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WRC | I Team e i piloti ufficiali per il 2019: il riepilogo in vista del Rallye Montecarlo

Il prossimo 24-27 gennaio partirà la nuova stagione del Mondiale Rally, che si dipanerà per 14 appuntamenti alla fine dei quali scopriremo chi succederà a Sébastien Ogier come conquistatore del titolo WRC 2019 (sempre che lo stesso francese non firmi il settimo sigillo consecutivo sul campionato). Si comincia dal Rallye di Montecarlo, la cui start list è stata rivelata – e che ci offre quindi una panoramica sulle line up dei team e piloti che si affronteranno nella nuova stagione.

Le iscrizioni si sono chiuse lo scorso 21 dicembre, e ci mostrano novità e conferme per quanto riguarda le squadre schierate dai team: abbiamo già affrontato nelle nostre notizie i cambiamenti in seno alle formazioni partecipanti al WRC 2019, ma adesso che le cose sono ufficiali e definitive facciamo il punto sugli iscritti al prossimo Mondiale Rally, dando uno sguardo soprattutto alle quattro grandi in lotta per il titolo piloti e costruttori.

Le novità Toyota per il WRC 2019, tra conferme e nuovi ingressi

Partiamo dai vincitori del titolo costruttori 2018, ovvero Toyota Gazoo Racing, che non può non ripartire dalla rivelazione di questa stagione, cioè Ott Tanak: l’estone nella seconda metà del campionato si è dimostrato, come sappiamo, un serio pretendente al titolo piloti, forte di quattro eventi WRC vinti (d cui tre consecutivi) che lo hanno portato ad un passo dal primo posto finale in classifica generale. Alla fine si è dovuto “accontentare” del terzo piazzamento dietro Ogier e Neuville, ma Tanak si è ormai consacrato come serio avversario nella lotta per il titolo, e non più un outsider o peggio un underdog – e non a caso ha vinto a fine stagione il premio come Pilota dell’Anno al Gala del WRC.

Toyota non poteva inoltre non confermare Jari-Matti Latvala, che ha vissuto un 2018 altalenante condizionato da sfortuna e da ben tre ritiri. Ma alla fine il finlandese si è preso la sua rivincita, conquistando due secondi posti in Turchia e in Galles e la vittoria nell’ultimo appuntamento in Australia, ad un anno esatto dal suo ultimo trionfo in un evento WRC.

La novità in casa Toyota è rappresentata da Kris Meeke, che salirà a bordo della terza Yaris WRC con il navigatore Sebastian Marshall, già al fianco di Hayden Paddon. A proposito di rivincite, il britannico dopo il licenziamento in tronco ad inizio stagione da parte di Citroen era rimasto appiedato, sino a quando il team di Tommi Mäkinen lo ha richiamato nel WRC per la prossima stagione. Infine la Toyota Yaris WRC, da quanto visto nei primi test precampionato, dovrebbe subire un aggiornamento con l’aerodinamica del posteriore rivista e semplificata, con tre profili anziché i precedenti quattordici della versione 2018 nelle due feritoie ai lati della vettura, elemento caratteristico delle Yaris WRC. Questa novità dovrebbe diminuire il carico aerodinamico dell’auto e renderla più guidabile.

L’ingresso di Loeb in Hyundai Motorsport e la nuova occasione di Neuville

Andiamo adesso a dare uno sguardo a chi ha messo a segno uno dei colpi di mercato 2018, ovvero Hyundai Motorsport. Le notizie degli ultimi giorni sono state monopolizzate dall’ingaggio di Sébastien Loeb alla corte del team di Michel Nandan, che chiude una esperienza quasi ventennale con il gruppo PSA (quindi Citroen e Peugeot) e riparte nel WRC con un contratto biennale con la scuderia di Alzenau e la partecipazione in sei tappe della stagione 2019, a partire da Montecarlo. Prossimo a compire quarantacinque anni, l’alsaziano nove volte campione Mondiale Rally non prosegue la sua avventura per sfizio o per una passerella di fine carriera, ma per continuare a regalare trionfi per sé (come ha dimostrato nel Rally di Catalogna quest’anno, quando era ancora sulla sponda Citroen) e per il team con il quale correrà.

Il resto della line up Hyundai conferma ovviamente Thierry Neuville, che quest’anno si è avvicinato molto al titolo piloti per poi concludere vicecampione (e che nel 2019 sarà chiamato nel difficile compito di uscire dal cono d’ombra di eterno incompiuto o potenziale promessa mai giunta al trionfo definitivo), Andreas Mikkelsen e Dani Sordo, che sostituirà il deluso Hayden Paddon (qui abbiamo ricostruito la vicenda) ma che comincerà la sua avventura nel WRC 2019 in medias res, ovvero dal Messico.

