Nella conferenza stampa che anticipava il Rally Italia Sardegna 2018 tenne banco, ad un certo punto, la polemica dei gruppi ambientalisti che ritenevano l’evento una sciagura dal punto di vista dell’impatto ecologico sul territorio. Il General Manager Antonio Turitto allora ricordò l’impegno dell’organizzazione per compensare le comunque irrisorie emissioni delle vetture, oltre alle pratiche virtuose in fatto di raccolta differenziata nel parco assistenza e così via.
Ebbene, le critiche sulla sostenibilità dell’unica tappa italiana del Mondiale Rally forse potrebbero decadere definitivamente, perché la FIA ha deciso l’assegnazione al Rally Italia Sardegna delle tre stelle certificanti la totale compatibilità ambientale dell’evento, facendo fare un ulteriore salto di qualità alla tappa del WRC. A contribuire al riconoscimento l’ultima edizione del RIS, in cui il pool degli esaminatori internazionali ha promosso a pieni voti la manifestazione e conferendo all’ACI il FIA Action Environment, che si aggiunge al palmarès di traguardi ottenuti dal Rally Italia Sardegna come il Progress Toward Excellence ottenuto il 2017 e il Commitment to Excellence l’anno prima, tutti riguardanti la sostenibilità ambientale dell’evento e la cura del territorio che dal 2014 ospita la kermesse iridata.
I punti di forza del Rally Italia Sardegna che sono valsi il FIA Action Environment
In particolare il premio di quest’anno è un riconoscimento all’attività svolta dall’ACI e coordinata dagli esperti dell’Area Tecnica dell’ente pubblico, che si è occupata dell’aspetto formativo con il programma WRC nelle Scuole, rivolto agli istituti primari e secondari dei Comuni interessati dal RIS, con l’obiettivo di insegnare e sensibilizzare i giovani studenti sulle questioni ambientali. Inoltre gli esaminatori hanno apprezzato il modo in cui sono stati gestiti, smaltiti e riciclati i rifiuti, e il monitoraggio delle emissioni nocive, per le quali è stato usato un metodo di raccolta ed analisi dati (con il contribuito dei giovani studenti del programma WRC nelle Scuole) nonché tenute sotto controllo con il calcolo del Carbon Footprint.
Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, ha espresso il suo orgoglio per il premio che «riconosce i nostri sforzi e corona tutto l’impegno attuato a livello nazionale e territoriale» E spiega:«Abbiamo investito molto nell’evento, con l’obiettivo di implementare un Sistema di Gestione Ambientale che rappresenti un punto di riferimento per tutti gli eventi motoristici». Il Rally Italia Sardegna rappresenta da adesso in poi una best practice che l’ACI intende prendere come punto di riferimento: «In qualità di Federazione sportiva – prosegue Sticchi Damiani – intendiamo estendere il percorso virtuoso della certificazione ambientale, intrapreso con il Rally d’Italia Sardegna, a tutte le manifestazioni motoristiche che organizziamo nel Paese durante l’anno. Per ACI, la sicurezza ed il rispetto dell’ambiente rappresentano le basi della sostenibilità di ogni evento sportivo».