Il Rally Estonia per M-Sport non è stato sicuramente un successo, né una catastrofe: una medietà spinta verso il basso, alla quale ultimamente sembra abbonato questo team che fino a due anni fa veniva trascinato a ben altri successi dall’allora suo pilota di punta, Sébastien Ogier.
M-Sport volta pagina dopo l’Estonia
Problemi di budget di una squadra semiufficiale e il valzer degli equipaggi, migrati verso altri lidi, hanno messo un po’ in difficoltà una realtà importante nel mondo dei rally e dall’ottimo blasone. L’Estonia, appunto, ha mostrato il re nudo, con un team incapace di stare al passo dei rivali, sul quale ha pesato pressoché l’assenza di una estate all’insegna dei test ufficiali e delle gare preparatorie.
Si volta ora pagina, con il team principal Richard Millener che ha dato uno scossone alla squadra, a suo dire un po’ rassegnata ad una mediocritas al quale invece non deve essere condannata. Questo alla vigilia del Rally di Turchia, appuntamento dalla caratteristiche totalmente diverse rispetto all’Estonia nonostante parliamo di un altro round su sterrato.
Lappi: “La Ford Fiesta WRC è più adatta al Rally di Turchia”
Proprio in questa gara lo scorsa stagione Esapekka Lappi, prima di approdare quest’anno a bordo della Ford Fiesta WRC di M-Sport, conquistò uno dei pochi podi del 2019 con l’allora Citroen C3 WRC. Il finnico dimostra di avere fiducia per l’appuntamento turco: «Siamo arrivati secondi in Turchia lo scorso anno e sarebbe fantastico ripetere quel risultato questa settimana. Abbiamo visto la Fiesta evolversi con un buon ritmo in passato e di sicuro saremo più adatti a queste prove speciali. Bisogna usare la testa in un rally come questo e sapere quando spingere e quando togliere il piede dal pedale – analizza Lappi -. È un buon equilibrio tra velocità e resistenza, ma se riusciamo a farlo per bene, non dovremmo essere troppo lontani da un buon risultato».
Suninen: “Il Rally di Turchia richiede molto dal punto di vista mentale e fisico”
A proposito di appuntamenti su sterrato, allo scorso Rally del Messico Teemu Suninen conquistò il terzo posto e diede a M-Sport il primo – e sino ad ora unico – podio stagionale. Pure lui reduce da un Rally Estonia mediocre, l’altro finnico della squadra mostra anch’esso un buon carico di fiducia per questo weekend: «L’anno scorso abbiamo disputato un ottimo rally in Turchia. Imparai molto da quel fine settimana e penso che abbiamo avuto il giusto equilibrio tra il mostrare un buon ritmo e guidare bene durante le PS senza commettere errori. L’obiettivo sarà quello di continuare su questo aspetto questa settimana e, si spera, competere per un altro risultato forte. Un rally come questo non è mai facile e richiede molto dal punto di vista fisico, mentale e tecnico, ma se riusciamo a fare un’altra corsa intelligente con la giusta velocità […] allora sono fiducioso di un altro ottimo risultato».
Greensmith già vincitore in Turchia
Il terzo pilota sulla Fiesta WRC lo scorso anno guidava la versione R5 nel WRC2 Pro, e proprio al Rally di Turchia 2019 ottenne una rocambolesca vittoria di categoria: parliamo di Gus Greensmith, che per una uscita di strada nella penultima speciale stava persino rischiando di non conquistare il successo nel round anatolico. «Non vedo l’ora che arrivi il Rally di Turchia e spero che non sia così così pieno di colpi di scena come lo scorso anno!», spiega il britannico. «Si è trattato della vittoria più drammatica della mia carriera, ma che dimostra quanto sia forte la Fiesta in tutte le categorie. Il telaio solido dovrebbe essere un grande vantaggio per noi questa settimana, poiché sappiamo quanto siano impegnative le prove in Turchia. Sono le più difficili dell’anno, ma sono anche fisicamente e mentalmente impegnative e devi calcolare quando premere forte quel pedale e quando fare marcia indietro. È un equilibrio complicato, ma abbiamo intenzione di farlo per bene – rieccheggia Greensmith le parole di Lappi – e continuare a imparare il più possibile».
Fourmaux al debutto in Turchia
Debutta invece in Turchia Adrien Fourmaux, alfiere nel WRC2 per M-Sport. Reduce dall’ottimo secondo posto di categoria in Estonia, il francese arriva al nuovo appuntamento del Mondiale a fari spenti, pronto per imparare ulteriormente con la Fiesta Rally2: «Questa sarà la mia prima volta in Turchia – ha detto – e non vedo l’ora di scoprire le prove. Sappiamo che saranno difficili e molto impegnative, ma sappiamo anche che la Fiesta è una vettura forte e competitiva, quindi spero che possiamo spingere per un altro buon risultato. Questo è sicuramente il nostro obiettivo, ma queste PS richiedono rispetto e dovremo imparare velocemente, scoprendo il giusto equilibrio e sapendo quando mostrare la nostra velocità e quando essere invece più cauti».
In Turchia saranno schierate le Fiesta Rally2 anche nel WRC3, con a bordo Alberto Heller, Jose Diaz, Jan Solans, Mauro Barreiro ed il nostro “Pedro”.
Aggiornamenti per la Ford Fiesta WRC
C’è fiducia quindi in casa M-Sport, anche perché proprio nel round turco debutteranno sulle Fiesta WRC ufficiali degli aggiornamenti a livello sospensivo e trasmissivo, oltre ad una revisione della componentistica per affrontare al meglio gli sterrati della prova (ma non le novità aerodinamiche provate nell’unico test di sviluppo affrontato dal team questa estate).
«Siamo fiduciosi per un buon risultato in Turchia – ha affermato Millener -. La Fiesta ha dimostrato forza e prestazioni quando si è trattato di questo evento, e i nostri piloti saranno tutti in grado di fornire un buon risultato questa settimana. L’Estonia non era il nostro rally – riconosce il team principal -, ma la Turchia offre una sfida completamente diversa e penso che avremo buone possibilità. Tutti e tre i piloti ufficiali hanno registrato ottimi risultati qui e sono sicuro che potremo dare filo da torcere ai nostri avversari».