Marcus Grönholm è sicuro del fatto che Kalle Rovanpera possa portarsi a casa il titolo mondiale nel WRC 2022. Un punto di vista non molto azzardato, se consideriamo il mittente di questa corrispondenza di amorosi sensi nei confronti del giovane connazionale (parliamo di un bicampione del mondo rally, nel 2000 e nel 2002), e se consideriamo al tempo stesso l’incredibile ascesa del pilota di Toyota Gazoo Racing, che pare essere giunto ad una maturità da fuoriclasse.
La sfilza di ottimi risultati di Rovanpera nel WRC 2022
Non sono infatti molti i rallisti della sua età ed esperienza che riescono a vincere tre gare di fila nel WRC, peraltro in tre diversissime condizioni e tipologie di fondo (neve, asfalto e terra), e Rovanpera invece è riuscito nell’exploit. Inoltre, il ragazzo ha dimostrato di poter conquistare un rally, come quello di Portogallo, pur facendo da apristrada nella prima giornata, con tutti gli svantaggi connessi quando si parla di sterrati. Ovvio che in occasione del Rally Italia Sardegna che partirà domani, Rovanpera avrà tutte le attenzioni del favorito.
Gronholm: “Rovanpera ha la testa per vincere il campionato”
Se riuscisse poi a confermarsi per il resto della stagione, l’attuale leader del WRC potrebbe diventare il primo finlandese a vincere il titolo dai tempi proprio di Grönholm. Il quale ha sentenziato su Autosport riguardo il potenziale erede nell’albo d’oro: «È davvero bravo. Penso che sia pronto per vincere il campionato, se continua come ha iniziato la stagione. Non c’è dubbio. Quando è sotto pressione, riesce ad essere veloce ed incredibile. Sarà perché ha una buona testa […]. Ha imparato da quando era un ragazzino e ha già fatto molti chilometri, ma mentalmente è molto bravo. Sono passati 20 anni da quando ho vinto e da allora sono stati quasi esclusivamente i francesi a vincere il titolo, quindi ora è il momento di riportarlo in Finlandia».
Gronholm non tornerà a gareggiare
Grönholm, parlando di Sébastien Loeb che ancora è in corsa, ha poi specificato che non tornerà a gareggiare: «Sono un po’ più vecchio di Sébastien, ma lui sta ancora gareggiando. Ha sempre guidato qualcosa ogni anno da quando ha smesso di fare rally a tempo pieno, che si tratti di gare su circuito, rallycross, Dakar. Non sono sorpreso che sia ancora in competizione. Io no, non torno ai rally». L’ultima gara a cui il finlandese ha preso parte è stata il Rally di Svezia del 2019, con la Toyota Yaris WRC.