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WRC – La FIA apre un’indagine sui cronometristi

La FIA ha intrapreso un’indagine sull’attuale sistema di cronometraggio delle speciali del WRC dopo che la SIT, azienda spagnola che da quest’anno si occupa di tempi e gps, si è resa protagonista di diversi errori e black out durante questa sua prima fetta di stagione. In particolare a pesare sono stati gli episodi del Messico quando il tracking system non aveva rilevato che Sébastien Ogier aveva dovuto fermarsi per aprire un cancello chiuso e quello della Sardegna quando il sistema non aveva segnalato l’incidente accorso a Mads Ostberg per cui il team non aveva potuto subito mettersi in contatto con lui finché lo stesso pilota non ha fatto la telefonata.

“Dopo sei mesi di gare direi che è arrivato il momento di fornire un servizio come si deve, per questo con la Federazione abbiamo deciso di intervenire – le parole del direttore rally Jarmo Mahonen riportate da wrc.com.

Inizialmente ci era stato detto che gli split time erano secondari, ma poi ci siamo resi conto che non era così, di conseguenza abbiamo cercato via via di essere sempre più accurati – si è difeso il proprietario della ditta Pedro Cieza -Non voglio cercare scuse, ma la nostra è tecnologia di alto livello e non tutti i marshal locali sono capaci di usarla. Faremo in modo di renderla più accessibile. Abbiamo fatto alcuni test a Madrid e ora stiamo aspettando il feedback dal dipartimento tecnico. Quando siamo stati contattati lo scorso novembre ci è stato dato solo un mese e mezzo per prepararci, credo che se ci avessero avvisati ad agosto questi problemi non ci sarebbero stati”.

Chiara Rainis:
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