A mente fredda, Esapekka Lappi ha parlato della stagione parecchio complicata del suo (ex?) team, M-Sport, più sul piano economico che quello sportivo se proprio vogliamo dirla tutta. Ma certamente un altro anno da anello debole nel WRC per la squadra britannica non è stato il massimo della vita: cosa intrecciata con le questioni legate al budget, che non hanno consentito al team con base a Dovenby Hall di poter portare avanti un medesimo programma di test ufficiali e di sviluppo come hanno fatto le dirette rivali Hyundai e Toyota. Tutt’ora, a poche settimane dal Rallye di Monte Carlo, queste due continuano a testare, mentre M-Sport resta ferma al palo (se ne dovrebbe riparlare a gennaio con le sessioni ufficiali prima della partenza del WRC 2021, magari con la squadra rinnovata).
Lappi: “Una stagione strana per tutti”
Lappi, dicevamo: «È stata una stagione strana per tutti», ha dichiarato il pilota, sesto classificato finale quest’anno, sul sito DirtFish. Il pilota ha ottenuto come migliori risultati due quarti posti alle estremità del Mondiale, ovvero il Monte Carlo che ha aperto la stagione e nella chiusura dell’ACI Rally Monza. Proprio in occasione di questo evento, una volta conclusa la sua dignitosissima gara (è stato pure in testa nei frangenti iniziali) ha ammesso di non credere di poter correre nel WRC anche nel 2021, spiazzando tutti. Ancora non si sa quale sarà la line-up di M-Sport, con i rinnovi dei piloti che non sono visti dal capo Malcom Wilson come una priorità in questo momento.
“La pandemia ha complicato la vita a M-Sport”
«Diciamo che l’inizio della stagione è andato abbastanza bene, dove riuscivamo a svolgere i test pre-evento; non troppo tempo in auto prima di Monte Carlo, però qualcosa di positivo. Ma poi la pandemia ha incasinato l’intero team, lasciatemi dire. I tempi si sono fatti duri», ha illustrato Lappi. Quindi è arrivata una lunga estate senza poter salire in auto, per nessuno degli equipaggi M-Sport (l’unica occasione per l’ex pilota Citroen è stato il Jämsän Äijät Ralli di agosto, ma dopo qualche centinaio di metri si è dovuto ritirare per un problema alla sua Ford Fiesta WRC schierata da un team privato). «Non sono proprio deluso – ha proseguito il giovane finnico interrogato sulla mancanza di programmi di sviluppo per la stagione 2020 in M-Sport -, ma speravo che potessimo almeno fare i test pre-evento, il che sarebbe stato d’aiuto. Sviluppare anche gli ammortizzatori o le sospensioni. Ma allo stesso tempo capisco che sia molto difficile e che i soldi non crescano sugli alberi o spuntino dal terreno».
Lappi infine è rimasto colpito dalla crescita in termini di prestazioni dei suoi avversari alla ripartenza del WRC. «La nostra velocità all’inizio della stagione era abbastanza buona secondo me, e dopo il lockdown e la pausa estiva, penso sia stata un po’ una sorpresa vedere Hyundai aver compiuto un così grande progresso. Noi di sicuro non abbiamo potuto sviluppare alcunché, quindi almeno per me è stata una sorpresa vedere quanto fossimo lontani in realtà dalle vette».