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WRC | Lappi risorge al Rally Finlandia, Ogier ufficializza il ritiro dalle competizioni

L’aria di casa ritempra Esapekka Lappi che, assieme al suo navigatore Janne Ferm, conquista il secondo podio di una stagione di debutto con Citroen Racing nel WRC fino ad ora irta di spine più che di rose. Ma la prova di casa, il Rally di Finlandia, ha fatto finalmente respirare l’equipaggio sulla C3 WRC dopo mesi in apnea.

Dopo otto appuntamenti del Mondiale 2019 funestati da problemi, sfortune, feeling alterno con la vettura e l’unica vera soddisfazione del podio al Rally di Svezia, Lappi ottiene un altro secondo posto (e siamo a due nella stagione) nel nono round del WRC, sugli sterrati che nel 2017 videro lui e Ferm vincitori ai tempi di Toyota. Passi che comunque il Finlandia storicamente è molto generoso con i piloti locali, che affollano l’albo d’oro dell’evento, ma Lappi ha comunque dato prova di quelle qualità che a suo tempo lo indicarono come promessa futura del Mondiale Rally.

La seconda miglior prestazione stagionale di Lappi e Ferm

A bordo della C3 WRC aggiornata nell’aerodinamica anteriore, l’equipaggio parte issandosi al quarto posto assoluto nella prima giornata per poi rompere gli indugi e terminare la seconda tappa al secondo posto, unici a rompere l’egemonia sul podio dei rivali di Toyota Gazoo Racing. Già capaci di ottenere il secondo miglior riscontro cronometrico nella PS2 a solo un decimo da Jari-Matti Latvala, Lappi e Ferm ottengono due vittorie nella PS16 e nella PS18, scansando errori, problemi vari e spingendo a tutta, evitando di incorrere in imprevisti come quello che l’anno scorso impedì loro di disputare, in Finlandia, l’ultima giornata.

Dal momento che il percorso di gara è stato rinnovato nella stagione precedente, le ultime quattro speciali di domenica erano praticamente inedite per l’equipaggio Citroen, che nel 2018 fu costretto al ritiro all’inizio dell’ultima tappa. Pur non avendo affrontato alcune di quelle PS prima d’ora nella loro conformazione attuale, i due finlandesi si sono presi il loro tempo per studiare il primo giro per poi fronteggiare le ultime due speciali del secondo giro a tutta, con tanto di secondo miglior tempo nella penultima.

Come racconta l’ingegnere di gara del duo finlandese, ovvero Christophe Witschi, Lappi ha affrontato l’ultima giornata con la rilassatezza del manzoniano principe di Condé prima della battaglia di Rocroi, vale a dire sicuro e certo di come avrebbe amministrato i 12,4 secondi di vantaggio sul diretto rivale per la piazza d’onore Latvala. «Ha detto chiaro e tondo che al primo giro della prima PS della mattina, sarebbe andato leggermente piano nella curva dove uscì di strada lo scorso anno, in modo da evitare di commettere lo stesso errore, ed è ovviamente quello che ha fatto», racconta Witschi. «La seconda parte del giro è stata cambiata un po’ rispetto all’anno scorso, quindi la sua partenza nel 2018 è stata un vero svantaggio, poiché non l’aveva guidata a tutta velocità. Latvala, invece, ha corso questa prova diverse volte prima d’ora, dato che è stata usata in precedenza come tracciato per lo shakedown. Ma ancora una volta, Esapekka e Janne sono riusciti a gestire perfettamente questo handicap», conclude il tecnico.

E così Lappi e Ferm ottengono un nuovo podio nell’attuale stagione dopo la Svezia, ed il sesto in carriera. Per Citroen Total WRT è invece l’ottavo in nove prove del WRC 2019.

«Sono molto felice per il team: meritano questo risultato per essere stati pazienti con me e per il loro supporto durante la prima parte della stagione, quando le cose si erano fatte difficili», commenta Lappi a fine gara. «Insieme abbiamo lavorato molto duramente – e bene – in modo che la C3 WRC si adattasse al mio stile di guida in modo più efficace, specialmente sui differenziali anteriori e mi sono sentito davvero pieno di fiducia nel guidare la vettura questo fine settimana. Mi sentivo letteralmente come se potessi fare quello che desideravo con la C3! Dalla prima uscita nello shakedown, ho avvertito come le cose stessero andando bene. Ora spero di mantenere questo livello prestazionale per il resto della stagione».

