A fronte di un Rallye di Monte Carlo quasi catastrofico per M-Sport, il capo della realtà britannica Malcom Wilson aveva messo in chiaro in questi giorni che, a scanso di equivoci, la stagione 2021 per il team di Dovenby Hall potrebbe essere decisamente in tono minore, sacrificabile in vista di un 2022 in cui invece si punterà al riscatto totale. Quel volpone di Andreas Mikkelsen, che la sa lunga dall’alto della sua esperienza, sa che M-Sport il prossimo anno (in cui debutteranno i nuovi regolamenti tecnici e l’ibrido nelle vetture) potrebbe essere un approdo potenzialmente interessante.
Il “trampolino di lancio” per il WRC 2022
Attualmente il norvegese, dopo un anno quasi sabbatico, ha ripreso a tempo pieno l’impegno nel mondo rally correndo sia nel WRC2 con Toksport WRT, a bordo della Skoda Fabia Rally2 Evo con cui ha stravinto nella categoria al Rallye di Monte Carlo, che nell’ERC. Insaziabile com’è, ha messo in conto la volontà di correre nel 2021 anche qualche appuntamento con una World Rally Car, ma soprattutto di vincere ogni gara e sfruttare questo «trampolino di lancio» per rientrare nel Mondiale Rally, questa volta però dalla porta principale, vale a dire un team ufficiale nel WRC. E quel team, a suo dire, potrebbe essere proprio M-Sport.
“M-Sport riesce ad interpretare meglio di altri le novità tecniche, almeno all’inizio”
«Penso che sia chiaro il fatto che non ci saranno nuovi costruttori in arrivo per il 2022», ha esordito Mikkelsen, interrogato in merito dai giornalisti di DirtFish. «E sappiamo anche che M-Sport riesce sempre a tirare fuori qualcosa di straordinario. Ricordiamo cosa ha fatto Ogier con la Fiesta nel 2017, quando lui e M-Sport hanno vinto entrambi i campionati». Secondo il norvegese la squadra ora diretta da Richard Millener riesce sempre a cavare il coniglio dal cilindro, nonostante nell’ultimo biennio sia diventata l’anello debole del campionato: ma in passato, neanche tanto remoto, le Ford Fiesta messe in piedi da M-Sport vincevano e convincevano, soprattutto all’esordio di nuovi regolamenti tecnici.
Mikkelsen punta anche ad un ruolo di sviluppatore per M-Sport
Non a caso l’epoca d’oro di M-Sport con Ogier è stato il biennio 2017-2018, quando debuttarono le nuove WRC Plus, e questo è solo per fare un esempio, con altri casi in cui la squadra britannica riuscì ad interpretare meglio di altri, almeno all’inizio, le novità tecniche che via via sono state introdotte nel Mondiale. «È sempre stato così, con M-Sport molto forte da subito e poi magari gli altri costruttori con budget maggiori che recuperavano un po’ più avanti», ha puntualizzato Mikkelsen. Motivo per cui, insomma, il prossimo cambiamento tecnico al via nella prossima stagione rappresenterà l’ideale allineamento di pianeti per inserirsi in quella squadra: «Per me, M-Sport è davvero un buon posto dove trovarmi nel 2022», dichiarandosi pronto anche per un eventuale opportunità da sviluppatore. «Ho molta esperienza nello sviluppo di auto: ho lavorato tanto con Volkswagen, Citroen e Skoda, oltre a Hyundai, ovviamente. Per la Polo, dal 2012 ho svolto gran parte dello sviluppo guidando con Jari-Matti Latvala, Séb Ogier e Dieter Depping», conclude il norvegese.