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WRC | Hyundai svela la vettura 2021 (Foto). Le dichiarazioni dei piloti e il caso Gilsoul: Neuville spiega il perché della rottura

Ora che è ormai confermato il Rallye di Monte Carlo nonostante la difficile situazione pandemica e il successivo Rally di Svezia, dopo la cancellazione, è stato sostituito ufficialmente dall’Arctic Rally, tutto è quindi pronto e predisposto per la partenza del WRC 2021. Così come sono pronti i team, che hanno svelato già da tempo le loro line-up e a cui restano le ultime dichiarazioni di rito prima della partenza e lo svelamento delle livree.

La Hyundai i20 Coupé WRC 2021

Dopo aver visto la “nuova” (almeno a livello grafico della livrea) Toyota Yaris WRC, è il turno di scoprire cosa bolle in pentola in casa Hyundai Motorsport, che ha ugualmente mostrato al mondo l’aspetto della i20 Coupé WRC a disposizione dei suoi equipaggi ufficiali. A dirla tutta, la livrea non è praticamente cambiata rispetto alla stagione precedente, ma il team diretto da Andrea Adamo preferisce curare l’aspetto più pratico e tecnico – i Mondiali non si vincono certo per il miglior accostamento di colori o l’originalità delle grafiche sulla carrozzeria – come gli aggiornamenti all’aerodinamica anteriore già testati qualche mese fa e che dovrebbero debuttare quest’anno. «La ricetta per il 2021 rimane la stessa: dobbiamo continuare a lavorare sodo come nelle stagioni precedenti ed essere concentrati. Dobbiamo dimenticare ciò che abbiamo fatto finora, perché non possiamo fidarci del passato: dobbiamo costruire il nostro futuro», ha spiegato Adamo.

Nelle ultime due stagioni Hyundai Motorsport ha vinto il titolo Costruttori nel WRC, anni coincisi con l’arrivo dell’ingegnere piemontese a capo di un team che aveva bisogno di una robusta iniezione di personalità, cosa che Adamo ha portato in dote. Capace di ricavare il meglio dalla sua squadra ottimizzando le opportunità fornite dai regolamenti sportivi (anche tra le righe), il team principal non ha mai smesso di sottolineare l’ottimo lavoro di squadra svolto dai suoi equipaggi, concetto alla base della clip che lancia la stagione di Hyundai nel WRC 2021 (visibile in testa all’articolo e no, non è il trailer della terza stagione di The Mandalorian).

Sarà l’ultima stagione per le attuali World Rally Car, e la prima con Pirelli subentrato a Michelin come fornitore ufficiale per il campionato. «Ci vorrà del tempo per imparare le sfumature di queste nuove gomme Pirelli e l’elenco delle sfide è lungo, ma cercheremo di gestire tutto al meglio», ha proseguito Adamo. «Il nostro approccio deve essere esattamente lo stesso della seconda metà della stagione 2020. Dobbiamo lottare per la vittoria in ogni evento, ma affrontiamo una forte concorrenza. Il fatto che abbiamo un team incredibilmente forte che ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi nel 2021 è una testimonianza della nostra reputazione nel motorsport».

Tanak: “Speriamo che il 2021 sia un campionato normale rispetto a quello precedente”

Abbiamo parlato del gioco di squadra, dove lo scorso anno ha debuttato Ott Tanak (con il suo copilota Martin Järveoja), integrandosi perfettamente con il resto del gruppo e dando una mano importante al team. Se l’anno scorso l’avvio fu traumatico, con l’incidente al Monte Carlo e quel volo pazzesco con la i20 Coupé WRC nella quarta prova speciale, di acqua sotto i ponti successivamente ne è passata per l’estone, che ha chiuso il WRC 2020 terzo nella classifica finale, conquistando podi e vittorie. «Il nostro approccio è tirare fuori sempre il massimo da noi stessi e dall’auto – ha spiegato il campione del mondo 2019 – , ma ovviamente è più facile conoscere i limiti quest’anno poiché abbiamo già esperienza della vettura. Spero che avremo un anno più lungo e normale rispetto al precedente, così potremo davvero tornare di nuovo alla competizione e al lavoro a tempo pieno. Non è stato facile entrare nel ritmo del campionato dello scorso anno, con eventi spesso cancellati e sostituiti […]. Tuttavia, sono contento di come siamo riusciti a lavorare insieme alla squadra in questi tempi difficili e credo che ciò ci renda più forti per la stagione 2021. Il nostro obiettivo è il titolo e per questo dobbiamo ottenere un punteggio alto in ogni evento».

Confermato anche Thierry Neuville, che spera nel 2021 di trovare l’unica cosa che gli manca per vincere il Mondiale, ovvero la continuità di risultati. Parleremo alla fine del belga, visto che ultimamente è al centro di un intrigo riguardo il proprio copilota: prima però vediamo i commenti dei piloti che si alterneranno a bordo della terza Hyundai i20 Coupé WRC schierata.

Le parole di Sordo e Breen

Iniziamo da Dani Sordo, confermatissimo in virtù del suo apporto alla squadra, alla luce anche di buoni risultati, come la seconda vittoria di fila nel 2020 al Rally Italia Sardegna. Lo spagnolo, che quest’anno condividerà l’abitacolo con un nuovo copilota, ovvero il connazionale Borja Rozada, ha commentato: «Penso che nelle ultime stagioni abbiamo ottenuto ottime prestazioni. Il mio obiettivo è vincere più rally ed ottenere il massimo dei punti per il campionato costruttori in tutti i nostri round. Ovviamente sarà difficile cambiare copilota e avremo bisogno di un po’ di tempo per adattarci. Alcune cose sono migliori e altre non sono più le stesse di prima, ma non vedo l’ora di affrontare la sfida. Borja è davvero un bravo ragazzo e un ottimo co-pilota. Secondo me, al momento era la migliore opzione tra i navigatori spagnoli».

