Robert Kubica è soddisfatto. Il suo debutto in Portogallo nel WRC2 al volante della Citroën Ds3 RRC, concluso al ventesimo posto della generale e al sesto di categoria, malgrado i guai incontrati tra forature e idraulica, è stato di fatto positivo e incoraggiante per il futuro per tempi registrati e abilità di reggere il ritmo dei professionisti.
“I dieci giorni passati nella penisola lusitana sono stati molto importanti per il mio percorso di apprendimento, ad esempio ho capito che è basico riuscire a correlare quanto si vede nelle ricognizioni con ciò che avviene in gara – il commento del polacco a wrc.com – In generale è andata bene anche se ho avuto un po’ di sfortuna. Per essersi trattato del mio primo appuntamento su terra ho dimostrato di avere un buon passo nelle speciali senza problemi, in pù ho trovato parecchie risposte alle domande che mi ero posto. Credo che se avessi l’opportunità di ripetere subito la prova partirei sicuramente meglio preparato e questo è ben augurante. Come weekend è stato tecnicamente impegnativo e ciò mi tornerà utile nei rally a venire, anche se so che non saranno affatto semplici”.