Il difficile weekend di Ogier

Se Citroen festeggia con Lappi, diversamente si può dire con Sébastien Ogier, che è parso la pallida copia del pilota che conosciamo. Non certo aiutato dalla posizione di partenza nella prima giornata, con l’onore di aprire le strade per secondo e spazzarle per gli avversari, il francese comunque è sembrato a tratti remissivo, sebbene nel finale abbia ingaggiato una piccola lotta per il quarto posto poi vinta da Andreas Mikkelsen con meno di tre secondi di vantaggio. Certo, non siamo ai livelli del disastro nel precedente Rally Italia Sardegna, ma Ogier comunque non ha dato prova del suo solito mordente (forse non aiutato dall’auto), non riuscendo mai a rendersi pericoloso per gli avversari che si sono alternati sul podio durante il weekend.

Il transalpino ha stazionato dalla posizione numero sette alla numero quattro della assoluta, concludendo alla fine quinto a 56 secondi dal vincitore Ott Tanak. Non l’ha aiutato la notte in bianco passata tra venerdì e sabato per un malanno fisico, che ha reso la forma del francese uno straccio sebbene alla fine della seconda tappa recuperi un po’ di smalto. Se comunque Lappi conquista una posizione nella classifica piloti, passando dal nono posto all’ottavo, Ogier resta secondo, ma deve fare i conti con i 22 punti che lo separano dal leader Tanak e gli appena 3 che lo dividono invece da Thierry Neuville, attualmente terzo.

«È stato un weekend duro per noi. Ad essere sinceri, avevo aspettative molto alte alla partenza», afferma uno sconsolato Ogier, che rimarca però il fatto di aver dato tutto, nonostante i guai fisici che hanno condizionato la giornata di sabato. «Ma anche oggi, quando mi sono sentito meglio, sfortunatamente non sono riuscito ad ottenere di più».

Si chiude la carriera di Ogier nel WRC dopo il 2020

Da notare che il sei volte campione del mondo proprio nell’immediata vigilia del Rally di Finlandia ha confermato ufficialmente che, al termine del contratto biennale che lo lega a Citroen, si ritirerà dal WRC per dedicarsi alla famiglia e al figlio che è nato pochi mesi fa. Ciò significa che la prossima stagione (la seconda del suo ritorno con la casa francese) per Ogier sarà l’ultima: non si sa se il suo futuro sia completamente fuori dalle corse, o se si dedicherà a gare estemporanee (come sta facendo Petter Solberg attualmente) o, come è presumibile, possa occupare qualche ruolo dirigenziale. Ogier ha dichiarato di essere interessato alle tematiche ambientali, di voler riprendere gli studi di economia ed, eventualmente, praticare il golf che ha scoperto recentemente. Quale sia la sua priorità per il futuro è ancora tutto da scoprire.

La chiosa di Pierre Budar

Chiudiamo con il consueto commento finale del team principal Pierre Budar, che non può non partire dalla prestazione di Lappi e Ferm. Il dirigente è ovviamente felice di vedere l’equipaggio autore di un ottimo exploit dopo gli alti e bassi della stagione, «quando hanno lottato per trasformare il loro innegabile potenziale in risultati». Prosegue poi sempre a proposito della coppia finlandese: «Sapevamo che erano estremamente veloci e non abbiamo mai dubitato della loro capacità di tornare lì dove appartengono. Avevano solo bisogno di un po’ di tempo per adattarsi alla vettura e ottenere il massimo da essa. Abbiamo anche cercato di supportarli nel gestire questa situazione nel miglior modo possibile e l’atteggiamento rilassato che abbiamo visto da parte loro in questo fine settimana mi fa pensare che il duro lavoro svolto stia iniziando a ripagarci. È pienamente meritato per l’impegno e la fiducia che hanno riposto nella squadra, giorno dopo giorno. Ma è anche motivo di soddisfazione per tutti i membri del team, che continuano a lavorare incessantemente […]. Ho grande fiducia che possano mantenere il medesimo slancio nei prossimi round».

Ogier e il suo copilota Julien Ingrassia non hanno ottenuto però gli stessi risultati, ed anche lo stesso Budar sperava in qualcosa di meglio. «Ma non hanno avuto vita facile vista la loro seconda posizione nell’ordine di partenza, qui dove c’è molta ghiaia sparsa sulle strade. E la notte molto complicata tra venerdì e sabato ha davvero strapazzato Sébastien, proprio quando aveva intenzione di cercare di recuperare il terreno perduto». Budar però loda la tempra dell’equipaggio: «Nonostante tutto, hanno dimostrato ancora una volta la loro leggendaria grinta e tenacia, limitando il danno e restando con ottime possibilità di vincere il campionato. A volte, i campionati vengono vinti fino alla fine di difficili weekend come questo senza subire troppi danni. In ogni caso, raddoppieremo i nostri sforzi per garantire ai nostri equipaggi una C3 WRC ancora più competitivo nei prossimi appuntamenti».

Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Racing

Luca Santoro:
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