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WRC | Hyundai al Safari Rally per recuperare il divario in classifica

Il campionato WRC arriva al suo giro di boa con l’atteso – un’attesa lunga diciannove anni, per essere più precisi – Safari Rally, che dopo lungo tempo riporta il Mondiale in Africa e precisamente in Kenya, nella zona del Lago Naivasha e non distante da Nairobi.

La rincorsa di Hyundai Motorsport in classifica

Una gara inedita per tutti i team e gli equipaggi in gara, compresa Hyundai Motorsport, che è chiamata al difficile compito di recuperare il gap di 49 punti che la separano nella classifica costruttori dalla leader Toyota Gazoo Racing. Il team principal Andrea Adamo ha in questi giorni negato che ci sia qualcosa da stravolgere in squadra visto il momento delicato che stanno vivendo, e comunque quello che si agita dietro le quinte difficilmente si viene a sapere in maniera così esplicita. L’ingegnere in ogni caso conferma la propria fiducia alle sue donne ed uomini in Hyundai Motorsport, ma sta di fatto che la i20 Coupé WRC quest’anno sta dando prova di grande velocità, non compensata però a quanto pare da un livello di affidabilità pari a quello delle rivali o quello mostrato nelle stagioni precedenti (aggiungiamo inoltre le difficoltà con le nuove Pirelli, che in questo anno di ritorno alla fornitura ufficiale nel WRC necessitano ancora di qualche aggiustatina in termini di resistenza ed usura).

“Dobbiamo ridare vigore alla nostra campagna nel WRC “

La posta in palio sugli sterrati sassosi del Safari sarà quindi importante per Hyundai, tanto quanto il livello di difficoltà che una gara inedita come questa può offrire. «Il Safari Rally è un evento iconico del WRC e sarà un piacere per Hyundai Motorsport competere nel nostro primo round del Mondiale in Africa: andiamo n Kenya sapendo che dobbiamo mettere a segno risultati importanti», ha spiegato Adamo. «Di recente abbiamo visto il ritmo della nostra Hyundai i20 Coupe WRC sulla terra, ma non abbiamo ottenuto i risultati desiderati. L’obiettivo è ottenere un forte risultato di squadra e ridare energia alla nostra campagna nel WRC». Intanto, gli equipaggi schierati hanno svolto dei test pre-evento sugli sterrati in Portogallo.

L’equipaggio schierato al Safari Rally 2021

Al via, Thierry Neuville con Marijn Wydaeghe, reduci dal quarto terzo posto ottenuto in cinque appuntamenti del campionato 2021 («Non so cosa ci aspetta, ma spero di tornare con un grande trofeo», ha spiegato il belga), Ott Tanak e Martin Jarveoja, con l’estone che torna dall’Italia dopo aver fatto un altro po’ di pratica con la i20 Coupé WRC su asfalto al Rally di Alba, ma pronto a raddrizzare la china del suo Mondiale sugli sterrati dopo aver vinto una sola gara (all’Arctic Rally Finland) e ad aver ottenuto delusioni, imprevisti e ritiri negli ultimi due round in Portogallo e Sardegna («L’Africa è un posto dove non sono mai stato: non vedo l’ora, anche se mi aspetto che ci sarà un po’ di avventura»), ed infine Dani Sordo con Borja Rozada, al loro terzo round di fila prima di cedere la i20 WRC a Craig Breen nel successivo Rally Estonia («Il Safari Rally non ha paragoni, è un evento che non abbiamo mai disputato, con prove speciali davvero uniche. Speriamo di ottenere un buon risultato per la squadra, che ha lavorato senza sosta per prepararsi a questi eventi», ha spiegato lo spagnolo, che deve anche farsi perdonare l’errore che in Sardegna gli è costato podio e lotta per la vittoria).

Nessun equipaggio Hyundai schierato nel WRC2, categoria ridotta ai minimi termini con un solo partecipante in gara, mentre Pierre-Louis Loubet, sulla quarta Hyundai i20 Coupé WRC affidata al team 2C-Competition, salta il turno per prendersi una pausa di riflessione dopo lo sconfortante avvio della sua annata nel Mondiale, ricca di controprestazioni e ritiri (ed anche per salvaguardare il budget del team francese, vista la malaparata dei risultati del giovane pilota).

Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

Luca Santoro:
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