X

WRC | Hyundai vince con Neuville al Rally Spagna e tiene ancora aperto il campionato

Il campionato WRC 2021 non si è ancora chiuso, ed anche se Toyota Gazoo Racing sembra ben avviata al titolo costruttori (quello piloti è un faccenda tra due suoi alfieri), Hyundai Motorsport non ha intenzione di tirare i remi in barca, bensì di lottare per non dare nulla di scontato.

Rally di Spagna quasi perfetto per Neuville

La vittoria di Thierry Neuville al Rally di Spagna, penultimo appuntamento del Mondiale, assieme al terzo posto conquistato da Dani Sordo più l’ottima prestazione offerta da entrambi nella Power Stage finale (con punti bonus in palio) riapre il discorso sul campionato costruttori, con il team di Alzenau che riduce a 47 punti il distacco dal primo posto attualmente appannaggio di Toyota. Tutto è ancora da decidere quindi, con l’ACI Rally Monza che ci dirà quale tra i due colossi si porterà a casa il titolo. Intanto, sugli asfalti spagnoli Thierry Neuville dimostra di essere più forte degli impicci di affidabilità della i20 Coupé WRC (inizialmente qualche problema a livello di sottosterzo, risolto lavorando sul set-up nel service di metà giornata di venerdì grazie ad una intuizione felice del suo ingegnere; poi poco prima della Power Stage finale il motore sembrava non volesse partire) e disputa un fine settimana quasi perfetto strappando la leadership ad Elfyn Evans nel pomeriggio di venerdì, allargando il divario dal gallese di Toyota da sette decimi di secondo a 16,4 secondi alla fine di sabato ed infine vincere con 24,1 secondi sul rivale.

Per il belga si tratta della seconda vittoria stagionale dopo l’Ypres Rally del Belgio (terza per la squadra), cosa che fortifica ulteriormente il suo terzo posto nella classifica del WRC: peccato che sia fuori dalla corsa per il titolo, ma adesso c’è un podio mondiale da mantenere, visto che alle spalle c’è un certo Kalle Rovanpera distante giusto 19 punti. «Sono sollevato del fatto che sono arrivato alla fine di questo rally», ha commentato con onestà Neuville, autore inoltre di dieci scratch: la presenza nel parco assistenza della famiglia, con la compagna e la dolcissima Camille, ha portato davvero bene al belga. «È stato un weekend difficile, e non privo di sfide. Abbiamo combattuto incredibilmente duramente in tutte le prove, ottenendo molti tempi di testa ed aumentando gradualmente il nostro vantaggio. Il risultato stesso probabilmente non mostra quanto abbiamo dovuto lavorare. Abbiamo fatto una buona gara pulita fino alla PS finale; tutto funzionava perfettamente fino a quel momento. Sfortunatamente, abbiamo avuto un gran carico di stress prima della Power Stage con un problema all’avviamento del motore. Questo è stato l’unico aspetto deludente di un rally altrimenti positivo».

Il rischio sfiorato prima dell’ultima prova speciale

In seguito Neuville ha spiegato nel dettaglio cosa è avvenuto prima dell’ultima prova speciale, come riporta AutoSport: «La vettura era letteralmente in fiamme [dalle immagini si vede uscire del fumo dal posteriore e qualche fiammata, ndr],  ma purtroppo è un problema che abbiamo affrontato più volte in questa stagione e sembra che non sia ancora stato risolto. A volte l’auto si rifiuta di partire e con un po’ di fortuna riesce alla fine a farlo. L’unico modo è spingerla [anche questo si è visto nelle immagini, ndr], per fortuna questa volta non eravamo lontani dal raggruppamento e Martijn ed io siamo stati in grado di spingere l’auto nella zona del regroup, e lì dentro ci è permesso ricevere aiuto dai commissari. Ancora una volta fortunatamente, c’erano abbastanza commissari per darci il supporto e la i20 è partita immediatamente: grazie a questo siamo stati in grado di continuare. […] Ero abbastanza sicuro che saremmo riusciti a far ripartire l’auto, ma lo stress è stato tanto ed è arrivata pure la pioggia nell’ultima PS. Ma siamo rimasti calmi e ce l’abbiamo fatta. Grazie a Martijn [Wydaeghe, il copilota, ndr] per un altro buon lavoro svolto e per la nostra seconda vittoria insieme, così come a Dani e Cándido per il loro podio».