La coppia debutterà in gara la prossima settimana a Monte Carlo, mentre successivamente nel 2021 vedremo in azione anche Craig Breen e Paul Nagle, equipaggio che dopo due anni di chiamate a progetto con Hyundai nel WRC si sono guadagnati l’ingresso ufficiale e con tutti i crismi nella squadra. «Il nostro risultato al Rally Estonia 2020 [secondo posto, ndr] ha dimostrato che avevamo quello che serviva e che potevamo davvero lottare in testa. Spero che con un programma più coerente in questa stagione potremo lottare per più podi. L’unica cosa che mi è sfuggita è una vittoria, quindi mi piacerebbe tantissimo farlo accadere quest’anno. Conquistare il titolo costruttori per il terzo anno consecutivo sarà una grande sfida. Paul e io vogliamo provare a godercela nel miglior modo possibile e, si spera, fare una grande stagione insieme», ha spiegato Breen.

Neuville spiega perché c’è stata la rottura con Gilsoul

In chiusura, torniamo quindi a Neuville, che a sorpresa non avrà più al suo fianco Nicolas Gilsoul, con il quale ha condiviso gli abitacoli negli ultimi dieci anni. Al suo posto il belga Martijn Wydaeghe, ma come abbiamo ricostruito in questi giorni la rottura della coppia è avvenuta improvvisamente, solo nei giorni scorsi, quando nelle liste ufficiali degli iscritti del Monte Carlo Gilsoul figurava ancora. Da quanto risulta delle ultime indiscrezioni, riportate da DirtFish, è stato il copilota a chiudere questa lunga parentesi, prendendo di sorpresa sia Neuville che Hyundai Motorsport. Il motivo, pare e ripetiamo pare, risiede in un mancato accordo tra i due sul contratto di Gilsoul (il pilota è stipendiato da Hyundai, mentre il navigatore a sua volta aveva un accordo con Neuville). Il lettore di note, dopo essere rimasto in silenzio (la notizia l’ha data il suo pilota, mentre da Hyundai tutto taceva), ha poi confermato lo iato senza scendere nei dettagli, ringraziando Neuville per questi anni assieme.

“Non ero preparato per questa rottura”

Quest’ultimo ha puntato quindi sul giovane Wydaeghe, al suo fianco per ora a Monte Carlo (poi si vedrà, a seconda di come andrà la gara), dove il pilota ottenne nel 2020 la sua prima vittoria in questo evento. Non è certo il massimo approcciarsi all’avvio di stagione, e perdipiù nella gara dove sei trionfatore uscente, con questa tegola e una fiducia da ricostruire con un nuovo navigatore. «Non sono una persona particolarmente emotiva, ma una rottura fa sempre male», si è sbottonato il belga su DirtFish. «E non ero preparato per questo. Abbiamo avuto un ottimo rapporto professionale e a volte ci divertivamo pure in auto. Ovviamente non siamo sempre stati d’accordo, ma abbiamo sempre sistemato tutto e siamo tornati più forti. Non ci sono state discussioni tra di noi sino ad ora».

Ma il cinque volte vicecampione WRC ha voluto anche mettere i puntini sulle i, scaricando le responsabilità su Gilsoul: «Una cosa dovrebbe essere chiara a tutti: se avessi programmato di cambiare il mio copilota, di certo non l’avrei fatto così a ridosso dell’inizio della stagione, ma prima. Non mi aspettavo di trovarmi in una situazione del genere tre giorni prima dell’inizio delle ricognizioni del percorso. In realtà pensavo che sarebbe andato tutto come l’anno scorso. Questo era quello che pensavo. Questa è la sua scelta. Abbiamo vissuto insieme meravigliose avventure». E su AutoSport ha aggiunto: «Ho dovuto decidere per trovare una soluzione che mi permettesse di stare tranquillo a pochi giorni dall’inizio della stagione. Non fornirò ulteriori dettagli. È una discussione tra me e Nicolas, riguarda solo noi, ma è una decisione brutale, la prova che non era la mia volontà. Dovevo andare avanti».

Neuville ha poi spiegato: «Non avevo un copilota fino a ieri [giovedì, ndr]. Quindi ho dovuto prendere una decisione. E insieme a Hyundai, abbiamo quindi deciso che era necessario un piano B. Sarà sicuramente una grande sfida. Martijn è una persona molto motivata. Ma al momento non sappiamo davvero cosa aspettarci. Ovviamente, non vi è alcuna garanzia che tutto funzioni immediatamente».

La posta in gioco per il belga resta sempre alta, ovvero sia il titolo costruttori che il tanto agognato successo tra i piloti, e questo imprevisto rende le cose un po’ complicate. «Nel 2021 lotteremo per i campionati piloti e costruttori. Il titolo costruttori è molto importante per la squadra ma, per me, voglio fare tutto il possibile per il titolo piloti. Lo inseguo da un paio d’anni e sento che abbiamo la squadra e la vettura per farlo, quindi ora tocca a noi. Sono lieto di vedere di nuovo in calendario l’Ypres Rally in Belgio: sarà un vero piacere correre davanti al pubblico di casa. […] Il nostro duro lavoro costante ci ha visto migliorare ogni anno e portare a casa due titoli per la squadra. Abbiamo visto molti altri piloti famosi rimanere a lungo nella stessa squadra e riportare buoni risultati e questo è il nostro obiettivo per il futuro».

Crediti Foto e Video: Hyundai Motorsport

 

Luca Santoro:
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