Chiudiamo la nostra carrellata sugli equipaggi delle quattro grandi protagoniste del WRC che si sono date battaglia al Rally Italia Sardegna: dopo Hyundai, Citroen e Toyota è il turno di M-Sport Ford, reduce dal miglior weekend di questa stagione grazie soprattutto a Teemu Suninen.
Suninen al miglior risultato della sua carriera
Il pilota finlandese, in coppia per l’occasione nell’abitacolo della Ford Fiesta WRC con Jarmo Lehtinen, conquista il podio con il secondo posto finale, il suo miglior piazzamento in carriera nel Mondiale Rally. Dopo aver accarezzato in questo 2019 la chance di una vittoria segnante al Rally di Svezia, poi svanita molto in fretta per un eccesso di sfortuna, Suninen disputa un Rally Italia Sardegna praticamente perfetto, nonostante qualche sbavatura e i grattacapi per una scelta non ottimale di gomme all’inizio della seconda tappa (errore in cui sono caduti in molti, a dire il vero). Il clamoroso risvolto finale che ha messo fuori dai giochi nell’ultima PS Ott Tanak, che era ad un passo dalla vittoria nell’evento, fa il resto perché il finlandese era terzo prima della disfatta del rivale su Toyota Yaris WRC.
Ha funzionato anche il connubio tra Suninen e il veterano Lehtinen, che ha contribuito all’ottimo risultato dall’alto della sua esperienza (notare che il navigatore ha ottenuto il settantesimo podio nel WRC, a fronte del secondo appena del suo pilota). «Questa collaborazione non poteva partire meglio», dichiara il finlandese nella conferenza stampa finale, rimarcando gli ottimi tempi ottenuti già nel venerdì e di non aspettarsi un tale successo alla vigilia del rally; Lehtinen, dal canto suo, ha assicurato il fatto che Suninen fosse molto preparato e non ci sia stato bisogno di insegnargli molto. L’equipaggio, per la cronaca, chiude a 13,7 secondi dal vincitore Dani Sordo.
«Sono molto contento delle nostre prestazioni in questo fine settimana – dirà in seguito il pilota – abbiamo avuto una buon passo con alcuni tempi veloci venerdì, e dopo siamo rimasti estremamente consistenti, specialmente sabato, dove abbiamo stabilito il secondo o il terzo tempo più veloce in ogni speciale». Il piano era quello di concludere il rally nella giornata di domenica portando la vettura a traguardo intera, spiega, «ma la Fiesta WRC non è un auto da condurre lentamente e abbiamo dovuto aumentare il ritmo per renderla più piacevole da guidare». E sul nuovo navigatore aggiunge: «[…] Ho pensato che sarebbe stato molto più impegnativo avere una nuova voce nel mio orecchio, ma in realtà questa è la voce che sentivo mentre guardavo i rally in tv da piccolo – e questo mi ha regalato bei ricordi e grandi sorrisi per tutto il weekend».
Evans quarto al Rally Italia Sardegna e nella classifica piloti
L’altra metà del team, Elfyn Evans, conclude quarto dopo una battaglia campale con Andreas Mikkelsen per il piazzamento ai piedi del podio (sarebbe stato quinto, ma poi a Tanak è successo quel che è successo, perciò…). «È davvero frustrante perdere il podio per un margine così piccolo», ovvero solo nove decimi di secondo, spiega il gallese guidato alle note da Scott Martin.
Nel corso del weekend l’equipaggio è anche salito nelle prime tre posizioni, per poi doverle abbandonare dopo la cancellazione e il tempo imposto nella PS7, che Evans aveva corso e molti dei suoi avversari no, beneficiando questi ultimi di una minore usura delle gomme e un migliore posizione di partenza il giorno dopo. «Facendo un bilancio, la prima speciale di domenica è andata bene, ma abbiamo dato troppo in entrambi i passaggi della Power Stage. È così dura in Sardegna e facile commettere un errore, ma è anche molto facile fare un buon tempo se sei disposto a mettere tutto in gioco. Non direi che non abbiamo spinto, ma ero decisamente troppo prudente nei tornanti ed è lì che l’abbiamo perso. Al momento è difficile, ma è comunque un buon risultato e abbiamo rafforzato la nostra posizione in campionato», analizza il gallese che resta quarto nella classifica piloti, ma ad una distanza troppo ampia dal terzo posto occupato da Thierry Neuville.
Millener rivolge un pensiero ad Ott Tanak
Così commenta il team principal Richard Millener, parlando di un «ottimo weekend» per la squadra (non poteva essere altrimenti). Per il manager è senz’altro positivo aver potuto dimostrare che il team e la vettura sono capaci di portarsi alla testa di un rally sui fondi neve, asfalto e cemento. E per quanto riguarda la classifica costruttori, «abbiamo avvicinato le distanze con Citroen», giacché ora sono 18 i punti che li dividono dal terzo posto occupato dai transalpini, mentre «i due nostri piloti sono attualmente quarti e quinto subito dopo i primi tre in lotta per il campionato, il che è davvero impressionate».
Millener analizza, svelando la tattica conservativa che li ha tenuti al riparo da errori e colpi di scena in negativo: «Teemu ha realizzato ottime prestazioni questo fine settimana e la collaborazione tra lui e Jarmo ha funzionato molto bene: hanno avuto il giusto ritmo con tre tempi di speciale più veloci il venerdì, e hanno corso con una guida matura e costante nel fine settimana. Aveva ormai sfidato ad armi pari Dani [Sordo] il sabato, ma gli abbiamo dato alcune istruzioni abbastanza rigide per riportare la macchina a casa: chissà cosa sarebbe successo se avesse dato una spinta in più, ma adesso un passo alla volta ed è sicuramente il miglior risultato per la sua carriera».
«È un peccato che Elfyn non sia salito sul podio – prosegue Millener – ma Andreas aveva molto da dimostrare e stava spingendo molto, quelle prove sono così difficili e quando non hai nulla da perdere puoi correre tutti i rischi e guadagnare molto tempo. Ovviamente è un po’ deludente aver perso il doppio podio per soli 0,9 secondi, ma dobbiamo guardare al quadro più ampio in cui Elfyn e Scott hanno rafforzato la loro posizione nel campionato come “i migliori di tutti gli altri”». Il team principal riserva un pensiero finale ai grandi sconfitti del Rally Italia Sardegna: «Da parte di tutto il team, voglio esprimere la mia solidarietà ad Ott e Martin. Il loro ritmo in questo fine settimana è stato piuttosto impressionante, ed immaginiamo come devono sentirsi in questo momento».