Scatta domani con la super speciale d’apertura di 3,36 km a Lousada il sesto appuntamento del Mondiale Rally, che farà tappa in Portogallo: gli impegnativi sterrati lusitani nel nord del Paese saranno il teatro delle 20 PS che si dipaneranno lungo un percorso totale di 358,19 km, di cui 154 da disputare sabato tra le prove di Vieira di Minho, Cabeceiras de Basto e Amarante, mentre domenica sarà la volta dell’iconico salto nel finale della “Fafe“, la storica speciale nella zona della omonima località portoghese.
Hyundai Motorsport scalda i motori delle quattro i20 Coupe WRC che schiererà nella sesta tappa del WRC 2018: dopo gli sterrati argentini che sono valsi podio finale e leadership sempre più salda in classifica costruttori, a 15 punti di distanza dalla seconda posizione occupata da M-Sport, si torna in Europa per cercare di mantenere questo passo e spingere Thierry Neuville ad accorciare il gap di 10 punti dal primo della classifica piloti Sébastien Ogier (dal 2010 cinque volte vincitore in Portogallo, incluso il 2017), scalzandolo dalla vetta.
Per l’occasione torna titolare per Hyundai Hayden Paddon, affiancato dal navigatore Seb Marshall, mentre sono ovviamente confermati Neuville, Andreas Mikkelsen e Dani Sordo: quest’ultimo, assieme al belga, salì sul podio della prova lusitana dell’anno scorso, ma lo spagnolo che si issò sul terzo gradino nel 2017 (secondo invece il belga) dovrà cedere il passo agli altri suoi tre colleghi al Rally Portogallo 2018, dal momento il regolamento del WRC impone solo tre auto per team in lotta per i punti della classifica costruttori.
Il Team Principal Michel Nandan non nasconde le difficoltà di presentarsi con quattro vetture in gara, sebbene solo tre di esse lotteranno per la zona punteggi: «Il Rally di Portogallo si presenta per noi come l’appuntamento più impegnativo della stagione per quanto riguarda le operazioni di auto e team. Avere quattro vetture in gara richiederà la massima concentrazione e precisione per puntare a un altro ottimo risultato di squadra. Diamo il bentornato a Hayden e Seb, che siamo sicuri faranno notare la loro presenza fin dall’inizio. Tutte e quattro le crew hanno inoltre avuto modo di effettuare dei test prima della tappa portoghese, così da prepararsi al massimo per una sfida che si preannuncia molto avvincente». Gli fa eco Thierry Neuville, che in Portogallo ha centrato come miglior risultato nelle sue sette partecipazioni il secondo posto del 2017: «Questo weekend sarà molto importante per noi: non solo saremo presenti con quattro vetture, ma punteremo a dimostrare il nostro stato di forma come fatto in Argentina. Il Rally di Portogallo è un evento grandioso, con tantissimi tifosi e speciali divertenti che offrono sfide uniche con diversi livelli di grip». Il belga che sarà pilotato da Nicolas Gilsoul spiega inoltre di avere delle motivazioni extra per migliorare visto il livello mostrato dagli avversari nella scorsa prova in Argentina.
Hayden Paddon torna quest’anno nel WRC dopo aver gareggiato solo in Svezia ma ha recentemente dichiarato sul suo profilo Twitter di trovarsi a suo agio con la vettura, che gli si addice «come un guanto»: dopo i test in Sardegna il neozelandese è pronto per cercare di migliorare quell’ottavo posto del 2015 che vale come suo miglior risultato nel Rally del Portogallo.
Mikkelsen, navigato da Anders Jæger, arriva da un quinto posto al precedente appuntamento argentino ma in carriera è riuscito ad issarsi al secondo posto della prova lusitana, precisamente nel 2016: per lui un obiettivo in più, ovvero riscattare il ritiro patito l’anno scorso in terra portoghese. Dani Sordo è il veterano di questo rally, vantando il maggior numero di partecipazioni in carriera (ben nove): lo spagnolo ha come miglior risultato il terzo posto del 2017, e avrà al suo fianco nella i20 Coupé WRC Carlos del Barrio. Saranno infine presenti anche Jari Huttunen e Antti Linnaketo, la coppia finlandese del Driver Development Program di Hyundai Motorsport, alla terza partecipazione stagionale nel WRC2 dopo i buoni risultati ottenuti in Svezia e Messico.
Si comincia domani alle ore 20.03 italiane (fuso orario avanti di un’ora per noi) con la speciale di Lusada. Si entra nel vivo venerdì con un percorso praticamente simile a quello dell’anno scorso, partendo dalla PS di Viana do Castelo (la più lunga di giornata con i suoi 26,73 km, che si ripeterà per due stage), Caminha, Ponte de Lima, e i quasi due chilometri serali all’interno dell’area urbana di Porto, da percorrere due volte. Sabato giornata piena con le due ripetizioni della Vieira do Minho (17,50 km), Cabeceiras de Basto (22,22 km) e Amarante (37,60 km), mentre domenica 20 maggio i due stage di Montim da 8,64 km, i due di Fafe da 11,18 km (con il famoso dosso; il secondo giro varrà come Power Stage conclusivo) e nel mezzo la Luilhas di 11,89 km.