Mancano poche ora all’esordio di Robert Kubica nel WRC2 al volante della Citroën Ds3 RRC. Velocissimo nelle qualifiche di giovedì, il ragazzo di Cracovia domani mattina vedrà per la prima volta il cronometro del mondiale scandire i secondi alla rovescia per lo start della tappa uno del Rally del Portogallo. “Credo che quella che affronterò nel weekend sarà una delle sfide, se non la sfida più grande della mia vita – ha dichiarato a wrc.com – Forse sarà troppo al di sopra delle mie possibilità attuali, ma già l’esserci arrivato dà un enorme soddisfazione e per questo ne vale la pena”.
Poco abituato allo sterrato il formulista avrà nel navigatore Macek Baran una spalla fondamentale per l’interpretazione della strada, – “La note sono il fattore chiave per la performance, direi che valgono l’80%, per quanto mi riguarda lo sono ancor di più visto che ho un’esperienza limitata e tutte le speciali saranno completamente nuove per me. Di certo non è semplice farle altrimenti ci sarebbe un maggior numero di buoni piloti in giro! Oltre a ciò mi aspetto una prova fisicamente esigente, perché sebbene il volante è più leggero di quello che si usa su asfalto, su terra sono necessarie più correzioni e movimenti. Alla fine sarà un bene per la mia riabilitazione e se al termine sarò in buone condizioni vorrà dire che stiamo andando nella giusta direzione”.
Infine alla domanda sulle sue chance di vittoria ha concluso, -“Non sono alla ricerca del risultato. Da quanto mi hanno detto si tratta di una prova non proprio semplice, quindi l’obiettivo sarà di divertirmi e accumulare chilometri, poi ovviamente confrontarmi con gli altri e vedere a che punto sono con la velocità. Direi comunque che se dovessi perdere un secondo e mezzo al chilometro sarebbe già buono”.