Come noto in Argentina ci sarà anche Sébastien Loeb. L’alsaziano, lontano dalla sua vecchia disciplina dallo scorso febbraio in Svezia, tornerà per l’occasione a misurarsi con gli ex colleghi conscio però di avere la testa altrove, aspetto che con tutta probabilità gli renderà complicato arrivare a segnare il suo ottavo sigillo consecutivo in questa prova.
“A parte un giorno di test, non ho più guidato su terra dal Rally di Spagna dello scorso anno – ha spiegato al sito wrc.com -. Di conseguenza non ho la minima idea di come andranno le prime speciali, anzi sapendo come si perde velocemente il ritmo, ho dei forti dubbi sulle mie chance, senza contare che ormai sono focalizzato sul mio futuro e non ho più la preparazione di Sordo, Hirvonen e gli altri ragazzi, comunque vedremo come andrà una volta al via”.
Interrogato invece sulle difficoltà palesi riscontrate da Citroën in questo inizio di 2013, il nove volte iridato ha affermato: “So che non è stato facile finora combattere con un rivale come Volkswagen che è riuscito a combinare performance di alto livello con l’affidabilità, ma il campionato non è finito. Vincere un mondiale significa anche essere costanti in tutto l’arco della stagione e poi le migliori prestazioni segnate dalla Ds3 in Portogallo rispetto al Messico stanno a significare che vi è in corso una crescita”.