Primo podio per Sordo assieme a Carrera

Neuville si riferisce a Sordo e Carrera, equipaggio protagonista di un’accesa battaglia con Ogier per la conquista del terzo posto. Il francese ha vacillato alla fine della mattinata di sabato, con un vantaggio di soli due decimi sullo spagnolo, quarto; poi il campionissimo Toyota ha spinto al massimo nel pomeriggio, prendendo un po’ di largo, ma un problema al motore nell’ultima PS di giornata riduce di nuovo la distanza da Sordo, a poco più di un secondo. Nell’ultima tappa di domenica l’iberico riesce alla fine a spodestare Ogier, allargando il divario che alla fine sarà di 6,8 secondi sul transalpino. «Non si può immaginare quanto sia felice, non solo per me stesso ma anche per Cándido, dato che è il nostro primo podio da quando collaboriamo insieme. Ha lavorato davvero duramente per portarci a questo livello. Non potevamo fare di più, abbiamo spinto in ogni prova. Grazie a tutta la mia famiglia e ai tifosi, che hanno tifato in questo fine settimana. Siamo stati coinvolti in una fantastica battaglia con Sébastien ed è stato un piacere guidare qui. Grazie alla squadra per avermi dato una vettura così competitiva che ci ha permesso di lottare, e per avermi supportato sempre», ha dichiarato un raggiante Sordo, al cinquantesimo podio in carriera.

Tanak costretto al ritiro

La nota stonata è stata Ott Tanak, costretto al ritiro nella PS4, finito fuori strada con la i20; ma per il resto Hyundai replica in maniera esatta il risultato ottenuto all’ultimo Rally di Spagna, edizione 2019, vinto da Neuville e con Sordo terzo (nel mezzo si era piazzato, guarda il caso, Tanak, allora con Toyota); inoltre in questo appuntamento la squadra ha tagliato il traguardo, superandolo, delle cento vittorie in prove speciali.

Solberg torna a un buon risultato, ottimo debutto per Solbans

Sempre in Spagna hanno corso sulle i20 Coupé WRC del team satellite 2C-Competition Oliver Solberg, che dopo cinque ritiri di fila torna a concludere finalmente una gara del WRC, chiudendo con un ottimo settimo posto assoluto (stesso risultato ottenuto sulla medesima vettura all’Arctic Rally Finland dello scorso febbrario), e Nil Solans, chiamato al posto dell’infortunato Pierre-Louis Loubet ed autore di un fantastico ottavo posto al debutto con la vettura. Il catalano ha vissuto un fine settimana di puro piacere alla guida, ma certo questa non è una notizia eccezionale per il francese rimasto a casa, che ha visto un suo rimpiazzo fare meglio di lui e senza errori al primo colpo.

I risultati nel WRC2: Suninen esordisce con un podio

Sul fronte WRC2 il debutto di Teemu Suninen con la i20 N Rally2 è stato coronato da un buon secondo posto a 20,2 secondi dal vincitore Eric Camilli. «Questo fine settimana è stato dedicato all’acquisizione della familiarità con la vettura», ha commentato l’ex M-Sport. «È un nuovo progetto per noi, quindi ci siamo posti un chiaro obiettivo di apprendimento. Nel complesso, è stato un buon rally. Abbiamo trovato un buon ritmo nelle sezioni veloci e superato alcuni problemi di sottosterzo nelle parti più lente; abbiamo fatto passi avanti positivi e siamo arrivati ​​con un secondo posto e un podio al nostro debutto. Abbiamo raccolto molte conoscenze e feedback per gli ingegneri e mi sono davvero divertito a mostrare il nostro ritmo e il potenziale di questa vettura». È andata male invece a Jari Huttunen, costretto al ritiro nella PS9 per via di un danneggiamento al radiatore.

“Lottiamo sino alla fine”

Il team principal Andrea Adamo si è detto soddisfatto del risultato di Suninen e delle prestazione mostrate dalla vetture, e per quanto riguarda la squadra ufficiale ha aggiunto: «Sono felicissimo per la mia squadra perché ancora una volta abbiamo lottato fino alla fine. È stato un rally duro e una Power Stage che solo gli scrittori di thriller avrebbero potuto sceneggiare: pioggia e drammi tardivi che hanno generato molte emozioni. Abbiamo ottenuto tutto ciò che potevamo ottenere questo fine settimana. Thierry e Martijn sono stati fantastici dall’inizio alla fine e meritano questa vittoria […]. Anche Dani e Cándido hanno realizzato qualcosa di speciale. Sarebbe stato facile ambientarsi con un ritmo confortevole nell’ultima mattinata, ma hanno spinto al massimo per conquistare il terzo posto […] .Siamo riusciti a prolungare la battaglia per il campionato fino al finale di stagione a Monza, che almeno offrirà ai tifosi qualcosa da vedere: lottiamo fino alla fine».
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

Luca Santoro:
Articoli Correlati