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WRC | Loubet: “La mia carriera nel Mondiale è iniziata adesso grazie alla Ford Puma Rally1 di M-Sport”

Dopo due stagioni passate tra il purgatorio e l’inferno (dal punto di vista sportivo, e non solo) è presto per dire se questo 2022 sia una rinascita per Pierre-Louis Loubet, passato dal sostegno di Hyundai Motorsport a quello M-Sport.

Il biennio horribilis di Loubet

Il francese ha corso nel 2020 e nel 2021 con una i20 Coupé WRC Plus preparata dal team cliente 2C-Competition, senza però mai raccogliere soddisfazioni degne di questo nome, tra errori, incidenti e sfortune varie. Il campioncino del WRC2 2019 aveva concluso l’anno scorso col botto ma nel senso negativo del termine, visto l’incidente fuori dalle gare e in quel di Parigi che lo ha purtroppo coinvolto, rimediando delle fratture che hanno comportato la fine anticipata di una stagione comunque negativa (miglior risultato il settimo posto al Rally Estonia: per il resto tanti, troppi ritiri) e un periodo di riabilitazione.

L’esordio con M-Sport di Loubet al Rally di Croazia

In questo 2022 però è arrivata l’opportunità con M-Sport, che ha offerto a Loubet un programma di sette rally con la Ford Puma Rally1. L’esordio è avvenuto al Rally di Croazia, chiuso al 47esimo posto ma solo per l’eccesso di forature che lo hanno colpito nella prima giornata costringendolo all’ennesimo ritiro. Ma nelle due giornate successive il francese ha dato prova di un ottimo feeling con la vettura, arrivando anche ad ottenere il terzo miglior tempo assoluto nella PS12. Perciò il risultato così infimo va soppesato al netto di quelle improvvide forature che hanno in realtà colpito molti equipaggi con le Rally1, giacché nella prima giornata tutti avevano optato per gomme Pirelli da pioggia e gli asfalti croati erano davvero massacranti.

“Se non hai supporto ufficiale, non puoi competere nel WRC”

«Sono felice di poter rivivere certe sensazioni dopo due anni in cui ho lottato così tanto, e dopo sette mesi passati a casa per via dell’incidente è bello sentirsi a proprio agio in gara», ha commentato Loubet su DirtFish. L’esperienza con una vettura ufficiale di alto livello lo ha portato inoltre a riflettere sul biennio precedente con Hyundai e il suo team cliente: «Tutti sanno che la mia Hyundai non era quella ufficiale gestita direttamente da Hyundai Motorsport. Nel WRC è qualcosa che capisco ora: se non hai tutto, non puoi competere. L’anno scorso ero a volte dietro di due secondi al chilometro e non sapevo perché. Spingevo e quest’anno non è che stia andando più veloce, lo posso assicurare».

In pratica, non aver avuto una vettura aggiornata come la controparte ufficiale gestita direttamente dal team di Alzenau, secondo Loubet, ha azzoppato le sue prestazioni. «Ma non è colpa di 2C-Competition», puntualizza poi il giovane pilota. «Ora siamo in una buona situazione e sono molto fortunato con quello che ho: ho un bel pacchetto per cominciare finalmente la mia carriera nel WRC». Loubet tornerà sulla Puma Rally1 al Rally di Portogallo del prossimo 19-22 maggio, sua prima volta con la vettura ibrida su sterrato.

Luca Santoro:
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