WRC | M-Sport, Teemu Suninen e un futuro precario nel Mondiale. Ipotesi WRC2 per il 2021

Suninen potrebbe non essere riconfermato

Teemu Suninen rischia seriamente di non correre nel WRC 2021, mancando la riconferma in M-Sport. A quel punto potrebbe ripartire dalle categorie di supporto
WRC | M-Sport, Teemu Suninen e un futuro precario nel Mondiale. Ipotesi WRC2 per il 2021

In casa M-Sport la situazione riguardante la partecipazione al WRC 2021 resta abbastanza fumosa. Se i rivali Hyundai Motorsport e Toyota Gazoo Racing hanno già definito tutto delle loro line-up, incluse quelle schierate nel WRC2 e persino l’ingresso di nuovi team principal, dalle parti della squadra britannica tutto tace per ora.

Esapekka Lappi il primo a non continuare con M-Sport

A smuovere le acque ci ha pensato Esapekka Lappi nelle settimane scorse, dichiarando appena terminato l’ultimo round del Mondiale all’ACI Rally Monza di non aver certezza di proseguire nel WRC anche il prossimo anno. Al di là dei discorsi sui rinnovi dei piloti, che secondo il gran capo di M-Sport Malcom Wilson non erano prioritari rispetto al superamento «dell’attuale crisi» che ha lambito anche la squadra in quest’anno pandemico, il finnico potrebbe prendersi una pausa per cercare di capire in che direzione voglia andare la sua carriera, lui che culla tutt’oggi il sogno di diventare campione del mondo rally. Ricordiamo che alla fine della scorsa stagione Lappi ottenne l’ultimo posto disponibile in una squadra del WRC dopo la fine del programma di Citroen nel Mondiale (questi ultimi probabilmente hanno coperto l’ingaggio del pilota in M-Sport con la differenza di quanto gli sarebbe spettato nel 2020 se il team di Satory avesse proseguito: ma sono speculazioni senza basi concrete, parole che il vento si porta via).

Il manager di Suninen scettico sul suo proseguimento con M-Sport

Ma nella squadra britannica non c’è solo Lappi, ma anche Gus Greensmith e Teemu Suninen: quest’ultimo è un altro di quei piloti in attesa di consacrazione, ma pure lui potrebbe essere a rischio, come ha dichiarato al sito Rallit.fi il suo manager Timo Jouhki. «La situazione in M-Sport non è delle migliori al mondo. L’ingaggio di Teemu è ancora in fase di negoziazione, ma non posso ancora dire nulla con certezza. Non posso dire quando la decisione [per i piloti] sarà ufficializzata perché non lo sanno esattamente. Dopotutto, non sarebbe inconsueto il fatto che questa scelta non arrivi fino a gennaio. Molte volte hanno preso le loro decisioni all’ultimo minuto. Forse non di recente, ma qualche anno fa [è successo]».

Questioni di budget dietro al mancato rinnovo di Suninen

A gennaio dovrebbero iniziare i test pre-Rallye di Monte Carlo anche per M-Sport, mentre Hyundai e Toyota si sono già portati avanti negli scorsi giorni. Jouhki ha poi spiegato che il suo assistito, in M-Sport dal 2017, non è disposto a correre senza essere pagato. Le quotazioni di Suninen infatti sono in picchiata rispetto a Greensmith ed Adrien Fourmaux, pilota di M-Sport per il WRC2 che potrebbe fare il salto al livello superiore: entrambi rappresentano delle opzioni a costi abbordabili rispetto ai due finnici. «È ovvio che la situazione mondiale sta influendo sul team – ha proseguito Jouhki. È un peccato per i ragazzi di M-Sport. La pandemia non li ha lasciati in pace e ora ci si mette pure la Brexit», e il rischio di un no deal all’orizzonte: ricordiamo che il 31 dicembre la Gran Bretagna in ogni caso lascerà il mercato unico europeo, ma il punto sarà come questo avverrà (anche se le ultime notizie parlano di un accordo vicino con l’UE). «È [una situazione] piuttosto orribile», conclude il manager.

Il piano B di Suninen

Lo stesso Suninen ha poi confermato, sempre a Rallit.fi, il rischio sempre più concreto di non poter gareggiare nel WRC il prossimo anno. Ma è conscio che continuare a correre, comunque ed in ogni caso anche nel 2021, «sarà vitale per tenere viva la mia carriera». Quindi, non esclude di poter ripartire dalla categoria cadetta del WRC2, in attesa anche di capire come verranno definiti i regolamenti tecnici che dal 2022 porteranno il campionato verso un’era ibrida. «Un’opzione per il 2021 è guidare una [vetttura] WRC2 il prossimo anno», ha spiegato il finnico. «Le auto del 2022 sono più vicine alle R5, quindi non sarebbe una cattiva opzione. Non so se questo possa essere considerato un passo indietro o una migliore preparazione per il prossimo anno». Suninen nel 2020 ha ottenuto il suo miglior piazzamento finale nel WRC da quando milita in M-Sport, ovvero il settimo posto, con tanto di un podio sul terzo gradino del Rally del Messico.

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