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WRC | Arrivano le prime unità ibride per le Rally1. M-Sport stringe un accordo con Gulf Race Fuels per le Ford Fiesta Rally2 e Rally3

M-Sport è attualmente al lavoro per i primi test con la Rally1 ibrida che dal 2022 competerà nel WRC, seguendo i nuovi regolamenti tecnici. Non sappiamo esattamente se si tratterà di una Fiesta o del crossover Puma, ma intanto dopo settimane di ritardo è stato consegnata l’unità ibrida fornita da Compact Dynamics, slittata a causa di problemi logistici in tempi pandemici legati ai fornitori in Cina ed «anche al confine tra Germania e Austria per il nostro partner Kreisel», come ha spiegato l’amministratore delegato dell’azienda fornitrice Oliver Blamberger su DirtFish. Sito in cui è stata riportata l’indiscrezione su una certa «frustrazione» da parte dei team impegnati nel WRC (tutti e tre, quindi anche Toyota e Hyundai) riguardo l’unità ibrida.

Primi problemi con l’unità ibrida?

Si dice infatti, ma dai diretti interessati non trapela alcunché di ufficiale, che manchino alcune parti come l’unità di ricarica esterna, e il tutto perciò «non funziona come concordato». Intoppi che possono capitare in una situazione pioneristica come l’ibrido che sta iniziando ad approcciarsi al Mondiale Rally, e perdipiù in un momento di difficoltà pandemiche come quello attuale: questo è il succo della spiegazione offerta da Blamberger su DirtFish (e che ha anche puntualizzato che l’unità ibrida può essere testata anche senza bisogno dell’auto, ma direttamente al banco di prova), assicurando che i prossimi sistemi di prova («che hanno supearato pienamente i nostri test finali») arriveranno nelle settimane che verranno, assieme all’unità di ricarica esterna. «Data la crisi globale che stiamo vivendo, consegnare con solo cinque settimane di ritardo è un ottimo lavoro», conclude Blamberger, che spiega: «Il sistema ibrido può essere utilizzato come motore e generatore. Si genera la potenza della batteria tra le prove speciali e quella potenza recuperata può essere utilizzata nella PS successiva. Inoltre, le auto potranno utilizzare l’energia elettrica nei paesi e nelle città».

Accordo tra M-Sport e Gulf Race Fuels

Tornando ad M-Sport, nel frattempo che si lavora alla Rally1 ibrida con qualche piccolo imprevisto, come abbiamo detto, procede la nuova generazione della Fiesta Rally3, reduce dal suo primo debutto in gara lo scorso fine settimana in Finlandia e che dovrebbe essere omologata a fine mese. Per questa nuova vettura made in M-Sport e per la versione Rally2 arriva intanto una novità a livello di carburante: il team ha infatti stretto un accordo con Gulf Race Fuels, iconico marchio molto attivo nel mondo dei carburanti da gara.

Per questo motivo è stato creato un prodotto speciale, ovvero il Gulf M-Sport Rally Fuel, certificato FIA e studiato per garantire un carburante specifico e ad alte prestazioni per le vetture quattro ruote motrici Rally2 e Rally3 di M-Sport Ford. Michael Tedesco, a capo di Gulf Race Fuels, ha spiegato: «Siamo entusiasti dell’opportunità di lavorare con M-Sport su questo nuovo carburante da competizione per la Ford Fiesta Rally2 e Rally3. Lavorando a stretto contatto con il loro team di ingegneri esperti, abbiamo sviluppato un carburante appositamente formulato per offrire prestazioni ottimali in alcuni delle condizioni più impegnative che il rally ha da offrire». L’amministratore delegato di M-Sport Malcom Wilson ha aggiunto: «I nostri ingegneri valutano e sviluppano costantemente tutti gli aspetti delle prestazioni ad ogni livello di competizione, e siamo entusiasti di fornire questo nuovo carburante per la Ford Fiesta Rally2 e Rally3 con Gulf. […] Le mappature carburante per Gulf MSR saranno disponibili gratuitamente e la Ford Fiesta Rally3 sarà anche mappata con un primo pieno del Gulf MSR. Non vediamo l’ora di vedere i risultati di questa nuova partnership e di vedere i piloti su Fiesta competere per i migliori risultati in tutto il mondo».

 

Luca Santoro:
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