“Sapevo che prima o poi il mio dominio in Germania si sarebbe interrotto ed è successo in questa occasione”. Sebastien Loeb cerca di prendere con filosofia la sua prima sconfitta in terra germanica dopo otto anni di trionfi, in realtà al traguardo della Powerstage del Circus Maximus Trier, da lui dominata, il suo volto è alquanto teso, non tanto per la sconfitta in sé, quanto per come è nata e da chi gliel’ha inflitta, alias Sebastien Ogier.
E sì perché il francesino, perfettamente a suo agio sull’asfalto, non ha davvero fatto sconti, neppure quando il boss Olivier Quesnel, all’inizio della seconda giornata, ha dato l’ordine di mantenere quelle che erano le posizioni fino a quel momento, quindi Loeb primo e lui secondo,in modo da garantire alla Citroën una doppietta utile per la classifica costruttori; ha invece continuato a spingere il campioncino di Gap, sfogandosi all’arrivo delle ps con la stampa per l’ingiustizia subita.
La querelle ha poi avuto il suo apice nella speciale 14, quando l’Extraterrestre è arrivato al traguardo con un ritardo di oltre un minuto dal suo diretto avversario, causa una foratura e questi, una volta informato dell’accaduto ha dichiarato che se c’è una giustizia nello sport era intervenuta nella direzione più opportuna. “Ogier parla troppo”, sono state le parole dell’alsaziano a fine giornata, giustificando inoltre i giochi di squadra in suo favore, dimentico del vespaio da lui stesso sollevato solo un paio di rally fa all’Acropoli quando il big boss, aveva preferito avvantaggiare il più giovane.
Conclusione la vittoria è andata al migliore. Sebastien non ha rubato niente a nessuno, anzi ha dimostrato una volta di più di essere in grado di sopportare la pressione, evitando le sbavature e gli errori che invece lo vedevano protagonista fino all’anno scorso e di poter, come lui stesso ha dichiarato alla fine, puntare ancora al titolo avendo ora solo 25 punti dal leader Loeb.
La vera notizia di questo rally di Germania è stato però il primo podio della Mini, al suo debutto in questa stagione, con il veterano Dani Sordo, che ha saputo battersi in maniera egregia in quello che è il suo terreno più consono, l’asfalto, riuscendo anche ad evitare le forature che hanno invece colpito molti dei suoi colleghi. Diversamente, una vera disdetta è quella toccata al suo compagno Kris Meeke, sempre nella top ten finché un’uscita dovuta forse ad un guasto all’alternatore, non l’ha fermato durante la penultima speciale.
Continua il periodo incolore delle Ford, con Mikko Hirvonen quarto, autore di qualche svarione e rallentato persino nella Powerstage da una foratura che non gli ha consentito neppure di raggranellare qualche punticino in più buono in ottica mondiale. Peggio è andata a Jari-Matti Latvala, quattordicesimo, rientrato grazie alla formula del SuperRally a causa di un incidente nell’ultima prova del sabato, è stato anche lui penalizzato dalle forature.
La sfortuna continua a perseguitare Petter Solberg, con una serie di forature da record, che l’hanno ancora una volta allontanato dal meritato e agognato podio. Per lui però almeno la consolazione dell’ultimo punto disponibile nella Powerstage.
Discreta la prova di Kimi Räikkönen, sesto e molto severo con se stesso per i tanti errorini sparsi qua e là nella tre giorni tanto da dichiarare, “Per correre così avrei fatto meglio a stare a casa”, anche per lui non sono mancate le forature nella 17 ps e nella prova conclusiva.
Settimo posto per Henning Solberg, che ha accusato alcuni problemi al freno a mano della sua M-Sport Stobart la domenica mattina, oltre alla mancanza di confidenza con la mescola morbida delle Michelin utilizzata nelle prime speciali della mattinata. Ottavo Armindo Araujo, per la prima volta a punti con la MINI Motorsport Italia. Nono l’olandese Peter van Merksteijn Jr su Citroën privata e decimo Dennis Kuipers del Dutch FERM Power Tools World Rally Team, che è riuscito a tenersi dietro il ben più esperto Matthew Wilson.
Prossimo appuntamento dall’8 all’11 settembre nella debuttante Australia, un terreno nuovo per tutti e dove certo se ne vedranno delle belle…
CLASSIFICA RALLY DEUTSCHLAND
1 | 2 | S. OGIER | M | A0 | 3:32:15.9 |
2 | 1 | S. LOEB | M | A0 | 3:32:55.7 |
3 | 37 | D. SORDO | A0 | 3:34:11.5 | |
4 | 3 | M. HIRVONEN | M | A0 | 3:34:59.6 |
5 | 11 | P. SOLBERG | M | A0 | 3:36:03.9 |
6 | 8 | K. RÄIKKÖNEN | M | A0 | 3:39:40.5 |
7 | 15 | H. SOLBERG | A0 | 3:40:01.8 | |
8 | 17 | A. ARAÚJO | A0 | 3:41:45.7 | |
9 | 14 | P. VAN MERKSTEIJN | M | A0 | 3:42:17.5 |
10 | 9 | D. KUIPERS | M | A0 | 3:42:24.9 |
CLASSIFICA MONDIALE
1. | S. LOEB | 192 | |||
2. | S. OGIER | 167 | |||
3. | M. HIRVONEN | 156 | |||
4. | J. LATVALA | 96 | |||
5. | P. SOLBERG | 94 | |||
6. | M. OSTBERG | 56 | |||
7. | M. WILSON | 40 | |||
8. | K. RAIKKONEN | 34 | |||
9. | H. SOLBERG | 32 | |||
10. | D. SORDO | 23 |