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WRC | La corsa di Evans al titolo si complica. Ma c’è una speranza per il Rally Portogallo

Dopo il Rally di Croazia, la situazione di Elfyn Evans nel campionato WRC 2022 ha avuto un piccolo miglioramento, ma sempre lontano dal potersi rimettere nella giusta carreggiata nella lotta per il titolo.

Evans ottiene il primo piazzamento nella top ten in questo 2022, ma la sua classifica peggiora

Il gallese di Toyota Gazoo Racing era reduce dalle prime due gare della stagione andate in malora, con solo quattro punti portati a casa tra il Rallye di Monte Carlo (chiuso al 21esimo posto per una uscita di strada improvvida) e il Rally di Svezia (finito con un ritiro, anche a causa dei problemi con l’unità ibrida), e un divario in classifica dal leader e compagno di squadra Kalle Rovanpera che era già una voragine, ovvero ben 42 punti. Al Rally di Croazia Evans ha di nuovo sudato freddo a causa di una doppia foratura (la prima subito nella PS1) che ha influenzato negativamente il suo fine settimana, in cui si è ritrovato a lottare esclusivamente per il quinto posto. Il pilota alla fine ha conquistato questo piazzamento, a oltre tre minuti e quaranta dal vincitore Rovanpera, ma anziché dare il tanto atteso segnale di rivalsa ha dovuto ripiegare su una gara dal risultato mediocre, esito a cui il gallese ci ha abituato in carriera alternandolo a momenti invece più trionfali.

Ora verrà il momento del Rally del Portogallo del 19-22 maggio, da Evans vinto nel 2021. E sarebbe utile una vittoria per l’ex M-Sport che è sì risalito nella classifica del campionato portandosi al nono posto, ma il divario dalla vetta si è addirittura allargato a ben 59 punti, nonostante i 10 più i 3 extra della Power Stage portati a casa dal Croazia. Gli avversari non stanno certo ad aspettare il due volte vicecampione WRC.

Il lato positivo della sua situazione secondo Evans

«È sempre difficile quando non sei in prima fila nella lotta per la vittoria, e non riesci a dare il massimo: non guidi mai esattamente allo stesso modo. È stata dura, su questo non ci sono dubbi», ha commentato Evans a fine Croazia, come riporta DirtFish. Tuttavia il pilota ha voluto guardare al bicchiere mezzo pieno: «Sicuramente, è stato meglio che finire con zero punti. Sono stati tre rally difficili, non possiamo nasconderlo ed è chiaro che non è quello che vogliamo. Il lato positivo è che adesso potrò godere di una posizione di partenza vantaggiosa per i prossimi quattro rally su sterrato, e ovviamente ora dobbiamo cercare di calmarci e cercare di trarne il massimo».

Nella prima giornata del Rally di Portogallo toccherà infatti a Rovanpera (che comunque sta dimostrando di andare forte su tutti i tipi di condizioni) aprire le strade, svantaggio non da poco nei rally su terra, mentre Evans scatterà dal nono posto; seguiranno in calendario il Rally Italia Sardegna, il Safari Rally, l’Estonia e la Finlandia, per una estate del WRC a tutta terra, e lì potremo capire quali possibilità potrà ancora conservare il gallese in merito alla conquista del titolo. Il tutto adattandosi inoltre alla Toyota GR Yaris Rally1 ibrida che per la prima volta affronterà in gara questo tipo di fondo.

Toyota potrebbe schierare cinque GR Yaris Rally1

E a proposito di Toyota Gazoo Racing, c’è anche da difendere la corsa per il titolo costruttori nel WRC. E per dare ulteriore man forte a questa impresa, si vocifera che da metà stagione il team possa arrivare a schierare cinque GR Yaris Rally1 (al momento sono quattro in tutto: le tre di Rovanpera, Evans, Ogier in alternanza con Lappi, e la quarta del TGR WRC Challenge Program con a bordo Katsuta). A riportare l’indiscrezione, citando parole dello stesso team principal Jari-Matti Latvala («Vediamo, sostanzialmente dalla seconda metà della stagione, ma dipenderà da Toyota»), il sito di Autosport, che si affida anche ad una considerazione che suona come un indizio: parliamo dell’ampliamento della struttura di TGR nel parco assistenza, che ha debuttato in versione rivisitata al Rally di Croazia. Se prima gli spazi per le vetture adiacenti all’hospitality erano tre, con la GR Yaris di Katsuta ospitata in un gazebo accanto, ora la quota è salita a cinque: è davvero in programma una ulteriore Rally1 da schierare? E con chi a bordo?

Ogier potrebbe essere una ipotesi per consentire a lui e a Lappi di poter affrontare tutte le gare della seconda parte del WRC 2022, ma questa ipotesi contrasta con la volontà dell’otto volte campione del mondo rally di dedicare più tempo alla famiglia e al suo impegno nel WEC con Richard Mille Racing. Ma non possiamo escludere al momento ogni genere di sviluppo.

Luca Santoro:
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