prime vittorie di prove speciali in un appuntamento del WRC, arrivando persino a portarsi sulla testa della gara nello spazio di due PS. Il fatto è avvenuto sugli sterrati greci dell’Acropolis Rally, concluso dal giovane francese da quest’anno in M-Sport al quarto posto assoluto, piegato da una foratura e da un problema al motore della propria Ford Puma Rally1.
La rinascita di Loubet con M-Sport
Ma i tempi dei disastri con la i20 Coupé WRC nel precedente biennio con Hyundai Motorsport sono lontani. Allora Loubet sembrava l’ennesima promessa dei rally (arrivava da vincitore del WRC2 nel 2019) poi persosi per strada una volta balzato al passo successivo, tra i piloti di alto livello e vetture della massima categoria; ma gli è bastato approdare in questa stagione in M-Sport – disputata non a tempo pieno, ma per gare selezionate – per riacquistare quella fiducia persa, sbagliare molto meno ed ottenere dei risultati davvero pregevoli (come l’altro quarto posto ottenuto al Rally Italia Sardegna). Il tutto incalzando il collega e connazionale con il sedile fisso Adrien Fourmaux, che ha invece detiene un contratto per tutto l’anno ma non sta facendo altro che ottenere delusioni e ritiri. Corsi e ricorsi: solo l’anno scorso era Fourmaux a proiettare la propria ombra sul compagno di squadra Teemu Suninen, poi finito ai margini del progetto, ed in questo 2022 la legge del contrappasso si sta facendo invece sentire sul transalpino, messo all’angolo dai successi dell’esordiente con la Puma Loubet.
“Devo però guidare di più con la Ford Puma Rally1”
Forte e fiducioso dei risultati che sta portando a casa, l’ex Hyundai ha confessato a DirtFish di voler fare un salto di qualità in M-Sport, confidando di poter aumentare il numero di gare da affrontare con la Ford il prossimo anno. «Dieci rally possono essere un numero minimo ideale, perché sette, c’è troppo tempo che passa tra un appuntamento e l’altro. Basti pensare che il mio ultimo rally è stato la Finlandia, due mesi fa; è passato molto tempo. So che abbiamo avuto qualche vantaggio all’Acropolis [ad esempio nella posizione di partenza più arretrata, ndr], ma sfruttiamo questo vantaggio per fare bene. Ma se vogliamo essere in grado di combattere con gli altri piloti senza vantaggi, bisogna guidare un po’ di più». Da notare che in Grecia Loubet ha avuto come diretto concorrente uno come Sébastien Loeb, che è riuscito pure a battere ad un certo punto.
«Detto sinceramente, senza la foratura […], penso che ci saremmo meritati il podio. Sabato abbiamo avuto diversi piccoli problemi con la vettura. Ma comunque nessun rimpianto. Ci siamo divertiti molto ed è stata una gara fantastica per noi. È bello dimostrare di avere le prestazioni anche se non guidiamo con la stessa frequenza degli altri», ha proseguito Loubet, capace di dare il meglio in rally con sterrati lenti e rocciosi, anche ai tempi della Skoda Fabia R5 nel WRC2.
Wilson: “In M-Sport lavoriamo tutti per lui affinché continui ad ottenere risultati”
L’amministratore delegato di M-Sport Malcom Wilson ha lodato il lavoro del giovane pilota e i suoi progressi: «Ho potuto vedere come ha davvero lottato negli ultimi due anni e, dal primo giorno, ho sempre voluto fornirgli un’atmosfera accogliente di famiglia. Alcune delle cose che abbiamo fatto credo che lo abbiano aiutato anche ad infondergli fiducia. Stiamo tutti lavorando per lui, accanto a lui, per ottenere i risultati che sta conquistando».