La rivoluzione Citroen e il ritorno di Ogier

Passiamo ora ad un altra casa costruttrice autrice di un altro colpo di mercato: parliamo di Citroen, che con la sua divisione Racing diretta da Pierre Budar si è assicurata i servigi del sei volte campione WRC Sébastien Ogier. Il francese ha concluso in questa stagione l’avventura biennale con M-Sport, la formazione che lo ha accolto dopo la fine dell’avventura nel Mondiale Rally di Volkswagen. Ritornerà nel team che lo ha praticamente lanciato per cercare sia di proseguire la sua implacabile striscia di vittorie, oltre a riportare Citroen sulla vetta del WRC.

Ma il team ha subito una totale rivoluzione dopo un 2018 di transizione, con qualche soddisfazione e molte incertezze. Il prossimo anno, anzitutto, Citroen dovrà fare a meno del munifico sponsor Abu Dhabi e potrà quindi schierare solo due vetture anziché tre, viste le ristrettezze del budget.
Di conseguenza la platea della line up si è ristretta a soli due piloti, ovvero Ogier e la new entry Esapekka Lappi, direttamente da Toyota e in cerca della consacrazione definitiva nel Mondiale Rally. Il resto solo posti in piedi, e quindi abbiamo visto l’appiedamento di Mads Ostberg, che forse potrebbe provare la strada del Rallycross, e di Craig Breen.
A fine dicembre è prevista una nuova sessione di test con la C3 WRC (dopo quelli in Portogallo di inizio mese) che saranno utili soprattutto ad Ogier a rifinire la preparazione in vista del debutto a Montecarlo.

La conferma nel WRC 2019 per M-Sport

Nel frenetico rallymercato di fine anno M-Sport sembrava il vaso di coccio tra quelli di ferro: in difficoltà economiche, incapace di trattenere il pezzo pregiato Ogier, il team di Malcom Wilson se l’è vista piuttosto brutta al termine della stagione. Ecco però che alla fine la formazione che schiera la Ford Fiesta WRC è riuscita ad iscriversi al Rallye di Montecarlo e ad ufficializzare la sua partecipazione anche nel 2019, con la conferma di Elfyn Evans e Teemu Suninen che correranno tutti e quattordici gli appuntamenti previsti, e la terza vettura affidata a Pontus Tidemand. Il giovane svedese già campione del Mondo in WRC Junior e WRC2 – con Skoda – compie il grande salto in un anno di grandi cambiamenti per lui (recentemente ha divorziato con la Even Management del padre di Ole Christian Veiby, che lo seguiva sin dal 2012).
Cambiamenti in vista anche per quanto riguarda i navigatori: Evans verrà affiancato da Scott Martin, già al fianco di Craig Breen, e Suninen invece da Marko Salminen, che abbiamo visto alle note con il giovane Takamoto Katsuta e che nel 2019 collaborerà con il finlandese alla sua prima stagione completa. Ancora nessuna notizia ufficiale per quanto riguarda invece il copilota di Tidemand.

Novità ed iscritti in WRC2 Pro e WRC2

Infine, diamo uno sguardo agli iscritti nel nuovissimo format del campionato WRC2 Pro: al Rallye di Montecarlo troveremo sicuramente il campione nazionale francese rally 2018 Yoann Bonato, ancora su Citroen C3 R5, e Gus Greensmith su Ford Fiesta R5, reduce da un’ottima stagione nel WRC2.
Saranno della partita nella WRC2 (ricordiamo che la categoria WRC3 è sparita per dar posto alla suddivisione nella 2 tra case costruttrici e team privati) le Volkswagen Polo con a bordo Ole Chistian Veiby (di cui abbiamo visto recentemente i dettagli del suo cambio di team) e l’altro giovane talento Nicolas Ciamin, il francese che quest’anno ha impressionato a bordo della Abarth 124 Rally in classe R-GT e che ha disputato qualche appuntamento WRC2 a bordo della Hyundai i20 R5.
Ancora, la start list del campionato cadetto vedrà al via da Montecarlo anche Guillaume De Mevius sulla C3 R5, Adrien Fourmaux su Fiesta R5, il neomaggiorenne nonché talento che ha impressionato quest’anno Kalle Rovanperä (su Fabia R5) e Stephane Sarrazin (Hyundai i20 R5), veterano delle corse già con Subaru nel Mondiale Rally.

Luca Santoro:
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