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WRC | Hyundai Motorsport ha un problema con le forniture di parti per le sue i20

Tutto il mondo continua a fare i conti con i problemi di logistica e di approvvigionamenti, con la catena di distribuzione globale che si è inceppata per una serie di sfortunate eventualità: la pandemia, l’eccesso di domanda rispetto all’offerta, gli effetti della Brexit, l’aumentare dei costi delle materie prime e dell’energia, e non ultimo la guerra in Ucraina che ha gettato ulteriore benzina sul fuoco. Ogni singolo imprevisto genera effetti a cascata che hanno conseguenze in vari aspetti dell’economia e dei consumi, impattando anche su un mercato automobilistico già alle prese con la crisi dei semiconduttori e dei chip e la scarsità degli stessi.

Hyundai Motorsport in difficoltà con gli approvvigionamenti: “È un incubo”

Anche Hyundai Motorsport, attualmente impegnata nel fine settimana del Rally Estonia, sta facendo fronte a questi notevoli grattacapi, in particolare per quanto riguarda i ricambi per le loro vetture impegnate nel WRC, non solo per questa stagione ma anche per il 2023. Su Autosport il vicedirettore del team Julien Moncet ha esposto la delicata situazione: «Abbiamo danneggiato parecchie parti al Safari Rally in Kenya e assicurarci di poter aumentare nuovamente il nostro stock era il nostro obiettivo principale negli ultimi giorni. Ma è un incubo con la carenza di materie prime. È davvero difficile, non ha un impatto solo sul motorsport ma su tutta l’economia. Le parti che potevamo ottenere in pochi giorni e settimane impiegano adesso alcuni mesi per arrivare e in alcuni casi anche di più. È davvero complicato perché alcuni fornitori hanno avuto problemi con la pandemia e poi c’è la Brexit e l’impatto della situazione in Ucraina. Tutti i fornitori sono carenti di materie prime. Anche i costi sono esplosi, quindi tutto ciò ci rende la vita molto più difficile poiché dobbiamo rivedere il nostro intero processo di approvvigionamento. Ad esempio, stiamo già lavorando alle parti per il prossimo anno, ovvero con sei mesi in anticipo, perché al momento per alcune di esse c’è un tempo di consegna di sei mesi. È assurdo».

“Riflettiamo su una nostra produzione interna”

Una situazione non facile per Hyundai Motorsport, che sta ragionando su possibili soluzioni, come l’aumento della produzione interna nella base tedesca di Alzenau, come riporta Autosport. Moncet ha spiegato a tal proposito: «Penso che Toyota abbia una capacità interna molto maggiore rispetto alla nostra, ed è un bene per loro. Quando non puoi ottenere le parti da fornitori esterni devi trovare un altro modo, e un modo è aumentare proprio la nostra capacità interna. È qualcosa su cui stiamo lavorando, ma hai bisogno degli strumenti, delle persone e dello spazio, non è qualcosa che possiamo fare in due settimane».

Luca Santoro:
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