Che questo sia stato un anno difficile per M-Sport è un dato ormai assodato e non riguarda tanto i risultati sportivi, tutto sommato non così pessimi, quanto dal punto di vista economico (cosa che poi impatta ovviamente anche sulle competizioni: basti pensare alle risorse non sufficienti per svolgere test ufficiali questa estate).
In pratica, la stagione 2020 del team britannico è ormai da consegnarsi agli archivi, ed è tempo per pensare al 2021. Ma senza fretta: il managing director Malcom Wilson, ruolo che si è ritagliato il deus ex machina di M-Sport dopo aver lasciato la delega della squadra a Richard Millener, ha ammesso ai microfoni di DirtFish che prima di pensare ai rinnovi dei piloti ci sono, per ora, altre priorità.
“I rinnovi? Non ne abbiamo ancora discusso. Dobbiamo prima affrontare la crisi”
«Ovviamente vogliamo essere competitivi la prossima stagione – ha precisato Wilson -, ma non abbiamo discusso davvero di nulla con nessuno dei nostri piloti. Sarò onesto, il mio obiettivo è lavorare per far superare all’azienda l’attuale crisi. Non abbiamo fretta nello spingere i piloti verso una decisione: abbiamo molto da fare in questo momento». Dei tre ufficiali in squadra, Teemu Suninen è quello con maggiore “anzianità di servizio”, facendo parte del team britannico dal 2017; nel 2018 si è unito Gus Greensmith, prima nella line-up per le categorie di supporto e poi da quest’anno promosso a bordo della versione WRC Plus della Ford Fiesta. Infine, Esapekka Lappi è l’acquisto più recente, unitosi ad M-Sport nell’attuale stagione.
Da notare che nel 2021 non ci dovrebbero essere grossi scossoni in termine di partecipazione al Mondiale, nel senso che i team saranno sempre quelli: Toyota Gazoo Racing, in particolare, conferma la propria formazione (nell’attesa arrivi il tanto decantato rinnovo per Sébastien Ogier), stesso dicasi per Hyundai Motorsport, che dovrebbe perciò ripartire da Thierry Neuville e Ott Tanak, più Dani Sordo e probabilmente Craig Breen. Salvo ovviamente colpi di scena, sebbene un po’ improbabili in un momento economico che non ammette colpi di testa.
“M-Sport resta comunque concentrata per il WRC 2021”
Il 2021 sembra infatti una specie di anno di transizione, un interludio in attesa del 2022, che oltre a sperare sia un anno di ripresa in ogni settore e quindi di rinascita, aprirà l’era dei nuovi regolamenti tecnici e dell’ibrido nel WRC. Ma Wilson però assicura: « Sebbene gran parte dell’attenzione sia concentrata sul cambiamento che porteranno le normative in arrivo nel 2022, il prossimo anno è importante per noi. Abbiamo apportato alcuni aggiornamenti all’auto e, ovviamente, le specifiche del motore del prossimo anno saranno quelle che utilizzeremo per la nuova omologazione per il 2022». Ricordiamo che dai primi mesi del prossimo anno partiranno i test con le nuove Rally1 ibride.