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WRC | I commenti da Toyota dopo la vittoria di Tanak al Rally Portogallo

Un’altra vittoria, un nuovo rilancio nel Mondiale WRC per Ott Tanak, che conquista il Rally del Portogallo e a momenti si ritrova i compagni di squadra in Toyota Gazoo Racing tutti sul podio.

Il team di Tommi Mäkinen fa sul serio, e questa non è una novità ma una certezza ben documentata dal titolo costruttori l’anno scorso e dai cinque podi su sette gare ottenute quest’anno. Ma gli sterrati lusitani hanno fatto penare la squadra come ai tempi del Rally Argentina di quest’anno, sebbene senza gli esiti catastrofici della prova sudamericana.

Il Rally Portogallo degli equipaggi Toyota

Partiamo da Tanak, che continua a lottare ad armi pari per il titolo piloti, giacché dopo il Portogallo si ritrova secondo in classifica a soli due punti dal primato di Sébastien Ogier. Merito del dominio cominciato dalla terza prova speciale e mantenuto sino alla fine, replicando l’exploit nella precedente gara in Cile (lì la leadership era partita una speciale prima, dalla PS2). Alla fine è arrivata quindi la seconda vittoria consecutiva per l’estone con un margine di 15,9 secondi su Thierry Neuville e 57,1 su Sébastien Ogier.

Su quel podio avrebbero potuto esserci i compagni di squadra Kris Meeke e Jari-Matti Latvala, come è stato in via provvisoria sino alla seconda mattinata di gara; poi però il finlandese, che era terzo, perde terreno e posizioni in classifica dopo una toccata che danneggia la sospensione anteriore nella PS11, mentre il britannico fallisce nella difesa del secondo posto nella mattinata di domenica, prima con un testacoda nella penultima speciale che lo manda al terzo posto, e poi per via dell’impatto con una radice aggettante sul terreno nella Power Stage, che lo costringe ad un ritiro beffa.

Sebbene pure Tanak e il navigatore Martin Järveoja abbiano avuto anch’essi i loro grattacapi con le sospensioni della Toyota Yaris WRC (danneggiata l’anteriore destra dopo un testacoda nella PS13 di Amarante), l’equipaggio concede qualche secondo agli avversari ma vince senza troppi patemi, con tanto di terzo miglior tempo nella Power Stage di Fafe e tre punti extra per la classifica piloti. Settimo posto finale per Latvala, ripartito dopo il ritiro strategico di fine sabato per preservare la vettura dopo i danni ricevuti. Di conseguenza, il team guadagna nove lunghezze nella corsa dietro la leader Hyundai Motorsport nei piazzamenti per il titolo costruttori (20 i punti di distanza tra le due case).

Le dichiarazioni dei piloti Toyota Gazoo Racing

Felice del ritorno in vetta su un podio mondiale, Tanak giudica quello passato un weekend «lungo e difficile, e sicuramente quella ottenuta è la vittoria più sudata della mia carriera». E prosegue analizzando nel dettaglio: «A partire da venerdì, la nostra prestazione è stata davvero di spessore, se consideriamo in particolare la nostra posizione di partenza. Sabato abbiamo dovuto combattere molto duramente, ma oggi [ieri, ndr] tutto è andato per il meglio ed avevamo la velocità. Nella prima PS ero un po’ cauto, dato che c’era un sacco di polvere insidiosa ed era difficile vedere qualcosa [talmente tanta lungo tutto il rally da costringere la Direzione Gara a far tardare la partenza tra una vettura l’altra in più di una occasione, ndr], ma al di là di ciò abbiamo potuto spingere un po’ di più e costruire un gap maggiore. Il campionato sembra davvero serrato, ma penso che siamo in una buona posizione come preludio al Rally Italia Sardegna».

Latvala, che voleva entrare nella top ten, si rammarica invece per i tempi nella Power Stage (chiuderà sesto, fuori dalla zona punti extra), in un giro compromesso dalla bandiera rossa per una vettura bloccata davanti alla sua Yaris WRC. «Ma alla fine siamo stati in grado di risalire in settima posizione nella assoluta e prendere alcuni punti importanti, soprattutto per la squadra. Personalmente, non posso essere soddisfatto del risultato, visto che stavamo andando molto forte sabato. Ma la velocità ce l’abbiamo, è molto importante, e sappiamo che l’auto è veloce. Guardiamo avanti e credo che potremo fare delle gare molto positive prossimamente», spiega Latvala.

Se Latvala non è felicissimo del suo Portogallo figuriamoci Meeke, il beffato all’ultimo minuto, partito bene nella giornata di domenica e capace di allargare il gap in classifica alle sue spalle. Ma poi «sfortunatamente, abbiamo avuto un testacoda nella penultima speciale e ci è costato un po’ di tempo cercando di rimetterci in carreggiata. Verso la Power Stage, non avevo così tanto per cui combattere, i punti bonus non erano una grande preoccupazione per me. Ma nell’angolo a destra c’era un tronco d’albero nell’erba, non ce l’avevo nei miei appunti e l’ho preso in pieno […]. È stato totalmente un mio errore. Sono dispiaciuto per la squadra perché avevamo corso un rally a tutta forza. Ora dobbiamo andare avanti e prendere gli aspetti positivi di questo fine settimana».

Il commento di Makinen e Toyoda

Il Team Principal Tommi Mäkinen parla di un’altra «splendida vittoria per Ott e il team». «È andato davvero forte – argomenta – ed è finito già sulla vetta dal venerdì nonostante fosse il secondo sulla strada, gestendo tutto molto bene in alcune condizioni difficili. Ben fatto a lui e Martin. La nostra prestazione è stata molto buona per tutto il weekend: abbiamo visto che anche le altre due auto avevano la velocità per poter stazionare nelle zone alte. Sfortunatamente, Jari-Matti ha avuto quel problema sabato, e domenica Kris ha fatto un piccolo errore che è stato piuttosto costoso. Ma le cose stanno andando nella giusta direzione in entrambi i campionati e guardiamo avanti con fiducia».

Chiudiamo con le parole del Team Chairman Akio Toyoda, che ringrazia tutto il team ripetutosi dopo il successo in Cile. «Dal nostro ritorno nel WRC, abbiamo lottato ogni anno in Portogallo. Nella nostra terza volta questo fine settimana abbiamo mostrato un buon ritmo, riempiendo le prime tre posizioni con tre Yaris WRC durante la prima metà del rally. E alla fine, Ott e Martin sono saliti sul gradino più alto del podio. Credo che questo sia il risultato del pieno impegno di tutti i membri del nostro team per il miglioramento continuo, ispirato dai rimpianti passati. […]».

Toyoda si sofferma alla fine sulle prestazioni di ogni equipaggio. «Jari-Matti e Miikka sono stati costretti a fermarsi a causa di problemi con le sospensioni nella giornata di sabato. Ma avevano mostrato una buona velocità sino ad allora. Kris e Seb sono migliorati da un rally all’altro con la Yaris WRC. E hanno attaccato con il podio come obiettivo fino alla fine dell’evento». E chiude: «Nella seconda parte della stagione, lotteremo per ottenere ottimi risultati con tutte e tre le vetture. Noi, Tommi e il team continueremo a sviluppare auto con le quali i nostri piloti possono attaccare mentre si sentono a proprio agio con esse. Quindi voglio che i piloti e i co-piloti continuino a spingere in modo aggressivo con la Yaris WRC, come fanno loro. Desidero anche che tutti i fan sostengano la squadra. Allora raggiungiamo insieme i migliori risultati nel prossimo round in Italia!»

Luca Santoro:
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