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WRC | Latvala: “Il futuro dei rally non è l’elettrico, ma l’idrogeno”

Jari-Matti Latvala non è presente al Rally Italia Sardegna di questo fine settimana, giacché concomitante con la 24 Ore del Fuji in cui il team principal di Toyota Gazoo Racing esordirà, nelle vesti di pilota a bordo della GR Corolla H2 Concept alimentata ad idrogeno.

Latvala e l’esordio alla 24 Ore del Fuji

Una notizia confermata dallo stesso finlandese nel corso del precedente Rally di Portogallo, e sulla quale è tornato di recente, come riportano le dichiarazioni rilasciate ad Autosport: «Dodici anni fa, ai tempi con Ford, ho partecipato alla 24 Ore del Nurburgring ed è stata un’esperienza davvero fantastica, mi sono davvero divertito. Mi dissi che una volta finita la mia carriera nei rally mi sarebbe piaciuto riprovarci. Non sarà al Nurburgring, ma al Fuji, e ne sono entusiasta. Conosco la pista perché c’eravamo alla fine del 2018 quando è stata lanciata la Supra. Siamo riusciti a testarla in pista, quindi perlomeno ho un’idea di cosa potrebbe accadere, ma di sicuro sarà diverso. Ci saranno molte vetture in pista e molto veloci. Dovrò concentrarmi perché alcune delle vetture GT sono davvero veloci e possono sorpassarti ad alta velocità, quindi le seguirò sempre dagli specchietti».

“Tra dieci anni bisognerà trovare una nuova soluzione per i rally, ma non l’elettrico”

Ma il dato particolare è la tecnologia ad idrogeno della Corolla Concept che guiderà Latvala, che a tal proposito ha allargato la sua riflessione alla transizione ecologica e tecnologica dei rally: «Adesso siamo in modalità ibrida, ma penso che nei rally tra dieci anni dovremo trovare un’altra soluzione. L’ibrido vale per questa era, ma penso che abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo e penso che l’idrogeno potrebbe essere un’opzione nel mondo dei rally perché l’alternativa totalmente elettrica è impossibile», sostiene il team principal di Toyota Gazoo Racing, spiegando poi perché. «Senza il suono [emesso dal motore] nessuno andrà nei boschi o in montagna a guardare le auto: dobbiamo avere il suono nei rally. Nelle corse in circuito non è così importante, ma nei rally ne abbiamo bisogno».

L’attuale ciclo delle Rally1 ibride si concluderà nel 2024, ma per il direttore del settore Rally in FIA Andrew Wheatley dall’anno successivo non ci saranno ulteriori rivoluzioni tecnologiche, spostando più in là (forse dalla stagione 2029 o 2030) l’avvento di cambiamenti più incisivi.

 

Luca Santoro:
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