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WRC | M-Sport al Rally Italia Sardegna: Fourmaux torna sulla Fiesta Rally2, ma al Safari riprenderà la World Rally Car

Al Rally Italia Sardegna la formazione di M-Sport vedrà tornare a bordo della Ford Fiesta WRC Teemu Suninen, dopo averla ceduta negli ultimi due appuntamenti del Rally di Croazia e del Portogallo al talento in ascesa di Adrien Fourmaux. Un nuovo cambio dettato anche dal fatto che il finnico ha una buona esperienza degli sterrati sardi, e dove regalò uno dei migliori exploit per la squadra nell’era post Ogier, ovvero il secondo posto nel 2019.

Suninen torna sulla Ford Fiesta WRC

«Mi è sempre piaciuto guidare in Sardegna», ha spiegato Suninen, che in carriera ci ha corso cinque volte (quinto assoluto lo scorso anno). «Presenta sterrati ruvidi ed aspri, ma l’auto può sopportare le asperità, anche se devi gestire l’usura degli pneumatici e questo sarà un punto importante. Normalmente ho avuto buoni risultati in Sardegna. Non proverò le gomme Pirelli fino allo shakedown, che è una sfida, ma la accetterò e otterrò il massimo dal weekend». Sarà una bella incognita quella dei pneumatici, visti anche i risultati del debutto delle Scorpion KX su terra in Portogallo, dove alla fine le soft erano preferibili rispetto alle hard fornite invece agli equipaggi in maggior misura. «Aiuta il fatto che gareggeremo in Sardegna subito dopo il Portogallo, ma gli altri avranno una settimana di vantaggio su di me perché ho fatto il Portogallo con la vettura da Rally2. Conoscono l’intero pacchetto e non c’è molto che io possa fare al riguardo, quindi devo fare una grande differenza dalla mia posizione di partenza che sarà buona per il primo giorno se le strade saranno asciutte. Sono davvero entusiasta di tornare a bordo della Ford Fiesta WRC. È piacevole da guidare e direi che è più facile passare dalla Rally2 alla WRC anziché l’inverso. Abbiamo l’aerodinamica ed è più facile correre con il cambio al volante. Ma è anche più facile consumare le gomme perché abbiamo 100 cv in più e puoi avere troppo slittamento delle ruote. Questo può rendere il rally più difficile, ma sono qui per imparare a usare le gomme e fare un rally pulito». Suninen in Portogallo ha ottenuto un ottimo podio nel WRC2 con la Fiesta Rally2, secondo dietro l’ex compagno di squadra Esapekka Lappi.

Nuovo cambio di copilota per Greensmith

Chi non cambia mai la propria vettura è invece Gus Greensmith, reduce da un bel quinto posto in Portogallo, che però dovrà rinunciare all’esperto copilota Chris Patterson (al suo fianco dalla Croazia), costretto al forfait per motivi personali. Al suo fianco ritroverà per la seconda volta in carriera Stuart Loudon dopo il Rally di Germania del 2018. Il britannico affronterà inoltre il suo secondo Rally Italia Sardegna con la Fiesta WRC. «Il Portogallo stava per darmi il risultato che volevo e spero in qualcosa di più in Sardegna», ha commentato Greensmith. «Sebbene sia più tecnica, la Sardegna è abbastanza simile al Portogallo in quanto inizieremo il rally con l’assetto con cui ho finito il Portogallo, che ha funzionato bene. […] Sappiamo che la vettura può essere veloce qui dagli anni precedenti e sia io che Teemu possiamo contare su buone posizioni di partenza per il primo giorno. Non ho avuto molta fortuna in questo rally quindi spero che per la terza volta possa essere così [la prima è avvenuta con la Fiesta R5, ndr]».

Fourmaux: “Mi aspetto di lottare per la vittoria nel WRC2 in Sardegna”

Adrien Fourmaux riprenderà quindi la Fiesta Rally2 con la quale è iscritto nel WRC2, ma presto tornerà a bordo per la terza volta quest’anno sulla versione World Rally Car: avverrà al successivo Safari Rally, che si svolgerà in Kenya dal 24 al 27 giugno (e, a proposito di Fiesta WRC, ritornerà in gara in quel dell’Africa anche Lorenzo Bertelli). Intanto, c’è da timbrare il cartellino in Sardegna in una categoria, quella del WRC2, pregna di nomi molto forti: «Riscoprirò la Fiesta Rally2 dopo due rally con la World Rally Car. Ma è la mia terza volta in Sardegna e mi aspetto di poter lottare con i migliori piloti in WRC2 e, perché no, lottare anche per la vittoria», si augura il francese.

«Spero con la conoscenza della vettura che ho da tempo mi consenta di potermi adattare abbastanza rapidamente. Anche se è un’auto diversa dalla WRC, è comunque a trazione integrale. Ma la grande differenza è la velocità nelle sezioni molto veloci. Senza tutta l’aerodinamica del World Rally Car può essere un po’ meno stabile, ma comunque abbiamo meno potenza, quindi non è un problema. Usiamo la leva al volante per cambiare le marce con l’auto WRC, ma nella Rally2 usiamo invece quella del cambio, quindi devo ricordarmi di modificare le mie abitudini. Posso essere molto orgoglioso delle mie prestazioni in Croazia e Portogallo, dove ho dovuto scoprire tutto. Ora ho un lavoro diverso da fare, ma sono fiducioso di potercela fare in modo da ottenere altre occasioni sulla World Rally Car in futuro», come quella che gli si aprirà in Africa a fine mese.

“Ci attendiamo ancora più progressi dai nostri giovani piloti in Sardegna”

L’ultima parola al team principal di M-Sport, Richard Millener: «Il Rally del Portogallo ha sottolineato ancora una volta il potenziale dei nostri giovani piloti e attendiamo con entusiasmo di vedere ancora più progressi da parte loro in Sardegna, dove abbiamo ottenuto ottimi risultati in passato. Non è affatto un rally facile per quanto riguarda l’usura delle gomme e la gestione dell’auto, due fattori importanti che i nostri piloti devono considerare. Ma tutti hanno esperienza delle strade sarde e sono più che consapevoli delle sfide che dovranno affrontare. Siamo lieti di dare a Teemu un’altra opportunità per dimostrare il suo ritmo su una World Rally Car. L’anno scorso ha guidato in modo eccellente nella giornata di apertura in Sardegna e non c’è motivo per cui non possa offrire una prestazione simile la prossima settimana. Certo, userà per la prima volta le gomme Pirelli da terra, ma è un pilota molto capace, quindi siamo certi che si adatterà. Gus ha fatto molto di più di quello che ci si aspettava da lui in Portogallo ed è stato sfortunato a non trovarsi nella lotta per il podio. Ma ha mantenuto la calma e ha messo a segno dei tempi molto interessanti. Croazia e Portogallo erano improntate per far fare esperienza ad Adrien con la vettura WRC. Per la Sardegna ha un lavoro diverso da svoglere, che è quello di mostrare le prestazioni della Fiesta Rally2 e lottare per la vittoria in WRC2, cosa che è più che capace di fare».

Luca Santoro:
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