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WRC | Il trionfo di Loeb che ha spiazzato anche lo stesso pilota: “Non credevo di poter vincere il Monte Carlo 2022”

A quasi 48 anni e una carriera che nel WRC gli ha portato in dote nove titoli mondiali, Sébastien Loeb non ha certo intenzione di tirare i remi in barca. Al Rallye di Monte Carlo poteva concedersi una passerella sulla Ford Fiesta Rally1 che M-Sport gli ha messo a disposizione anche grazie al tramite dello sponsor RedBull: ed invece il francese, all’esordio con una vettura rally ibrida e con la nuova copilota Isabelle Galmiche, non solo ha dominato per buona parte della gara, ma l’ha pure vinta. E parliamo di un pilota per il quale l’unico impegno certo nel WRC 2022 è e resta per ora il Monte Carlo.

Loeb e la battaglia contro Ogier per la vittoria

Loeb è stato protagonista di un duello contro colui che che ha preso il suo testimone in termine di trionfi nel Mondiale, ovvero Sébastien Ogier, ed anche l’alfiere di Toyota Gazoo Racing è alla sua prima stagione part-time (meritato riposo dopo otto titoli iridati). Neanche il tempo di scrollarsi di dosso la sabbia saudita della Dakar che ha concluso solo pochi giorni fa con Prodrive e il team Bahrain Raid Xtreme, e l’alsaziano ha pareggiato i conti con Ogier conquistando l’ottavo Monte Carlo in carriera, record condiviso proprio con il connazionale. Ma questo successo è stato possibile anche grazie ad una Ford Puma Rally1 che si giova del lavoro svolto in anticipo rispetto alla concorrenza di M-Sport per svilupparla, creando una vettura che a questa prima uscita ha fatto impallidire la sua antesignana Fiesta WRC.

Loeb si è anche avvantaggiato di una posizione di partenza arretrata, riuscendo ad avere la meglio su qualche malfunzionamento al sistema ibrido nella giornata di venerdì; successivamente, il sabato il duello con Ogier (nella PS13 hanno entrambi azzardato la scelta di montare delle Pirelli soft su fondo innevato e ghiacciato) si è acceso ulteriormente con quest’ultimo che ha spodestato il rivale dalla leadership. Ma domenica la situazione si è capovolta di nuovo, quando il pilota sulla GR Yaris Rally1 si è ritrovato con una gomma delaminata: il campione regnante anziché fermarsi a cambiare la ruota, mossa che sarebbe costata minuti preziosi, ha tirato dritto stringendo i denti, e avrebbe potuto avvicinarsi alla fine a soli cinque decimi da Loeb se non fosse stato per una penalità di dieci secondi per una partenza anticipata nella Power Stage.

Loeb “sorpreso” dalle sue prestazioni su asfalto

Il nove volte vincitore del WRC conquista così il suo 80esimo successo in carriera nel Mondiale, restando egli stesso sorpreso per il trionfo che ha arriso a lui e alla Galmiche. A DirtFish il pilota ha commentato: «Ero un po’ più fiducioso sulla terra che sull’asfalto, dalla mia ultima esperienza [riferendosi al biennio 2019-2020 in Hyundai Motorsport, con la i20 Coupé WRC, ndr]. La cosa bella è che non ho perso la velocità su asfalto. Avendo un’auto adatta alla mia guida, le cose vanno abbastanza bene. Quindi sono davvero felice per questo. Non credevo di poter riuscire a vincere. Non ci pensavo nemmeno». 

“La vittoria al Rallye Monte Carlo sarà uno dei ricordi più belli”

Ad Autosport ha poi spiegato: «È stato un grande rally. Sono stato felice di avere ancora una volta il ritmo perché non sapevo davvero cosa aspettarmi quando sono arrivato qui. Il feeling con la Puma era davvero buono […] Abbiamo combattuto molto con Seb per tutto il fine settimana. Io ero veloce venerdì, lui era incredibilmente veloce sabato, specialmente nella PS di Sisteron, e poi oggi è successo quello che è successo e abbiamo vinto il rally. È stato un momento fantastico per noi. Sono passati dieci anni dal mio ultimo campionato completo, quindi sono davvero orgoglioso di poter ancora lottare con i più giovani e di poter vincere un rally. Sicuramente questo sarà uno dei miei ricordi più belli». Ora non resta che attendere di sapere se Loeb tornerà per qualche altra gara nel WRC 2022, sempre con M-Sport.

Luca Santoro:
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